Category Archives: Repressione

(it-fr) Amiens, Francia: Una perquisizione per l’indagine sull’attacco incendiario contro le automobili di SPIP (01/07/2020)

Amiens, Francia: Una perquisizione per l’indagine sull’attacco incendiario contro le automobili di SPIP (01/07/2020)

 Il 1 luglio 2020, alle 6 del mattino, un appartamento è stato perquisito ad Amiens, nel contesto di una indagine aperta dalla giudice per le indagini preliminari contro ignoti per «distruzione in banda organizzata, danneggiamenti e tentativo di distruzione in banda organizzata» in relazione a dei fatti di incendio volontario contro alcuni veicoli dello SPIP di Amiens, in data 1 aprile 2020 [1]. Continue reading

(it-en) Italia: L’anarchico sardo Davide Delogu è stato nuovamente posto in regime di 14 bis (luglio 2020)

Italia: L’anarchico sardo Davide Delogu è stato nuovamente posto in regime di 14 bis (luglio 2020)

Il compagno anarchico sardo prigioniero deportato Davide Delogu ci comunica che nel carcere di Caltagirone, dove è stato appena trasferito, gli è stato nuovamente applicato il regime 14 bis. Seguiranno aggiornamenti.

Sardegna Anarchica
Cassa di Sostegno per l’Anarchico Sardo Prigioniero Deportato Davide Delogu Continue reading

(it) Italia: Ora pro nobis. Fine ingloriosa di una lotta (luglio 2020)

https://malacoda.noblogs.org/files/2020/07/juyhnbgt-200x300.jpgItalia: Ora pro nobis. Fine ingloriosa di una lotta (luglio 2020)

Iniziata con blocchi stradali e barricate, danneggiamenti e sabotaggi, la lotta contro Tap – quella pratica, quella per opporsi per davvero, partita il 20 marzo 2017 – arriva alla sua conclusione con una “preghiera per la Madre Terra“. Dalla fisicità dei corpi di individui che si opponevano al transito dei camion, si è arrivati all’incorporeità fantasmatica della religione, della spiritualità e della metafisica. Dalle possibilità offerte dai pensieri e dalle braccia di persone coscienti, si è arrivati ad affidarsi all’inconsistenza ectoplasmatica dei fantasmi e del sovrannaturale. Continue reading

(it-en) Italia: Operazione Bialystok – Arrestati sette anarchici. Comunicato dal Bencivenga Occupato e indirizzi (12/06/2020)

Italia: Operazione Bialystok – Arrestati sette anarchici. Comunicato dal Bencivenga Occupato e indirizzi (12/06/2020)

Sull’operazione Bialystock. Comunicato dal Bencivenga Occupato

Aridaje.

L’ennesima operazione repressiva anti-anarchica è iniziata all’alba del 12/06/20 nei territori dominati dallo stato italiano, francese e spagnolo. In grande stile, quindi passamontagna e armi spianate, le guardie hanno perquisito diverse abitazione sequestrato il solito materiale e arrestate 7 persone, 5 di loro sono in carcere e 2 agli arresti domiciliari. Continue reading

(it) Italia: Aggiornamenti su alcuni anarchici prigionieri (maggio-giugno 2020)

Italia: Aggiornamenti su alcuni anarchici prigionieri (maggio-giugno 2020)

Pubblichiamo una serie di aggiornamenti sugli anarchici Davide Delogu, Giuseppe Bruna, Natascia Savio e sugli arrestati di Bologna del 13 maggio per l’operazione Ritrovo (questi ultimi sono stati scarcerati).


Operazione Prometeo – Fissata la data dell’udienza preliminare

Il 22 giugno 2020 alle ore 10.00, presso il palazzo di giustizia di Milano, avrà luogo l’udienza preliminare del processo per l’operazione Prometeo. Sarà a porte chiuse e saranno presenti anche Natascia, Beppe e Robert. Continue reading

(it) Italia: Operazione “Ritrovo” – Testi e riflessioni in solidarietà con gli anarchici arrestati (maggio 2020)

Italia: Operazione “Ritrovo” – Testi e riflessioni in solidarietà con gli anarchici arrestati (maggio 2020)

Sai che Ritrovo…

E i cani sciolti escono fuori dal gregge escono fuori come schegge
e chico puoi giurarci, quando occorre esco fuori legge
perché devo svoltare in tempi duri
seguo la mia idea visto che ancora oggi come ieri
Sangue Misto, Cani sciolti

Ci risiamo. L’anno 2020 sarà ricordato come l’inizio dell’epoca del contagio, ma non poteva farsi mancare l’ennesima operazione repressiva contro alcune individualità anarchiche. Lo scenario questa volta è Bologna: sette fra anarchiche e anarchici dispersi nei carceri di Piacenza, Vigevano, Ferrara e Alessandria e altri cinque colpiti da misure restrittive quali obbligo di dimora nel comune di residenza, firme quotidiane in qualche merda di caserma e rientro notturno nelle proprie abitazioni. L’operazione poliziesca, denominata ”Ritrovo”, ruota attorno alla fantomatica accusa di associazione sovversiva con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico, il famoso 270bis. Questa accusa ormai è usata a grappoli – come le bombe lanciate a suon di democrazia da qualunque Stato su gente inerme – contro gli anarchici negli ultimi anni. Gli altri reati contestati sono istigazione a delinquere, deturpamento, imbrattamento, danneggiamento e incendio. Continue reading

(it-en) Palermo, Italia: Dalla sezione di isolamento Sud del carcere Pagliarelli (14/05/2020)

https://malacoda.noblogs.org/files/2020/05/10.jpgPalermo, Italia: Dalla sezione di isolamento Sud del carcere Pagliarelli (14/05/2020)

Davide ci ha inviato il seguente comunicato che con piacere pubblichiamo, quanto segue è stato scritto assieme ad un suo compagno della sezione d’isolamento del carcere Pagliarelli di Palermo. In maniera incondizionata continueremo a stare al fianco del nostro compagno!

LIBERTADE PRO SU KUMPANZU DAVIDE DELOGU!
DAVIDE DELOGU IN TERRA SARDA! Continue reading

(it) Lecce, Italia: Lettera aperta di un corona virus agli abitanti della terra

Lecce, Italia: Lettera aperta di un corona virus agli abitanti della terra

Mi rendo conto che può sembrare strampalato ricevere la lettera di un virus, ma dal momento che continuate a nominarmi, ho pensato anche io di dire la mia. Me ne stavo tranquillo per conto mio in una bella foresta, convivevo con altri animali e non avevo creato alcuna pandemia. Certo in natura le cose non sono così regolari, la natura è profondamente selvaggia, però vi è un certo equilibrio di fondo secondo cui le cose procedono. Poi, voi umani, anzi alcuni di voi, hanno iniziato a deforestare, a tagliare alberi, in maniera disastrosa. Non potevo crederci. Veder buttare giù tutti quegli alberi! Così sono entrato in contatto con animali a voi più vicini. Li tenete ammassati, rinchiusi, li trattate come fossero scarpe. Li ingozzate di medicinali e poi li mangiate a chili. Che strana civiltà che siete! Avrei preferito non entrare in contatto con loro, ma voi, o alcuni di voi, gli specialisti, da alcuni decenni, più o meno dagli anni ’70, con quella che avete chiamato “rivoluzione verde” hanno convinto molti che bisognava allevare gli animali e la terra in maniera intensiva. Industrie vere e proprie che si espandono sempre più. Per poter far mangiare tutti questi animali che ormai sono più degli umani, dovete sottrarre terre agli altri esseri viventi e a voi stessi e così deforestate. Perverso! Inoltre questi allevamenti inquinano tantissimo e questo peggiora la vostra vita e vi fa ammalare. Che strana civiltà che siete! Continue reading

(it-en) Portogallo – Spagna: Trasferimento di Gabriel Pombo Da Silva (13/05/2020)

Portogallo – Spagna: Trasferimento di Gabriel Pombo Da Silva (13/05/2020)

Il nostro compagno è stato consegnato allo Stato spagnolo stamattina (13 maggio 2020) ed è attualmente nel carcere di Badajoz (regione di Extremadura). Sta bene ed è forte come sempre. Sicuramente dovrà rimanere 14 giorni in quarantena obbligatoria per poi, pensiamo, essere trasferito in un altro carcere. Perciò seguiranno maggiori informazioni. Continue reading

(it-en) Italia: Operazione repressiva «Ritrovo». Sette anarchici arrestati (13/05/2020)

https://attaque.noblogs.org/files/2020/05/monte-donato-1.pngItalia: Operazione repressiva «Ritrovo». Sette anarchici arrestati (13/05/2020)

Durante la notte del 13 maggio 2020 sono stati arrestati sette anarchici tra Bologna, Milano e la Toscana, è stato imposto l’obbligo di dimora per altri cinque anarchici ed è stato perquisito lo spazio di documentazione anarchico Il Tribolo a Bologna. L’operazione repressiva, denominata «Ritrovo», è stata coordinata dal pubblico ministero Stefano Dambruoso e dai carabinieri del ROS (Raggruppamento Operativo Speciale), che hanno effettutato gli arresti e le perquisizioni congiuntamente al comando provinciale dei carabinieri di Bologna. Continue reading

(it) Italia: 25 aprile. Segnali di ammutinamento (25/04/2020)

https://ilrovescio.info/wp-content/uploads/2020/04/25aprile.jpgItalia: 25 aprile. Segnali di ammutinamento (25/04/2020)

Trentino

L’appello a violare le misure di confinamento durante la giornata del 25 aprile è stato raccolto in modo piuttosto variegato e creativo. A Trento, un gruppo di compagni e compagne è sceso in strada nel quartiere di San Pio X, mantenendo le distanze di sicurezza e dimostrando che è possibile ritrovarsi in strada, all’aria aperta, tutelando la propria e altrui salute. Il gruppo – con lo striscione “Responsabili, non ubbidienti. Resistenza ora e sempre” – è rimasto in strada per una buona mezz’ora, con interventi, musica e cori; qualche solidale e abitante del quartiere si è avvicinato, poi è arrivato un ingente quantitativo di forze dell’ordine che hanno provato ad identificare e fermare i presenti. Il tentativo degli sbirri non è andato a buon fine ed il gruppo si è allontanato intonando cori e salutando le persone affacciatesi dai balconi. Sempre in giornata c’è stato un saluto ai detenuti di Spini di Gardolo. Continue reading

(it-fr) Italia: Quarantena o morte!?

https://finimondo.org/sites/default/files/roger-parry-femme-soufflant-dans-un-gros-coquillagend.jpgItalia: Quarantena o morte!?

«Le malattie infettive sono un argomento triste e terribile, certo, ma in condizioni ordinarie sono eventi naturali, come un leone che sbrana uno gnu o un gufo che ghermisce un topo» − David Quammen, Spillover, 2012.

O come un terremoto che fa tremare il suolo, o come uno tsunami che sommerge le coste. Laddove non provocano vittime, o quasi, questi fenomeni non vengono nemmeno notati. È solo quando il macabro conteggio comincia a salire che cessano di essere considerati eventi naturali per diventare immani tragedie. Ed assumono contorni terribili e insopportabili soprattutto quando si verificano sotto i nostri occhi, qui ed ora, non in un continente o in un passato lontani facili da ignorare. Ora, quand’è che questi eventi di per sé naturali seminano la morte? Quando il loro verificarsi non viene tenuto minimamente in considerazione, presupposto per non prendere alcuna misura precauzionale nei loro confronti. Costruire case in calcestruzzo in zone altamente sismiche, ad esempio, è un modo sicuro per trasformare un terremoto in una catastrofe. In attesa delle prossime piogge, disboscare una montagna significa preparare una frana che spazzerà via il paese sottostante, così come cementare il letto di un fiume che attraversa zone abitate significa promettere un’esondazione che manderà sott’acqua sotterranei e parti basse degli edifici. Continue reading

(it-en-fr-es) Italia: Aggiornamenti sul processo Scripta Manent (aprile 2020)

https://anarhija.info/library/i-u-italija-uvijek-visoko-uzdignute-glave-poziv-na-1.jpgItalia: Aggiornamenti sul processo Scripta Manent (aprile 2020)

Per la data del 1° luglio è stata stabilita la prima udienza di appello del processo Scripta Manent presso l’aula bunker delle Vallette di Torino. Le date fissate per le udienze di appello sono queste: 1, 8, 10, 15, 17, 22, 24, 29 luglio; 9, 11, 16 settembre.

Nonostante la pandemia, il Tribunale di Torino è fra quelli che hanno garantito lo svolgersi di processi «importanti», e con detenuti, già in calendario per questa estate. Quindi presumibilmente questa data rimane in effetti confermata. Continue reading

(it-en) Italia: Notizie su Beppe dal carcere di Pavia (aprile 2020)

Italia: Notizie su Beppe dal carcere di Pavia (aprile 2020)

Abbiamo saputo nei giorni scorsi che il tribunale di Genova ha rigettato la richiesta di detenzione domiciliare per motivi di salute inoltrata dall’avvocato Sommovigo per Giuseppe Bruna.

Le condizioni di salute di Beppe, particolarmente a rischio per Covid-19 in quanto era stato ricoverato un anno e mezzo fa per una brutta broncopolmonite, non sono state nemmeno prese in considerazione, come le condizioni della cella piena di muffa dove è detenuto. Continue reading

(it) Cosenza, Italia: Non li ucciderà il virus

https://fuoridallariserva.noblogs.org/files/2020/04/94302367_3984902078194339_8307917753625346048_n.jpgCosenza, Italia: Non li ucciderà il virus

Questo scritto approfondisce quanto pubblicato nel documento “Tutto va estremamente bene”. Si avvale, inoltre, di considerazioni formulate in precedenti nostre pubblicazioni.

Il vuoto della tecnica

Il continuo adattamento delle progettualità politiche degli stati moderni alla presunta infallibilità della tecnica, pare aver posto in secondo piano quegli stessi governi che delegano ad essa le proprie scelte. Lo Stato continua, in realtà,  a svolgere un ruolo repressivo ed avalla, attraverso i suoi rappresentanti, l’innesco di protocolli economici, sanitari, amministrativi, già definiti. Nello specifico, se tali protocolli sono efficaci o perniciosi è un dato di secondo piano. Per i fantocci di turno, l’applicazione dei protocolli in questione deve risultare un fattore di accrescimento della propria popolarità e, al contempo, deve fornire una giustificazione scientifica delle scelte effettuate. Come rendere tutto ciò propaganda di governo è compito dei media e di ciò che ruota intorno alla politica. Se le cose dovessero andare male, ci si atterrà alla dicitura sempre efficace: “Sono state eseguite tutte le procedure che il caso richiedeva”. Continue reading

(it-en) Grecia: Chiamata per il sostegno alla Cassa di solidarietà per i militanti imprigionati e perseguitati

https://actforfree.nostate.net/wp-content/uploads/2020/04/external-content.duckduckgo.com_.jpgGrecia: Chiamata per il sostegno alla Cassa di solidarietà per i militanti imprigionati e perseguitati

La “Cassa di solidarietà per i militanti imprigionati e perseguitati” è stata fondata nel 2010, un periodo in cui, da un lato, veniva effettuata una forte ristrutturazione capitalistica compiuta sotto il paravento della “crisi economica” e in cui, dall’altro lato, il movimento radicale, avendo ricordi molto recenti dall’esperienza della rivolta sociale del dicembre 2008, era in piena fioritura. In queste circostanze, la repressione si fece ancora più intensa, portando a un numero sempre crescente di prigionieri politici. È proprio in questo contesto che si è formata la Cassa di solidarietà, inizialmente con l’obiettivo di fornire un sostegno regolare e coerente a quanti sono perseguitati o imprigionati per il loro agire sovversivo o per la partecipazione alle lotte sociali. Continue reading

(it-fr) Porto, Portogallo: Uno scritto di Gabriel Pombo Da Silva (marzo-aprile 2020)

https://attaque.noblogs.org/files/2020/04/huet.jpgPorto, Portogallo: Uno scritto di Gabriel Pombo Da Silva (marzo-aprile 2020)

Visto che fino ad oggi il nostro compagno Gabriel non ha scritto comunicati ufficiali, queste parole vogliono essere precisamente un comunicato/diario, oltre che un modo per condividere con quelle persone e compagnx più affini quello che pensa in merito a diverse tematiche. Continue reading

(it-en) Torino, Italia: Indirizzi degli arrestati in corso Giulio Cesare (19/04/2020)

https://macerie.org/wp-content/uploads/2020/04/signal-2020-04-20-152935.jpgTorino, Italia: Indirizzi degli arrestati in corso Giulio Cesare (19/04/2020)

I quattro compagni arrestati ieri [19 aprile] in corso Giulio Cesare si trovano nel carcere delle Vallette con l’accusa di favoreggiamento, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Stanno tutti bene e al momento non sappiamo ancora con precisione quando verrà fissata l’udienza di convalida degli arresti. Per chi volesse scrivere o mandar loro un telegramma ecco i nomi e l’indirizzo. Continue reading

(it-fr) Carcere di Pau, Francia: «La galera durante il confinamento». Una lettera di Damien (02/04/2020)

https://attaque.noblogs.org/files/2020/04/angry-.jpgCarcere di Pau, Francia: «La galera durante il confinamento». Una lettera di Damien (02/04/2020)

È quasi un pleonasmo!
Alcuni di voi, sempre di più, conoscono la galera, immaginatela senza alcuna attività. Solo la cella e un’ora d’aria al giorno.
Tutto è chiuso e il personale è ridotto. Non abbiamo sport, non c’è più la scuola, non c’è più l’infermeria, né i colloqui.
Non è così duro come il regime d’isolamento DPS [Déténu particulièrement signalé, per i prigionieri considerati pericolosi] che ho potuto vivere quando ero accusato di terrorismo, ma ci siamo vicini.
“La carcel dentro de la carcel”, diceva Xosé Tarrio. Continue reading

(it) Genova, Italia: A proposito di pandemia e “normalità”

Genova, Italia: A proposito di pandemia e “normalità”

Stiamo vivendo una difficile situazione data dalla diffusione di un virus nominato Covid-19. Rispetto alla sua genesi non crediamo a nessuna “ipotesi di complotto”: semplicistica soluzione, per non leggere la situazione per quel che è. A conferma, il fatto che nessuno ne sta giovando, anzi. A causare l’epidemia è una tipica condizione di ultra-sviluppo industriale e mercantile. Milioni di contadini deportati in Cina per affollare le nuove metropoli, con stili di vita ancora agresti (animali selvatici, animali da allevamento e avicoli smembrati vivi in mercati malsani affollati di persone) e condizioni di sovraffollamento urbano sono state il detonatore di questa pandemia. La globalizzazione degli spostamenti umani (basta un passeggero su un aereo a portare un virus in 6 ore dall’altra parte del mondo) ha fatto il resto, contaminando l’intero pianeta. Gli imprenditori e i loro viaggi d’affari sono stati appunto i primi untori in giro per il mondo. L’ipotesi complottista è per certi aspetti un’ipotesi consolatoria. In fin dei conti è più facile credere che ci siano delle persone massimamente cattive, in grado di fare una simile perfidia. Più difficile è accettare che sia l’intera società a essere massimamente cattiva. Il vero lato oscuro, che il complottismo cerca di oscurare ancora di più. Continue reading

(it) Italia: Prima le buone notizie

https://malacoda.noblogs.org/files/2020/04/shamanotitolo.jpgItalia: Prima le buone notizie

Il medico al paziente: “Prima le buone notizie, dopo lunghe analisi abbiamo finalmente accertato che lei non è un ipocondriaco”.

Ci sono tanti modi per essere irriducibili, ma ce n’è uno che è veramente radicale: mantenere il buonumore, sempre e comunque. Questa barzelletta sembra allora perfetta per descrivere questi tempi tragici. Se la buona notizia è che non sei ipocondriaco, allora c’è davvero da preoccuparsi. E’ tutto vero. E’ tutto surreale sì, ma tutto vero.
In questa barzelletta c’è un doppio fondo nascosto. Il primo fondo, è apparentemente nascosto, ma proprio per questo più immediato: quello che non viene detto, le cattive notizie. Sono nascoste dalla narrazione, ma sono per questo sotto gli occhi di tutti. Il primo fondo si svela velandosi. Poi c’è un secondo fondo nascosto, che è già lì in bella vista, ma proprio per questo risulta più nascosto a chi ascolta. Questo secondo fondo si vela svelandosi sin dal principio. E queste sono proprio le buone notizie! Continue reading

(it) Italia: L’abbecedario nell’epoca del contagio

Italia: L’abbecedario nell’epoca del contagio

Anestesia. Qualcosa che rende inermi. Non pensare. Te lo dicono loro. Non uscire. Ti proteggono loro. Tu sei l’untore. Sei il rischio. Il rischio non fa parte di un mondo programmato. Il programma sta nella realizzazione del dominio. E buonanotte ai suonatori.

Balconi. Se ti dicessero buttati giù. Tu lo faresti? Ormai loro detengono il verbo. Tutto è neutrale. Il virus colpisce tutti. Il tutto diviene il totalitarismo. C’è chi lotta dai balconi. E chi un balcone non ce l’ha? Ecco la perdita dell’immaginario. La morte della creatività. Se il balcone diviene la prigionia. Non sarebbe meglio evaderlo? Buttandosi. Non per morire. Ma per provare a vivere. Continue reading

(it-en) Tebe, Grecia: Rivolta nel carcere femminile di Eleonas in seguito alla morte di una detenuta – Dichiarazione delle recluse (aprile 2020)

Tebe, Grecia: Rivolta nel carcere femminile di Eleonas in seguito alla morte di una detenuta – Dichiarazione delle recluse (aprile 2020)

Continua la rivolta nelle sezioni femminili del carcere di Eleonas, a Tebe. È scoppiata la mattina del 9 aprile 2020, a seguito della morte di una detenuta di 38 anni, che manifestava febbre e fiato corto e che è morta nel reparto dell’ala E, davanti a venti detenute. E’ morta di coronavirus. Le altre prigioniere hanno dato fuoco a materassi e vestiti e nel frattempo venivano danneggiati anche i frigoriferi del carcere. Un procuratore è arrivato presso la struttura e un medico legale è andato a condurre l’autopsia. Ingenti forze di polizia (della MAT, “Unità per il ripristino dell’ordine”, un corpo della polizia greca) si sono precipitate al carcere per impedire il diffondersi della rivolta in tutte le ali della struttura, compiendo estesi pestaggi. Nonostante la repressione verificatasi, la rivolta si è diffusa in tutto il carcere. Continue reading

(it-en-es) Grecia: Trasferimento di Pola Roupa nel carcere di Eleonas a Tebe e aggiornamento sulla situazione nelle carceri greche (marzo 2020)

Grecia: Trasferimento di Pola Roupa nel carcere di Eleonas a Tebe e aggiornamento sulla situazione nelle carceri greche (marzo 2020)

Pola Roupa è stata trasferita perché ha partecipato, dal carcere di Korydallos (ad Atene), a una mobilitazione contro il sovraffollamento nelle carceri e per l’adozione di misure contro la diffusione dell’epidemia nelle carceri in Grecia. Esiste la possibilità che anche Nikos Maziotis possa essere trasferito nel carcere di alta sicurezza di Domokos, dove è già stato recluso in passato. Infatti venne trasferito a Korydallos nel 2015 per poter essere presente alle numerose udienze dei processi contro Lotta Rivoluzionaria (Επαναστατικού Αγώνα, “Epanastatikòs Agonas”), udienze che si sono susseguite per cinque anni. La sua detenzione a Korydallos si concluderà con la fine del quarto processo contro Lotta Rivoluzionaria. Continue reading

(it) Italia: Quale internazionale? Intervista e dialogo con Alfredo Cospito dal carcere di Ferrara. Terza parte

https://roundrobin.info/wp-content/uploads/2020/02/pagina-1-vetriolo-n-4.jpgItalia: Quale internazionale? Intervista e dialogo con Alfredo Cospito dal carcere di Ferrara. Terza parte (Vetriolo, giornale anarchico, n. 4, inverno 2020)

Il testo che riportiamo qui è la terza e ultima parte di “Quale internazionale? Intervista e dialogo con Alfredo Cospito dal carcere di Ferrara”, pubblicata nel mese di marzo 2020 nel numero 4 del giornale anarchico “Vetriolo”. Le parti prima e seconda sono state pubblicate rispettivamente nel numero 2 (autunno 2018) e 3 (inverno 2019). Data la complessità e la vastità degli argomenti trattati e del testo stesso, non è stato possibile pubblicarlo integralmente in un solo numero del giornale e si è scelto di suddividerlo in tre parti. Tutto lo scritto verrà stampato in un volume di prossima pubblicazione. Continue reading

(it-en) Iran: Rivolta nelle carceri iraniane (26/03/2020)

https://actforfree.nostate.net/wp-content/uploads/2020/03/90853163_2714008672050368_6900191395718365184_n.jpgIran: Rivolta nelle carceri iraniane (26/03/2020)

Il 26 marzo 2020, dopo le proteste per lo sciopero della fame dei prigionieri in alcune carceri iraniane, a causa delle cattive condizioni di detenzione e della diffusione del coronavirus e anche della morte di diversi prigionieri, si sono ribellati i prigionieri di alcuni reparti della prigione centrale di Tabriz, una città del nord-ovest dell’Iran.

Secondo le notizie ufficiali delle agenzie di stampa statali, le forze di polizia hanno assediato le zone circostanti e si sono sentiti degli spari. Continue reading

(it-en) Italia: Aggiornamenti su Manu, Stecco, Juan e Sasha (febbraio – marzo 2020)

Italia: Aggiornamenti su Manu, Stecco, Juan e Sasha (febbraio – marzo 2020)

Stecco dall’ 11 febbraio è sottoposto al regime della detenzione domiciliare, le restrizioni principali sono l’impossibilità di vedere persone pregiudicate. Manu invece è attualmente agli arresti domiciliari dal 5 marzo, ha tutte le restrizioni e può vedere solo familiari conviventi. Sasha è libera, le sono state tolte le misure dell’obbligo di dimora e del rientro notturno! Continue reading

(it-fr) Portogallo: Aggiornamento su Gabriel Pombo Da Silva (marzo 2020)

https://attaque.noblogs.org/files/2020/02/farf.jpgPortogallo: Aggiornamento su Gabriel Pombo Da Silva (marzo 2020)

Ricordiamo che il nostro compagno anarchico Gabriel è stato arrestato in Portogallo lo scorso 25 gennaio dopo un anno e mezzo di latitanza.

Durante la sua prigionia nelle celle della polizia giudiziaria di Porto, la difesa ha lavorato affinché venisse posto immediatamente in libertá come «diritto» prevede. Ma, come sappiamo, il diritto è inversamente proporzionale al potere e il Portogallo ha dimostrato ampiamente di sottostare a quello dello stato spagnolo che vuole annientare completamente il nostro compagno. Non c’è riuscito con 32 anni di sbarre, isolamento, torture e vessazioni di ogni tipo, come puó pensare di riuscirci adesso?!? Continue reading

(it) Italia: Testi e materiali sull’epidemia in corso [in aggiornamento]

Italia: Testi e materiali sull’epidemia in corso [in aggiornamento]

Pubblichiamo una serie di testi di varia natura che a partire da concetti anche differenti affrontano la questione dell’epidemia in corso e l’attuale situazione in Italia e in Europa. Questa pagina è in continuo aggiornamento.


In corpore vili (12/03/2020)

«Scopo del terrore e dei suoi atti è di estorcere totalmente l’adattamento degli uomini al proprio principio, affinché anch’essi riconoscano, in definitiva, ancora solo uno scopo: quello dell’autoconservazione. Quanto più gli uomini hanno in mente senza scrupoli la propria sopravvivenza, tanto più diventano marionette psicologiche di un sistema che non ha altro scopo che mantenere se stesso al potere» – Leo Löwenthal, 1945. Continue reading

(it-en) Lecce, Italia: Interruzioni (marzo 2020)

https://roundrobin.info/wp-content/uploads/2020/03/Interruzioni.jpgLecce, Italia: Interruzioni (marzo 2020)

Che la vita sociale si svolga a distanza, in fondo, non è una novità. Ormai da tempo le persone vengono persuase che il modo migliore per comunicare e avere relazioni sia quello che utilizza un dispositivo. Protesi dell’essere umano, lo smartphone e i suoi affini, hanno trasformato i modi di stare assieme, di informarsi, imparare, comunicare, scrivere, leggere. Il passo successivo è una robotizzazione del vivente, la tecnica che pervade ogni luogo, ogni aspetto della vita quotidiana. Un superamento della natura e del naturale a favore di esseri e luoghi artificiali. Uno scenario simile non ha bisogno di vita sociale, non ha bisogno di relazioni, emozioni, pensieri, ha bisogno solo di ordine, disciplina, regolamentazione, macchine. Forse ora il Dominio prova a fare un passo in avanti e utilizza un problema sanitario, la diffusione di un virus, per arrivare quanto meno ad un’irreggimentazione generalizzata, il resto poi andrà da sé. Continue reading

(it-en) Italia: Su una sentenza e qualcosa d’altro. Un testo di Marco dal carcere di Alessandria

https://anarhija.info/library/i-u-italija-uvijek-visoko-uzdignute-glave-poziv-na-1.jpgItalia: Su una sentenza e qualcosa d’altro. Un testo di Marco dal carcere di Alessandria

Non nascondo una certa monomania. Ho spesso avuto a che fare con la repressione. L’ho subita, affrontata, malamente provando a capirci qualcosa. Ne ho scritto per anni sulle riviste, non fosse altro perché riguarda personalmente me ed altri compagni. Per ironia della sorte mi ritrovo da qualche anno a far lo stesso, ma in qualità di prigioniero e assieme ad altri nella stessa condizione, sull’indagine che ha portato all’arresto mio e di vari altri compagni ed alla condanna di cinque di noi. Farei volentieri a meno di un simile protagonismo, ma ci tengo a tenere informati tutti i compagni. Ci tengo perché un processo è una resa dei conti di varie esperienze sulle quali ogni tanto è bene tornare a discutere per non lasciarle cadere al livello di un nozionismo futile. Nel processo cosiddetto “Scripta Manent” è confluito di tutto. In un anno e mezzo di udienze – per non parlare della quantità di atti depositati – sono state trattate ovviamente le biografie personali – degli imputati ma non solo – ci sono state digressioni storico-sbirresche sull’anarchia, si è discusso dei precedenti giudizi contro gli anarchici, delle pratiche armate – passate e presenti – di esperienze editoriali, di piazza… “Un intreccio, talvolta inestricabile”, così esordisce il giudice nella premessa delle motivazioni di sentenza. È già una buona notizia sapere che l’anarchia risulti incomprensibile a donne e uomini di legge. Ma vediamo cosa scrivono a conclusione del primo grado del processo. [Tutto ciò che si trova tra virgolette (” “) è tratto dalle motivazioni della sentenza]. Continue reading

(it-en-es) Italia: Operazione “Scripta Manent” – Anna è stata trasferita dal carcere di Lecce a Messina (marzo 2019)

Italia: Operazione “Scripta Manent” – Anna è stata trasferita dal carcere di Lecce a Messina (marzo 2019)

Apprendiamo che Anna (anarchica prigioniera dal 06/09/2016 per l’operazione Scripta Manent, condannata il 24/05/2019 a 17 anni con la sentenza di primo grado del processo) è stata trasferita dal carcere di Lecce a quello di Messina. Il trasferimento non sembra sia dovuto a provvedimenti disciplinari ma alla necessità di reperire celle libere nel carcere di Lecce. Continue reading

(it-en-es) Italia: Aggiornamento su Davide Delogu e trasferimento nel carcere di Palermo (marzo 2020)

Italia: Aggiornamento su Davide Delogu e trasferimento nel carcere di Palermo (marzo 2020)

Da colloquio telefonico avvenuto quest’oggi, apprendiamo che Davide si trova sempre in isolamento al carcere Pagliarelli, dove è stato trasferito recentemente. Attualmente, dopo le proteste, sono diversi i prigionieri che si trovano in isolamento. Dopo l’ennesimo trasferimento e tentativo di isolare Davide dai suoi affetti e compagni, è importante far sentire la nostra solidarietà. Continue reading

(it-en) Italia: Sul prelievo coatto di DNA a Juan nel carcere di Terni (marzo 2020)

Italia: Sul prelievo coatto di DNA a Juan nel carcere di Terni (marzo 2020)

Come ci aveva annunciato in una lettera precedente, il 4 marzo 2020, nel carcere di Terni, si è svolto il prelievo coatto del DNA a Juan. In seguito a un suo precedente rifiuto, il PM aveva chiesto e ottenuto dal GIP di Venezia l’autorizzazione a procedere “con mezzo di coercizione fisica”. Il 4 marzo erano presenti, oltre all’avvocato, un medico, due periti (presumibilmente del RIS di Parma), due graduati e tre guardie carcerarie. Juan ha opposto una resistenza passiva, simbolica, sedendosi per terra, abbassando la testa e rifiutandosi per principio di aprire la blocca. È stato alzato di peso dalle guardie, che gli hanno aperto la bocca con la forza mentre i periti gli infilavano il tampone in bocca. Una coercizione da protocollo. Continue reading

(it) Italia: Una rivolta scoppia nelle carceri in concomitanza con l’epidemia di coronavirus (08-11/03/2020)

https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2020/03/08/carceri-1050x551.jpgItalia: Una rivolta scoppia nelle carceri in concomitanza con l’epidemia di coronavirus (08-11/03/2020)

Sulla rivolta e il massacro nel carcere di Modena:

Nel primo pomeriggio di oggi, 8 marzo 2020, è scoppiata una rivolta nel carcere “S. Anna” di Modena. Il fatto è stato chiaramente percepito dall’esterno in quanto si elevavano dai bracci della struttura tre colonne di fumo, nonché per il via-vai importante di guardie, oltre che per la presenza di un elicottero della polizia che sorvegliava l’area. Si sono così radunati vari parenti dei reclusi, solidali e altri spettatori nelle zone adiacenti, vedendo sfilare i GOM in antisommossa e sentendo distintamente alcuni spari. Continue reading

(it-en) Atene, Grecia: Proteste e scontri contro la polizia a seguito di un poliziotto che minaccia di sparare agli studenti nell’università di economia (24-28/02/2020)

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Atene, Grecia: Proteste e scontri contro la polizia a seguito di un poliziotto che minaccia di sparare agli studenti nell’università di economia (24-28/02/2020)

Tutto è iniziato lunedì 24 febbraio 2020 all’interno della sede dell’Università di Economia di Atene, quando un poliziotto non in servizio e in borghese è sceso dalla bicicletta e ha iniziato a molestare un venditore ambulante migrante che stava fuori dal cancello principale. Il poliziotto è stato notato da degli studenti anarchici a causa dei suoi stivali e del suo casco che portavano le insegne della polizia ed è stato subito affrontato. Continue reading

(it-fr) Italia: Una lettera di Peppe dal carcere di Alessandria (08/02/2020)

Italia: Una lettera di Peppe dal carcere di Alessandria (08/02/2020)

Casa circondariale “San Michele” (Alessandria), 08/02/20

Un forte abbraccio a tutti i compagni che mi sono stati vicino e a quelli che fuori il C. C. d’Alessandria hanno espresso solidarietà rumorosa e in un orario inaspettato e a chi nonostante tutto pur essendo incarcerato ha quel cuore che batte per l’azione diretta contro Stato, chiesa e capitale e i suoi servi in divisa, riuscendo a liberarsi da quelle catene fisiche e mentali che p. m., la direzione del D.A.P e la procura di Torino vorrebbe stritolare intorno a noi. Continue reading

(it) Samone di Guiglia, Italia: Sgombero, arresti e scarcerazioni a seguito dell’occupazione di un casolare abbandonato (28/02/2020 – 03/03/2020)

Samone di Guiglia, Italia: Sgombero, arresti e scarcerazioni a seguito dell’occupazione di un casolare abbandonato (28/02/2020 – 03/03/2020)

Il 28 febbraio 2020 un gruppo di persone ha occupato un casolare nelle campagne di Samone in provincia di Modena. L’accoglienza non è stata delle migliori, già dal primo pomeriggio sbirri pompieri e ROS [Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri] hanno minacciato lo sgombero. Continue reading

(it-fr) Russia: Aggiornamento sulla situazione di Il’ja Romanov (febbraio 2020)

Russia: Aggiornamento sulla situazione di Il’ja Romanov (febbraio 2020)

Il 18 e il 19 febbraio 2020 sono stati organizzati a Mosca presidi in solidarietà a Il’ja, attualmente rinchiuso in una colonia penale della Mordovia. Nel mese di ottobre Il’ja è stato colpito da un ictus. Da allora è rinchiuso in una struttura sanitaria all’interno della colonia stessa, struttura non adeguata alle sue condizioni ancora estremamente critiche. Il compagno è, infatti, parzialmente paralizzato (si parla di metà corpo completamente paralizzato), ha difficoltà a parlare, ad alimentarsi e a compiere in autonomia anche le più semplici azioni quotidiane. I parenti di Il’ja e i suoi legali sono stati messi al corrente della situazione giorni dopo l’ictus e solo dopo due settimane e mezzo è stato concesso l’incontro di Il’ja con un neurologo. Non è stato pensato per lui alcun percorso riabilitativo, a tutte le richieste degli avvocati di trasferirlo in un ospedale è stata data risposta negativa e per settimane né i parenti né gli avvocati hanno potuto incontrare Il’ja e capire la gravità della situazione. Continue reading

(it-en-fr-es) Porto, Portogallo: Aggiornamenti su Gabriel Pombo Da Silva

https://attaque.noblogs.org/files/2020/02/farf.jpgPorto, Portogallo: Aggiornamenti su Gabriel Pombo Da Silva

Dopo un mese di detenzione del nostro compagno Gabriel, arrestato il 25 gennaio scorso in Portogallo, il tribunale di Guimaraes si è espresso a favore dell’estradizione nello Stato spagnolo.

Questa notizia non ci stupisce, vista la vendetta che la giudice Mercedes Navarro del tribunale numero due di Girona vuole mettere in atto nei confronti di Gabriel. Questa giudice è la stessa che nel maggio del 2016 avvisò l’allora direttore del carcere di Dueñas (Palencia) di occultare l’ordine di liberazione immediata per Gabriel che, dopo tre settimane di “sequestro” assaporò finalmente la libertà il 16 giugno (per questo la Navarro fu denunciata per “prevaricaciòn“). Continue reading

(it-en-fr) Pau, Francia: Damien è di nuovo in prigione (febbraio 2020)

Pau, Francia: Damien è di nuovo in prigione (febbraio 2020)

Il compagno anarchico Damien Camélio è di nuovo in galera. È rinchuiso nella prigione di Pau, per scontare una pena di cinque mesi. È stato condannato per violenza su un agente di polizia, a causa di un litigio avvenuto a Saint Malo, il 31 luglio 2017. Continue reading

(it-en) Italia: Approccio becero e maldestro dei servizi… (febbraio 2020)

Italia: Approccio becero e maldestro dei servizi… (febbraio 2020)

Ogni mercoledì, da qualche mese, svolgo la mia attività lavorativa a Firenze, in diversi ambulatori, sparsi in città. Quando ho iniziato, non avendo ancora un sito, le persone arrivavano a me per conoscenza quindi non vedevo quasi nessuno; un giorno un uomo, sulla sessantina, con spiccato accento romano, mi contattò telefonicamente dicendomi di avermi trovata su internet. La cosa mi sembrò strana, non avendo io facebook, né sito, né linkedin, o altro ancora, ma lui continuava a sostenere che la moglie aveva una schermata su facebook dove c’era il mio nome. Continue reading

(it-en) Italia: Operazione “Prometeo” – Aggiornamento del 20 febbraio 2020

https://anarhija.info/library/i-a-italia-aggiornamento-su-prigionieri-anarchici-1.jpgItalia: Operazione “Prometeo” – Aggiornamento del 20 febbraio 2020

Il 14 febbraio è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari per l’operazione repressiva denominata Prometeo che ha portato all’arresto di Natascia, Robert e Beppe (per tutti gli aggiornamenti precedenti potete consultare questo link). Decorsi 20 giorni dalla notifica, il PM valuterà come procedere e fisserà un’udienza preliminare.

E’ notizia di ieri, invece, che l’istanza per gli arresti domiciliari in alternativa alla custodia in carcere presentata dagli avvocati di Natascia è stata purtroppo rigettata. Gli avvocati avranno tempo fino al 28 febbraio per impugnare il rigetto e fare ricorso in appello. Continue reading

(it-fr-es) Portogallo: Richiesta di sostegno economico per la difesa legale di Gabriel Pombo Da Silva (febbraio 2020)

https://attaque.noblogs.org/files/2020/02/farf-225x300.jpgPortogallo: Richiesta di sostegno economico per la difesa legale di Gabriel Pombo Da Silva (febbraio 2020)

Il nostro compagno Gabriel, arrestato lo scorso 25 gennaio 2020 in Portogallo, continua ad essere rinchiuso nelle celle della polizia giudiziaria di Porto in attesa di una possibile estradizione in Spagna. La seconda parte del processo iniziato il 27 gennaio non è ancora cominciata e avrà luogo nei prossimi giorni. Fino a nuova comunicazione, l’indirizzo per scrivergli continua ad essere lo stesso (Gabriel Pombo Da Silva, EPPJ Porto, Rua Assis Vaz 109, 4200-096 Porto, Portugal). Continue reading