Monthly Archives: April 2020

(it-fr) Porto, Portogallo: Uno scritto di Gabriel Pombo Da Silva (marzo-aprile 2020)

https://attaque.noblogs.org/files/2020/04/huet.jpgPorto, Portogallo: Uno scritto di Gabriel Pombo Da Silva (marzo-aprile 2020)

Visto che fino ad oggi il nostro compagno Gabriel non ha scritto comunicati ufficiali, queste parole vogliono essere precisamente un comunicato/diario, oltre che un modo per condividere con quelle persone e compagnx più affini quello che pensa in merito a diverse tematiche. Continue reading

(it-en) Torino, Italia: Indirizzi degli arrestati in corso Giulio Cesare (19/04/2020)

https://macerie.org/wp-content/uploads/2020/04/signal-2020-04-20-152935.jpgTorino, Italia: Indirizzi degli arrestati in corso Giulio Cesare (19/04/2020)

I quattro compagni arrestati ieri [19 aprile] in corso Giulio Cesare si trovano nel carcere delle Vallette con l’accusa di favoreggiamento, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Stanno tutti bene e al momento non sappiamo ancora con precisione quando verrà fissata l’udienza di convalida degli arresti. Per chi volesse scrivere o mandar loro un telegramma ecco i nomi e l’indirizzo. Continue reading

(fr) France: “Avis de tempêtes”, bulletin anarchiste pour la guerre sociale, n. 28 (avril 2020) vient de sortir

https://avisdetempetes.noblogs.org/files/2020/04/CouvAvisdetempetes28-1024x659.pngFrance: “Avis de tempêtes”, bulletin anarchiste pour la guerre sociale, n. 28 (avril 2020) vient de sortir

Pour lire, imprimer et diffuser ce petit bulletin autour de soi (il est en format A5, et celui-ci fait 24 pages), on pourra retrouver chaque nouveau numéro tous les 15 du mois, ainsi que les précédents, sur le blog: https://avisdetempetes.noblogs.org. Continue reading

(it-en-fr-es) Villefontaine, Francia: Bello come il municipio in fiamme (17/04/2020)

https://attaque.noblogs.org/files/2020/04/villefontaine1.jpgVillefontaine, Francia: Bello come il municipio in fiamme (17/04/2020)

Poco prima della mezzanotte del 17 aprile 2020 un’auto è stata scaraventata nella parte anteriore del municipio di Villefontaine, nella regione dell’Isère. Secondo i rapporti preliminari redatti dalla polizia, il veicolo è stato successivamente incendiato. L’automobile era stata rubata un mese prima nel vicino comune di Saint-Quentin-Fallavier. Continue reading

(it-en-fr-es) Bielefeld, Germania: Incendiati dei veicoli della polizia municipale (17/04/2020)

https://sansattendre.noblogs.org/files/2020/04/oa_bielefeld3-e1587385026911.jpgBielefeld, Germania: Incendiati dei veicoli della polizia municipale (17/04/2020)

Durante la notte tra il 16 e il 17 aprile 2020 a Bielefeld (nella regione della Renania Settentrionale-Vestfalia), tre veicoli della polizia municipale* sono stati dati alle fiamme. Due sono stati completamente distrutti, il terzo è stato danneggiato ed è stato salvato dalle fiamme con l’intervento dei vigili del fuoco. Continue reading

(it-fr-es) Tolosa, Francia: Guerra alla guerra! Aspettando il giorno dopo… (15/04/2020)

Tolosa, Francia: Guerra alla guerra! Aspettando il giorno dopo… (15/04/2020)

Nella notte fra il 14 ed il 15 aprile 2020, è stato incendiato l’ingresso della banca Caisse d’Eparge, in rue d’Agde, a Tolosa.

Mentre la gente è rinchiusa in casa (quando ne ha una), mentre è vietato passeggiare in montagna o sul bordo di fiumi e canali, mentre è deplorevole sedersi su una panchina e mentre le tasche si svuotano, le banche, loro, si vedono gratificare di piani di salvataggio del valore di diversi miliardi di euro.

Se c’è una guerra, si tratta di quella che alcuni porci insaziabili fanno contro il resto dell’umanità. Continue reading

(it-fr) Carcere di Pau, Francia: «La galera durante il confinamento». Una lettera di Damien (02/04/2020)

https://attaque.noblogs.org/files/2020/04/angry-.jpgCarcere di Pau, Francia: «La galera durante il confinamento». Una lettera di Damien (02/04/2020)

È quasi un pleonasmo!
Alcuni di voi, sempre di più, conoscono la galera, immaginatela senza alcuna attività. Solo la cella e un’ora d’aria al giorno.
Tutto è chiuso e il personale è ridotto. Non abbiamo sport, non c’è più la scuola, non c’è più l’infermeria, né i colloqui.
Non è così duro come il regime d’isolamento DPS [Déténu particulièrement signalé, per i prigionieri considerati pericolosi] che ho potuto vivere quando ero accusato di terrorismo, ma ci siamo vicini.
“La carcel dentro de la carcel”, diceva Xosé Tarrio. Continue reading

(it) Genova, Italia: A proposito di pandemia e “normalità”

Genova, Italia: A proposito di pandemia e “normalità”

Stiamo vivendo una difficile situazione data dalla diffusione di un virus nominato Covid-19. Rispetto alla sua genesi non crediamo a nessuna “ipotesi di complotto”: semplicistica soluzione, per non leggere la situazione per quel che è. A conferma, il fatto che nessuno ne sta giovando, anzi. A causare l’epidemia è una tipica condizione di ultra-sviluppo industriale e mercantile. Milioni di contadini deportati in Cina per affollare le nuove metropoli, con stili di vita ancora agresti (animali selvatici, animali da allevamento e avicoli smembrati vivi in mercati malsani affollati di persone) e condizioni di sovraffollamento urbano sono state il detonatore di questa pandemia. La globalizzazione degli spostamenti umani (basta un passeggero su un aereo a portare un virus in 6 ore dall’altra parte del mondo) ha fatto il resto, contaminando l’intero pianeta. Gli imprenditori e i loro viaggi d’affari sono stati appunto i primi untori in giro per il mondo. L’ipotesi complottista è per certi aspetti un’ipotesi consolatoria. In fin dei conti è più facile credere che ci siano delle persone massimamente cattive, in grado di fare una simile perfidia. Più difficile è accettare che sia l’intera società a essere massimamente cattiva. Il vero lato oscuro, che il complottismo cerca di oscurare ancora di più. Continue reading

(it) Italia: Prima le buone notizie

https://malacoda.noblogs.org/files/2020/04/shamanotitolo.jpgItalia: Prima le buone notizie

Il medico al paziente: “Prima le buone notizie, dopo lunghe analisi abbiamo finalmente accertato che lei non è un ipocondriaco”.

Ci sono tanti modi per essere irriducibili, ma ce n’è uno che è veramente radicale: mantenere il buonumore, sempre e comunque. Questa barzelletta sembra allora perfetta per descrivere questi tempi tragici. Se la buona notizia è che non sei ipocondriaco, allora c’è davvero da preoccuparsi. E’ tutto vero. E’ tutto surreale sì, ma tutto vero.
In questa barzelletta c’è un doppio fondo nascosto. Il primo fondo, è apparentemente nascosto, ma proprio per questo più immediato: quello che non viene detto, le cattive notizie. Sono nascoste dalla narrazione, ma sono per questo sotto gli occhi di tutti. Il primo fondo si svela velandosi. Poi c’è un secondo fondo nascosto, che è già lì in bella vista, ma proprio per questo risulta più nascosto a chi ascolta. Questo secondo fondo si vela svelandosi sin dal principio. E queste sono proprio le buone notizie! Continue reading

(it) Italia: L’abbecedario nell’epoca del contagio

Italia: L’abbecedario nell’epoca del contagio

Anestesia. Qualcosa che rende inermi. Non pensare. Te lo dicono loro. Non uscire. Ti proteggono loro. Tu sei l’untore. Sei il rischio. Il rischio non fa parte di un mondo programmato. Il programma sta nella realizzazione del dominio. E buonanotte ai suonatori.

Balconi. Se ti dicessero buttati giù. Tu lo faresti? Ormai loro detengono il verbo. Tutto è neutrale. Il virus colpisce tutti. Il tutto diviene il totalitarismo. C’è chi lotta dai balconi. E chi un balcone non ce l’ha? Ecco la perdita dell’immaginario. La morte della creatività. Se il balcone diviene la prigionia. Non sarebbe meglio evaderlo? Buttandosi. Non per morire. Ma per provare a vivere. Continue reading

(it-en) Tebe, Grecia: Rivolta nel carcere femminile di Eleonas in seguito alla morte di una detenuta – Dichiarazione delle recluse (aprile 2020)

Tebe, Grecia: Rivolta nel carcere femminile di Eleonas in seguito alla morte di una detenuta – Dichiarazione delle recluse (aprile 2020)

Continua la rivolta nelle sezioni femminili del carcere di Eleonas, a Tebe. È scoppiata la mattina del 9 aprile 2020, a seguito della morte di una detenuta di 38 anni, che manifestava febbre e fiato corto e che è morta nel reparto dell’ala E, davanti a venti detenute. E’ morta di coronavirus. Le altre prigioniere hanno dato fuoco a materassi e vestiti e nel frattempo venivano danneggiati anche i frigoriferi del carcere. Un procuratore è arrivato presso la struttura e un medico legale è andato a condurre l’autopsia. Ingenti forze di polizia (della MAT, “Unità per il ripristino dell’ordine”, un corpo della polizia greca) si sono precipitate al carcere per impedire il diffondersi della rivolta in tutte le ali della struttura, compiendo estesi pestaggi. Nonostante la repressione verificatasi, la rivolta si è diffusa in tutto il carcere. Continue reading

(it-en-fr-de-el-es) Marsiglia, Francia: Sniff sniff SNEF (17/03/2020)

https://anarchistsworldwide.noblogs.org/files/2020/04/x.cleaned-scaled-e1585837164406.jpgMarsiglia, Francia: Sniff sniff SNEF (17/03/2020)

Mentre a Marsiglia (come altrove) il controllo sociale si intensifica sempre di più e proliferano telecamere ed altri dispositivi di sorveglianza, SNEF si impone come un obiettivo importante nella nostra lotta contro la nocività statale.

Infatti, se quest’azienda si occupa, come si sa, di lavori pubblici di ogni genere (avrete sicuramente visto il suo nome su numerosi cantieri che contribuiscono alla gentrificazione accelerata di Marsiglia), essa è anche fra i grandi “beneficiari” e collaboratori della politica della città quanto alla considerevole estensione della sua rete di telecamere. Continue reading

(it-en-fr-es) Regno Unito: Antenne per la telefonia mobile incendiate nel Merseyside e a Birmingham (aprile 2020)

https://sansattendre.noblogs.org/files/2020/04/5G-Tower-2-197x300.jpgRegno Unito: Antenne per la telefonia mobile incendiate nel Merseyside e a Birmingham (aprile 2020)

Alcune antenne per la telefonia mobile 5G sono state incendiate a Sparkhill, Birmingham, giovedì 2 aprile, e a Melling, Merseyside, venerdì 3 aprile.

L’antenna di telefonia mobile, alta 70 piedi, a Birmingham è stata incendiata poco dopo le ore 20.00. I vigili del fuoco sono stati chiamati alla struttura di EE “ben allineata” sulla Spring Road a Tyseley. La polizia è intervenuta anche per bloccare la strada mentre le fiamme sono state affrontate per oltre un’ora. Continue reading

(it-en-es) Grecia: Trasferimento di Pola Roupa nel carcere di Eleonas a Tebe e aggiornamento sulla situazione nelle carceri greche (marzo 2020)

Grecia: Trasferimento di Pola Roupa nel carcere di Eleonas a Tebe e aggiornamento sulla situazione nelle carceri greche (marzo 2020)

Pola Roupa è stata trasferita perché ha partecipato, dal carcere di Korydallos (ad Atene), a una mobilitazione contro il sovraffollamento nelle carceri e per l’adozione di misure contro la diffusione dell’epidemia nelle carceri in Grecia. Esiste la possibilità che anche Nikos Maziotis possa essere trasferito nel carcere di alta sicurezza di Domokos, dove è già stato recluso in passato. Infatti venne trasferito a Korydallos nel 2015 per poter essere presente alle numerose udienze dei processi contro Lotta Rivoluzionaria (Επαναστατικού Αγώνα, “Epanastatikòs Agonas”), udienze che si sono susseguite per cinque anni. La sua detenzione a Korydallos si concluderà con la fine del quarto processo contro Lotta Rivoluzionaria. Continue reading

(it-fr) A maggio fai quel che ti piace: una chiamata al conflitto

A maggio fai quel che ti piace: una chiamata al conflitto

Possiamo facilmente capire che il gel idroalcolico serve tanto a disinfettarsi le mani quanto ad accendere dei fuochi.

In altre parole, che non abbiamo bisogno delle direttive dello Stato per prenderci cura dei nostri cari, e che, una volta risolto il problema della sopravvivenza, non abbiamo nulla di meglio da fare che uscire di casa e stare in giro aspettando l’occasione per portare qualche colpo basso; abbiamo più che mai bisogno di vendetta e di amicizie veramente vissute. Continue reading

(it-en-fr-es) Amiens, Francia: Morte alla giustizia, morte alla prigione, morte allo Stato! (01/04/2020)

https://attaque.noblogs.org/files/2020/04/amiens.jpgAmiens, Francia: Morte alla giustizia, morte alla prigione, morte allo Stato! (01/04/2020)

Informazioni tratte dai media di regime.

Verso le 3.00 del mattino dell’1 aprile, ad Amiens, nella Francia settentrionale, degli anarchici hanno incendiato diversi veicoli appartenenti all’Amministrazione penitenziaria.

Due furgoni cellulari sono stati distrutti, così come cinque auto dello SPIP sono state interamente o parzialmente bruciate. Il Services pénitentiaires d’insertion et de probation (“Servizi penitenziari d’inserzione e messa alla prova”) è una struttura composta funzionari dell’amministrazione penitenziaria che “seguono” i detenuti e le persone sottoposte a misure alternative al carcere, partecipando alla decisione di fare uscire qualcuno in libertà vigilata, lo SPIP vigila affinché questa venga rispetatta o che la persona ritorni in carcere in caso di violazione dei termini. Continue reading

(it-fr-es) Besançon, Francia: Incendio pre-confinamento (11/03/2020)

Besançon, Francia: Incendio pre-confinamento (11/03/2020)

Alle prime ore dell’11 marzo 2020, a Besançon, un furgoncino del comune è stato dato alle fiamme,  in un parcheggio del quartiere Vaîtes.

Mentre il virus Corona si propagava, in pieno periodo elettorale*, abbiamo preferito incendiare una macchina dell’autorità cittadina piuttosto che andare a fare visita ciascuno/a dei candidati/e al posto di sindaco/padrone. Continue reading