Monthly Archives: May 2020

(it-en) Rovereto, Italia: Sabotaggio delle linee telefoniche e di internet (15/05/2020)

Rovereto, Italia: Sabotaggio delle linee telefoniche e di internet (15/05/2020)

Apprendiamo che nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 maggio 2020 sono state sabotate e messe fuori uso cinque cabine per l’interscambio della linea telefonica e di internet. Una conseguenza è stata un «blackout» di una parte della città (circa 2000 utenze senza connessione). Sul luogo sono state ritrovate le seguenti scritte: «Liberiamoci dalle gabbie tecnologiche», «Solidarietà ai compagni di Bologna» (i sette anarchici arrestati il 13 maggio per l’operazione “Ritrovo”) e «Liberare i detenuti». Continue reading

(it-fr) Valle dell’Ouvèze (Ardèche), Francia: Smettere di vivere? Piuttosto morire! (03/05/2020)

Valle dell’Ouvèze (Ardèche), Francia: Smettere di vivere? Piuttosto morire! (03/05/2020)

Attacco a un ripetitore

Sono già diverse settimane che all’insieme della popolazione viene imposto lo stato d’eccezione, sotto forma di confinamento sanitario, con la sua dose di divieti inediti, d’ipocrisia quotidiana e di promesse di salvezza.

Io non volevo morire di paura e di noia, attaccato a una flebo davanti a Netflix. Nel mese appena passato, la rabbia e la costernazione di vivere in diretta un cattivo romanzo di fantascienza sono diventate per me più che un veleno: un antidoto. Ho quindi deciso di attaccare.
Estendendo le frontiere dell’illegalità, imponendosi ovunque nelle strade, sbirri e cittadini vigilanti hanno trasformato il territorio in uno spazio nel quale abbiamo dovuto riapprendere a spostarci e a trovare il sentiero verso altri/e complici.
Dato che le croci in cima alle montagne sono state rimpiazzate dai piloni della rete GSM e della 5G, questo dice qualcosa della forma che prendono attualmente il potere e le nostre credenze di salvezza.
Era quindi l’ora di riaccendere i fuochi sulle colline, per diffondere dei messaggi più essenziali e diretti, a quelli/e che vorranno ascoltari, l’ora di bruciare queste croci fatte di nodi di fibra ottica e di reti elettriche.
Sono solo/a, da qualche parte sopra la valle dell’Ouvèze, fra Le Pouzin e Privas, domenica 3 maggio [2020], verso le 2.00 del mattino. Nelle ultime ore è piovuto molto e le ultime nuvolette di nebbia che si evapora dal suolo si alzano davanti all’alone di una mezzaluna. La notte è dolce e talmente calma. Continue reading

(it) Italia: Operazione “Ritrovo” – Testi e riflessioni in solidarietà con gli anarchici arrestati (maggio 2020)

Italia: Operazione “Ritrovo” – Testi e riflessioni in solidarietà con gli anarchici arrestati (maggio 2020)

Sai che Ritrovo…

E i cani sciolti escono fuori dal gregge escono fuori come schegge
e chico puoi giurarci, quando occorre esco fuori legge
perché devo svoltare in tempi duri
seguo la mia idea visto che ancora oggi come ieri
Sangue Misto, Cani sciolti

Ci risiamo. L’anno 2020 sarà ricordato come l’inizio dell’epoca del contagio, ma non poteva farsi mancare l’ennesima operazione repressiva contro alcune individualità anarchiche. Lo scenario questa volta è Bologna: sette fra anarchiche e anarchici dispersi nei carceri di Piacenza, Vigevano, Ferrara e Alessandria e altri cinque colpiti da misure restrittive quali obbligo di dimora nel comune di residenza, firme quotidiane in qualche merda di caserma e rientro notturno nelle proprie abitazioni. L’operazione poliziesca, denominata ”Ritrovo”, ruota attorno alla fantomatica accusa di associazione sovversiva con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico, il famoso 270bis. Questa accusa ormai è usata a grappoli – come le bombe lanciate a suon di democrazia da qualunque Stato su gente inerme – contro gli anarchici negli ultimi anni. Gli altri reati contestati sono istigazione a delinquere, deturpamento, imbrattamento, danneggiamento e incendio. Continue reading

(it) Italia: Un saluto per l’anarchico Franco Di Gioia

https://malacoda.noblogs.org/files/2020/05/firefirefire.jpgItalia: Un saluto per l’anarchico Franco Di Gioia

«Eppure per noi anarchici sarà sempre difficile farci capire. Noi non siamo un partito che va in parlamento o in televisione a spiegare le nostre idee. Non abbiamo tanti strumenti che ci consentono di fare propaganda, non abbiamo le televisioni, i grandi giornali, i mezzi finanziari, perché siamo un movimento di persone libere, di lavoratori, di disoccupati, di studenti e le nostre idee le propagandiamo con i pochi mezzi che abbiamo, e con i fatti» — F. Di Gioia Continue reading

(it-en) Palermo, Italia: Dalla sezione di isolamento Sud del carcere Pagliarelli (14/05/2020)

https://malacoda.noblogs.org/files/2020/05/10.jpgPalermo, Italia: Dalla sezione di isolamento Sud del carcere Pagliarelli (14/05/2020)

Davide ci ha inviato il seguente comunicato che con piacere pubblichiamo, quanto segue è stato scritto assieme ad un suo compagno della sezione d’isolamento del carcere Pagliarelli di Palermo. In maniera incondizionata continueremo a stare al fianco del nostro compagno!

LIBERTADE PRO SU KUMPANZU DAVIDE DELOGU!
DAVIDE DELOGU IN TERRA SARDA! Continue reading

(it) Lecce, Italia: Lettera aperta di un corona virus agli abitanti della terra

Lecce, Italia: Lettera aperta di un corona virus agli abitanti della terra

Mi rendo conto che può sembrare strampalato ricevere la lettera di un virus, ma dal momento che continuate a nominarmi, ho pensato anche io di dire la mia. Me ne stavo tranquillo per conto mio in una bella foresta, convivevo con altri animali e non avevo creato alcuna pandemia. Certo in natura le cose non sono così regolari, la natura è profondamente selvaggia, però vi è un certo equilibrio di fondo secondo cui le cose procedono. Poi, voi umani, anzi alcuni di voi, hanno iniziato a deforestare, a tagliare alberi, in maniera disastrosa. Non potevo crederci. Veder buttare giù tutti quegli alberi! Così sono entrato in contatto con animali a voi più vicini. Li tenete ammassati, rinchiusi, li trattate come fossero scarpe. Li ingozzate di medicinali e poi li mangiate a chili. Che strana civiltà che siete! Avrei preferito non entrare in contatto con loro, ma voi, o alcuni di voi, gli specialisti, da alcuni decenni, più o meno dagli anni ’70, con quella che avete chiamato “rivoluzione verde” hanno convinto molti che bisognava allevare gli animali e la terra in maniera intensiva. Industrie vere e proprie che si espandono sempre più. Per poter far mangiare tutti questi animali che ormai sono più degli umani, dovete sottrarre terre agli altri esseri viventi e a voi stessi e così deforestate. Perverso! Inoltre questi allevamenti inquinano tantissimo e questo peggiora la vostra vita e vi fa ammalare. Che strana civiltà che siete! Continue reading

(it-en) Portogallo – Spagna: Trasferimento di Gabriel Pombo Da Silva (13/05/2020)

Portogallo – Spagna: Trasferimento di Gabriel Pombo Da Silva (13/05/2020)

Il nostro compagno è stato consegnato allo Stato spagnolo stamattina (13 maggio 2020) ed è attualmente nel carcere di Badajoz (regione di Extremadura). Sta bene ed è forte come sempre. Sicuramente dovrà rimanere 14 giorni in quarantena obbligatoria per poi, pensiamo, essere trasferito in un altro carcere. Perciò seguiranno maggiori informazioni. Continue reading

(it-en) Italia: Operazione repressiva «Ritrovo». Sette anarchici arrestati (13/05/2020)

https://attaque.noblogs.org/files/2020/05/monte-donato-1.pngItalia: Operazione repressiva «Ritrovo». Sette anarchici arrestati (13/05/2020)

Durante la notte del 13 maggio 2020 sono stati arrestati sette anarchici tra Bologna, Milano e la Toscana, è stato imposto l’obbligo di dimora per altri cinque anarchici ed è stato perquisito lo spazio di documentazione anarchico Il Tribolo a Bologna. L’operazione repressiva, denominata «Ritrovo», è stata coordinata dal pubblico ministero Stefano Dambruoso e dai carabinieri del ROS (Raggruppamento Operativo Speciale), che hanno effettutato gli arresti e le perquisizioni congiuntamente al comando provinciale dei carabinieri di Bologna. Continue reading

(it-en-fr) Tolosa, Francia: Effetto tunnel (09/05/2020)

Tolosa, Francia: Effetto tunnel (09/05/2020)

«L’effetto tunnel è una reazione naturale, legata allo stress e dovuta alla focalizzazione dello sguardo su un punto preciso, come se si guardasse attraverso un teleobiettivo».

Nella notte fra l’8 e il 9 maggio [2020], su una filiale della banca Caisse d’Epargne è stata fatta la scritta «Macronavirus, quando la fine?» e i suoi vetri sono stati infranti. Continue reading

(it) Cremona, Italia: “Sterpaglia” – Prima uscita di un aperiodico errante kavernicolo (maggio 2020)

https://csakavarna.org/wp-content/uploads/2020/05/Sterpaglia-1536x443.jpgCremona, Italia: “Sterpaglia” – Prima uscita di un aperiodico errante kavernicolo (maggio 2020)

Per visualizzare e scaricare Sterpaglia, clicca sul link. Altrimenti lo si può trovare in giro o sui muri della città

Nel numero di maggio 2020:
— Liberi e impuri
— Cecità
— Nuovo disordine mondiale
— Un diavolo in corpo
Continue reading

(it-en-fr) Tolosa, Francia: Un ripetitore in meno (06/05/2020)

Tolosa, Francia: Un ripetitore in meno (06/05/2020)

Per farla semplice: questo nuovo livello di controllo ci ha fatti/e incazzare ancora di più e dato voglia di agire. Non far nulla, ai nostri occhi, equivaleva ad accettarlo.

Come al solito, se il controllo funziona così bene, è anche perché i cittadini lo accettano docilmente, ben installati nella loro bolla virtuale, a continuare a divertirsi e a telelavorare. Ma è più che mai il cordone ombelicale che li lega a questa vita patetica. Continue reading

(it-en-fr) Roma, Italia: A fuoco un’antenna Wind (29/04/2020)

Roma, Italia: A fuoco un’antenna Wind (29/04/2020)

NELLA NOTTE DEL 29 APRILE SONO STATI INCENDIATI I CAVI DI UN’ANTENNA WIND NEI PRESSI DELLA STAZIONE TIBURTINA A ROMA

SOLIDARIETA’ CON X PRIGIONIERX IN LOTTA
VICINANZA AL PRIGIONIERO ANARCHICO DAVIDE DELOGU IN SCIOPERO DELLA FAME

CONTRO LO STATO E LE SUE MISURE
CONTRO LE TECNOLOGIE DEL CONTROLLO
AGIRE E’ SEMPRE POSSIBILE Continue reading

(it-en-fr) Tolosa, Francia: Macronavirus, decontaminazione (05/05/2020)

Tolosa, Francia: Macronavirus, decontaminazione (05/05/2020)

Nella notte fra il 4 e il 5 maggio [2020], le vetrine della banca Crédit Agricol dell’avenue des Minimes sono state spaccate o riempite di colpi, mentre una scritta indicava: «macronavirus, crisi, STOP?».

A Tolosa, fioriscono da qualche settimana delle banderuole che denunciano il macronavirus, suscitando una repressione disinibita.

Eppure il macronavirus, ben reale, non è che una delle mutazioni di un ceppo virale ben più predatore, che si estende su tutto il pianeta: il capitalismo. Continue reading

(it-en-fr) Tolosa, Francia: Alcuni pneumatici fanno pssssiiiiiit (maggio 2020)

Tolosa, Francia: Alcuni pneumatici fanno pssssiiiiiit (maggio 2020)

In questi ultimi giorni, a Tolosa, una leggera epidemia di pssssiiiiiit ha contaminato alcuni pneumatici.

Questo mondo ci disgusta. Era già orribile prima ed è evidente che peggiora. Le imprese e le istituzioni che lo fanno funzionare e ne traggono dei benefici sono ovunque. Ci sono talmente tante ragioni di attaccarle! Visto che mettono i propri nomi sui loro veicoli, per farsi della pubblicità, e dato che può essere un metodo discreto e non troppo complesso, abbiamo approfittato dell’occasione offertaci per mandare qualche piccola punzecchiatura appuntita (a diversi dei loro pneumatici, per complicarne l’assistenza). Un modo di partecipare alle diverse rabbie che scoppiano e che ci piacciono. Continue reading

(it-en-fr) Filadelfia, USA: Attacco incendiario contro una antenna per le telecomunicazioni da parte del gruppo anarchico “Bristling Badger Brigade” (01/05/2020)

Filadelfia, USA: Attacco incendiario contro una antenna per le telecomunicazioni da parte del gruppo anarchico “Bristling Badger Brigade” (01/05/2020)

Un altro primo maggio, un’altra antenna-ripetirore per le telecomunicazioni incendiata. Un piccolo atto nelle prime ore, ma un’escalation oltre la norma. E non intendiamo tornare mai più alla “normalità”. Non conosciamo la differenza tra 4G e 5G. Tutto quello che sappiamo è che non vogliamo niente di tutto ciò.

La vicinanza dell’antenna a un cantiere ferroviario, all’ufficio di un’importante azienda farmaceutica e ad altre imprese militari/mercenarie del Philadelphia Navy Yard era intesa a interferire con le loro operazioni, per quanto ridotto fosse l’impatto. Questa azione dovrebbe essere anche un promemoria del fatto che nessuno è intoccabile se si ha la giusta determinazione. E questo particolare atto è stato abbastanza facile. Continue reading

(it) Italia: 25 aprile. Segnali di ammutinamento (25/04/2020)

https://ilrovescio.info/wp-content/uploads/2020/04/25aprile.jpgItalia: 25 aprile. Segnali di ammutinamento (25/04/2020)

Trentino

L’appello a violare le misure di confinamento durante la giornata del 25 aprile è stato raccolto in modo piuttosto variegato e creativo. A Trento, un gruppo di compagni e compagne è sceso in strada nel quartiere di San Pio X, mantenendo le distanze di sicurezza e dimostrando che è possibile ritrovarsi in strada, all’aria aperta, tutelando la propria e altrui salute. Il gruppo – con lo striscione “Responsabili, non ubbidienti. Resistenza ora e sempre” – è rimasto in strada per una buona mezz’ora, con interventi, musica e cori; qualche solidale e abitante del quartiere si è avvicinato, poi è arrivato un ingente quantitativo di forze dell’ordine che hanno provato ad identificare e fermare i presenti. Il tentativo degli sbirri non è andato a buon fine ed il gruppo si è allontanato intonando cori e salutando le persone affacciatesi dai balconi. Sempre in giornata c’è stato un saluto ai detenuti di Spini di Gardolo. Continue reading

(it-fr) Italia: Pensiero stupendo

https://finimondo.org/sites/default/files/Heartfield-peace%2Band%2Bfascism350x500.jpgItalia: Pensiero stupendo

Un fatto di cronaca locale. Non si sa quando, non si sa chi, non si sa perché, si sa solo dove. E ciò basta per aprire il cuore, anche se ciò che è successo pare non abbia avuto molto successo. Ma, come si sa, in certe cose è il pensiero che conta.

Un pensiero come quello che lo scorso fine settimana qualcuno ha lasciato sul muro di cinta di una ditta, alla periferia di Lecce. Non era un manifesto, né una scritta, no, era una pentola piena di benzina con attaccate un paio di bombolette di gas, il tutto corredato da un innesco rudimentale forse difettoso. Una grande fiammata c’è stata, l’esplosione no. Nel darne notizia, gli organi di informazione locali non sanno specificare quando ciò sia avvenuto. Boh, tra venerdì 24 aprile sera a lunedì 27 aprile mattina? Non dicono nemmeno chi possa essere stato, e per quale motivo. Boh, un atto di intimidazione o di ritorsione da parte di qualche malavitoso o squilibrato? In compenso sono stati molto precisi sul dove si sia verificato: in via del Platano 7, nel rione Castromediano, sede della Parsec 3.26. Continue reading

(it-fr) Italia: Quarantena o morte!?

https://finimondo.org/sites/default/files/roger-parry-femme-soufflant-dans-un-gros-coquillagend.jpgItalia: Quarantena o morte!?

«Le malattie infettive sono un argomento triste e terribile, certo, ma in condizioni ordinarie sono eventi naturali, come un leone che sbrana uno gnu o un gufo che ghermisce un topo» − David Quammen, Spillover, 2012.

O come un terremoto che fa tremare il suolo, o come uno tsunami che sommerge le coste. Laddove non provocano vittime, o quasi, questi fenomeni non vengono nemmeno notati. È solo quando il macabro conteggio comincia a salire che cessano di essere considerati eventi naturali per diventare immani tragedie. Ed assumono contorni terribili e insopportabili soprattutto quando si verificano sotto i nostri occhi, qui ed ora, non in un continente o in un passato lontani facili da ignorare. Ora, quand’è che questi eventi di per sé naturali seminano la morte? Quando il loro verificarsi non viene tenuto minimamente in considerazione, presupposto per non prendere alcuna misura precauzionale nei loro confronti. Costruire case in calcestruzzo in zone altamente sismiche, ad esempio, è un modo sicuro per trasformare un terremoto in una catastrofe. In attesa delle prossime piogge, disboscare una montagna significa preparare una frana che spazzerà via il paese sottostante, così come cementare il letto di un fiume che attraversa zone abitate significa promettere un’esondazione che manderà sott’acqua sotterranei e parti basse degli edifici. Continue reading

(it-en-fr-es) Italia: Aggiornamenti sul processo Scripta Manent (aprile 2020)

https://anarhija.info/library/i-u-italija-uvijek-visoko-uzdignute-glave-poziv-na-1.jpgItalia: Aggiornamenti sul processo Scripta Manent (aprile 2020)

Per la data del 1° luglio è stata stabilita la prima udienza di appello del processo Scripta Manent presso l’aula bunker delle Vallette di Torino. Le date fissate per le udienze di appello sono queste: 1, 8, 10, 15, 17, 22, 24, 29 luglio; 9, 11, 16 settembre.

Nonostante la pandemia, il Tribunale di Torino è fra quelli che hanno garantito lo svolgersi di processi «importanti», e con detenuti, già in calendario per questa estate. Quindi presumibilmente questa data rimane in effetti confermata. Continue reading

(it-en-fr) Tolosa, Francia: Non abbiamo sbagliato bersaglio: morte allo Stato, sociale o meno (25/04/2020)

https://attaque.noblogs.org/files/2020/04/toulouse-1.jpgTolosa, Francia: Non abbiamo sbagliato bersaglio: morte allo Stato, sociale o meno (25/04/2020)

Nella notte fra il 24 e il 25 aprile, abbiamo carbonizzato 11 veicoli di servizio di Toulouse Métropole Habitat [l’ente delle case popolari per l’agglomerato urbano di Tolosa].

Oggi come ieri, vogliamo attaccare le componenti di questa civilizzazione che sono a nostra portata, dalla più militarizzata alla più “sociale”, e il confinamento non ci impedirà di proseguire le nostre attività all’aria aperta, che si tratti di una passeggiata diurna per osservare un bersaglio, oppure di una camminata notturna per incendiarlo. Continue reading

(it-fr) Bouguenais, Francia: Distruggere il male con il fuoco (02/05/2020)

https://attaque.noblogs.org/files/2020/05/bouguenais.jpegBouguenais, Francia: Distruggere il male con il fuoco (02/05/2020)

Distruggere il male con il fuoco: due veicoli incendiati durante una visita alla Posta, la notte dall’1 al 2 maggio [2020], a Bouguenais.

Fra la sua collaborazione con lo Stato nell’espulsione dei sans-papiers, le pressioni e le minacce subite dai suoi dipendenti affinché si rendano al lavoro in questi tempi di confinamento, la sua privatizzazaione, una decina d’anni fa, e la sua filiale, la Banca postale. Continue reading

(it-fr) Bouguenais, Francia: Bruciamo i collaborazionisti e bruciamo le prigioni (21/04/2020)

https://attaque.noblogs.org/files/2020/04/bouguenais2-2048x1152.jpgBouguenais, Francia: Bruciamo i collaborazionisti e bruciamo le prigioni (21/04/2020)

Bruciamo i collaborazionisti e bruciamo le prigioni: incendio di un rimorchio di Eiffage, la notte fra il 20 ed il 21 aprile [2020] a Bouguenais [città nella periferia sud-est di Nantes].

Eiffage è solo un’azienda fra tante altre, a costruire infrastrutture immense ed inutili, ovunque nel mondo, e a partecipare a riempirlo di nocività. Ma partecipa anche alla costruzione di prigioni, collaborando quindi alle politiche repressive e di privazione della libertà degli Stati. Continue reading

(it-fr) Bouguenais, Francia: Infrangere il confinamento per infrangere le vetrine degli sfruttatori (08/04/2020)

https://attaque.noblogs.org/files/2020/04/bouguenais.jpgBouguenais, Francia: Infrangere il confinamento per infrangere le vetrine degli sfruttatori (08/04/2020)

Infrangere il confinamento per infrangere le vetrine degli sfruttatori: vetrine infrante per due agenzie immobiliari e un ottico, nella notte fra il 7 e l’8 aprile [2020], a Bouguenais. Continue reading

(it-fr) Francia: Da qualche parte in Francia – Attacco irresponsabile di una telecamera! (aprile 2020)

Francia: Da qualche parte in Francia – Attacco irresponsabile di una telecamera! (aprile 2020)

Attacco di una telecamera, durante il confinamento.

Ho sabotato una telacamera, da qualche parte in Francia.

Con questo contributo molto modesto, volevo mostrare che è possibile agire da soli/e e con pochissimo materiale. Volevo anche mostrare che, se la rete del controllo è troppo stretta, possiamo romperne qualche maglia, per aprirci un varco. Continue reading

(it-en) Italia: Notizie su Beppe dal carcere di Pavia (aprile 2020)

Italia: Notizie su Beppe dal carcere di Pavia (aprile 2020)

Abbiamo saputo nei giorni scorsi che il tribunale di Genova ha rigettato la richiesta di detenzione domiciliare per motivi di salute inoltrata dall’avvocato Sommovigo per Giuseppe Bruna.

Le condizioni di salute di Beppe, particolarmente a rischio per Covid-19 in quanto era stato ricoverato un anno e mezzo fa per una brutta broncopolmonite, non sono state nemmeno prese in considerazione, come le condizioni della cella piena di muffa dove è detenuto. Continue reading

(it) Italia: E’ stato pubblicato il libro “La negazione radicale”

https://edizionimontebove.noblogs.org/files/2020/04/copertina-la-negazione-radicale.pngItalia: E’ stato pubblicato il libro “La negazione radicale”, di Michele Fabiani

Edizioni Monte Bove, Collana Nera – 1; p. 222, euro 10.

«Il positivo è negato dal negativo, e inversamente il negativo dal positivo; che cosa dunque è comune a tutt’e due e li domina? Il fatto di negare, di distruggere, di assorbire appassionatamente il positivo, anche quando questo cerca scaltramente di nascondersi sotto i tratti del negativo. Il negativo non trova la sua giustificazione se non essendo la negazione radicale».
— M. Bakunin

Gli «anni dieci» di questo secolo sono stati caratterizzati da una duplice rivolta del pensiero contro quello che per decenni è stato il vicolo cieco dello scontro tra scientismo ed esistenzialismo: da una parte, il dominio incontrastato della scienza, dall’altra la separazione ontologica, incolmabile tra l’esistente e un individuo alienato e destinato perennemente alla sconfitta. Una trappola quanto mai attuale in questi giorni. Questa riscossa della filosofia contro il pensiero debole ha avuto la forma inaspettata di un «ritorno a Hegel». Una risposta che non ci può bastare e che se resta tale rischia di farci piombare nella distopia di uno Stato forte o della sintesi liberale delle differenze. Continue reading

(it) Cosenza, Italia: Non li ucciderà il virus

https://fuoridallariserva.noblogs.org/files/2020/04/94302367_3984902078194339_8307917753625346048_n.jpgCosenza, Italia: Non li ucciderà il virus

Questo scritto approfondisce quanto pubblicato nel documento “Tutto va estremamente bene”. Si avvale, inoltre, di considerazioni formulate in precedenti nostre pubblicazioni.

Il vuoto della tecnica

Il continuo adattamento delle progettualità politiche degli stati moderni alla presunta infallibilità della tecnica, pare aver posto in secondo piano quegli stessi governi che delegano ad essa le proprie scelte. Lo Stato continua, in realtà,  a svolgere un ruolo repressivo ed avalla, attraverso i suoi rappresentanti, l’innesco di protocolli economici, sanitari, amministrativi, già definiti. Nello specifico, se tali protocolli sono efficaci o perniciosi è un dato di secondo piano. Per i fantocci di turno, l’applicazione dei protocolli in questione deve risultare un fattore di accrescimento della propria popolarità e, al contempo, deve fornire una giustificazione scientifica delle scelte effettuate. Come rendere tutto ciò propaganda di governo è compito dei media e di ciò che ruota intorno alla politica. Se le cose dovessero andare male, ci si atterrà alla dicitura sempre efficace: “Sono state eseguite tutte le procedure che il caso richiedeva”. Continue reading

(it-en) Grecia: Chiamata per il sostegno alla Cassa di solidarietà per i militanti imprigionati e perseguitati

https://actforfree.nostate.net/wp-content/uploads/2020/04/external-content.duckduckgo.com_.jpgGrecia: Chiamata per il sostegno alla Cassa di solidarietà per i militanti imprigionati e perseguitati

La “Cassa di solidarietà per i militanti imprigionati e perseguitati” è stata fondata nel 2010, un periodo in cui, da un lato, veniva effettuata una forte ristrutturazione capitalistica compiuta sotto il paravento della “crisi economica” e in cui, dall’altro lato, il movimento radicale, avendo ricordi molto recenti dall’esperienza della rivolta sociale del dicembre 2008, era in piena fioritura. In queste circostanze, la repressione si fece ancora più intensa, portando a un numero sempre crescente di prigionieri politici. È proprio in questo contesto che si è formata la Cassa di solidarietà, inizialmente con l’obiettivo di fornire un sostegno regolare e coerente a quanti sono perseguitati o imprigionati per il loro agire sovversivo o per la partecipazione alle lotte sociali. Continue reading