(it-en) Malmö, Svezia: Attacco incendiario contro una antenna-ripetitore da parte di un gruppo FAI-ELF (giugno 2020)

Malmö, Svezia: Attacco incendiario contro una antenna-ripetitore da parte di un gruppo FAI-ELF (giugno 2020)

Tre settimane fa è stata incendiata una antenna per la telefonia mobile 4G/3G. Abbiamo compiuto ciò come risposta di pura ostilità all’incubo tecno-industriale in cui ci troviamo a vivere.

Come uno spettro vendicativo, abbiamo collocato i nostri incantati congegni incendiari nei cavi che collegano l’antenna alla rete leviatanica. Abbiamo ululato alla luna quando abbiamo acceso le micce e maledetto la civiltà per l’eternità. Solo con il fuoco è possibile esorcizzare il leviatano tecno-industriale. Pochi minuti dopo i cavi sono stati inghiottiti da un violento incendio che ha fatto perdere all’antenna la connessione con il cyberspazio. Nell’improvviso silenzio, quando le chiamate dei cellulari e le connessioni ad internet sono diventate vuote, si è potuto sentire solo il fuoco divorante.

Solo il buio ci porta nel luogo dove ci sentiamo a casa. Le intense luci industriali che fanno brillare la città bruciano i nostri occhi e oscurano i nostri cuori. Ma il silenzio cibernetico che abbiamo causato con il nostro incendio all’antenna ha fatto sentire i nostri corpi vivi e la gioia ha riempito i nostri cuori.

Oggi tutto è tornato alla normalità, tranne i cavi bruciati e la torre silenziata. Gli operatori e i padroni stanno sferrando il prossimo assalto alla nostra amata oscurità. Le torri 5G sono ora in funzione a Malmö, Göteborg e Stoccolma. Il prossimo livello del controllo leviatanico si sta dispiegando davanti ai nostri occhi. Gli schiavi della società stanno plaudendo la loro incarcerazione.

Ci auguriamo che la totalità della civiltà sia inghiottita dalle fiamme. Una volta bruciata fino a ridursi in cenere, le tenebre finalmente fioriranno. Ad ogni passo in cui il nostro piede tocca il cemento e l’asfalto, malediciamo il Leviatano. Ad ogni passo in cui il nostro piede tocca terra e suolo e piante e radici, cantiamo la nostra gioia per l’oscurità e il selvaggio.

Sappiamo che un futuro senza Leviatano non arriverà mai, ma questo non ci trattiene nel sognare la sua morte. Non ci impedisce di evocare congegni incendiari che brucino il suo corpo in putrefazione. Non ci impedisce di maledire la sua armatura scintillante e la sua luce tecno-industriale. Uccidere uccidere uccidere è tutto ciò che il Leviatano può dire. Bruciare bruciare bruciare è la nostra risposta.

Piccoli maledicènti ed evocatori amanti dell’oscurità
FAI/ELF [Federazione Anarchica Informale / Earth Liberation Front]

A questo link (https://325.nostate.net/2020/06/24/malmo-weden-arson-attack-against-mobile-phone-tower/) il testo in inglese, pubblicato il 24 giugno 2020.

[Ricevuto via e-mail].

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Malmö, Sweden: Arson attack against mobile phone tower (June 2020)

Three weeks ago a 4G/3G mobile phone tower was torched. We did this as a response of pure hostility to the technoindustrial nightmare we are living in.

Like a vengeful wraith, we placed our enchanted incendiary devises in the cables connecting the tower to the leviathanic network. We howled to the moon when we lit the fuses and cursed the civilisation for all eternity. Only by fire can the technoindustrial leviathan be exorcised. Minutes later the cables were engulfed by a raging fire making the tower loose its connection to cyberspace. In the sudden silence when mobile phone calls and internet connections became emptiness, only the devouring fire could be heard.

Only darkness brings us to the place where we feel at home. The bright industrial lights that make the city shine burnes our eyes and clouds our hearts. But the cybernetic silence we caused with our fire to the tower made our bodies feel alive and joy filling our hearts.

Today everything is back to normality except the burnt cables and the silenced tower. Programmers and bosses are waging the next assault on our beloved darkness. 5G towers are now live in Malmö, Gothenburg and Stockholm. The next level of Levathianic control are rolled out in front of our eyes. The slaves of the society are applauding their incarceration.

We wish that the totality of civilisation was engulfed in flames. Burnt to ashes darkness would finally flourish. In every step our foot touch the concrete and asphalt we put a curse on Leviathan. In every step our foot touch earth and soil and plants and roots we sing our joy for the dark and the wild.

We know that a future without Leviathan never will come but this doesn’t stop us from dreaming of its death. It never stops us from conjuring incendiary devices burning its rotting body. It never stops us from cursing its shining armour and techno industrial light. Kill kill kill is all that Leviathan can say. Burn burn burn is our response.

Little cursing and conjuring lovers of darkness
FAI-ELF

[Taken from 325.nostate.net].