Category Archives: Riflessioni

(it-fr) Anglet, Francia: Un po’ di benzina, un po’ d’audacia (22/01/2020)

Anglet, Francia: Un po’ di benzina, un po’ d’audacia (22/01/2020)

Ineo fuori dalle nostre vite.

Nella notte dal 21 al 22 gennaio 2020, abbiamo allegramente incendiato e imbrattato di vernice la facciata degli uffici di Ineo (del gruppo Engie), a Anglet, nel Paese Basco.

Allegramente, certo, ma con determinazione e convinzione innanzitutto, perché non si tratta di un gioco. Continue reading

(it-en-fr) Basilea, Svizzera: Contro il lavoro – Incendiata una automobile di Adecco (28/01/2020)

https://sansattendre.noblogs.org/files/2017/10/index.pngBasilea, Svizzera: Contro il lavoro – Incendiata una automobile di Adecco (28/01/2020)

Martedì [28 gennaio 2020], verso le ore 2.15, una pattuglia della polizia ha notato che la parte anteriore di un veicolo aziendale era in fiamme, in Neubadstrasse, a Basilea. La polizia è riuscita a spegnere l’incendio e a salvare l’auto dalla distruzione totale. Questo è quanto scrivono i media regionali.

L’auto bruciata appartiene ad Adecco, una delle più grandi aziende di lavoro interinale del mondo. Continue reading

(it) Italia: Comunicato in solidarietà con le/i detenutx antispecistx in Francia (febbraio 2020)

Italia: Comunicato in solidarietà con le/i detenutx antispecistx in Francia (febbraio 2020)

Nella notte tra il 27 e il 28 settembre 2018 un gruppo di persone ha attaccato il mattatoio di Hotonnes (Ain) in Francia con diversi incendi sia agli autoveicoli che all’edificio, provocandone la distruzione, oltre all’interruzione di ogni attività lavorativa per gli 80 addetti. In seguito alle indagini, nel novembre 2019 sono state arrestate 6 persone, 2 sono state poi rilasciate, le altre 4 rimangono sottoposte a misure detentive e restrittive.Secondo quanto riportato dai giornali, le persone arrestate sono attive in lotte ecologiste e di liberazione animale. Negano il loro coinvolgimento nell’azione di cui sono accusate. Continue reading

(it) Italia: E’ disponibile il libro “Senza scrupoli, senza pietà contro padroni e governanti”, di Franco Di Gioia

https://edizionimontebove.noblogs.org/files/2020/01/01-Franco-Di-Gioia-PER-IL-WEB-NO-STAMPA-colore-rgb.jpgItalia: E’ disponibile il libro “Senza scrupoli, senza pietà contro padroni e governanti”, di Franco Di Gioia

Incontrare Franco Di Gioia è una esperienza ogni volta straordinaria. Non bisogna credere che sia come incontrare il vecchio maestro morente, il grande pensatore e grande protagonista della storia dell’anarchia. Ma è come ritrovare la propria nemesi, un pezzo della nostra carne. Un proletario, come noi, che in fabbrica si chiude in bagno a leggere gli opuscoli anarchici. Una persona semplice che, tornato dal Nord, porta nel proprio paese la rivolta, con tanto di autodifesa armata, in una terra difficile come la Calabria. Continue reading

(it) Italia: E’ disponibile “A konka arta! Alcuni scritti di Davide Delogu: la lotta contro l’isolamento, alcune azioni di solidarietà”

https://edizionimontebove.noblogs.org/files/2020/01/Schermata-2020-01-20-alle-22.18.40.pngItalia: E’ disponibile “A konka arta! Alcuni scritti di Davide Delogu: la lotta contro l’isolamento, alcune azioni di solidarietà”

Questo opuscolo raccoglie alcuni scritti del compagno anarchico, prigioniero, deportato sardo, Davide Delogu. Si tratta di un diario delle battaglie da lui sostenute contro l’isolamento carcerario e alcune rivendicazioni di azioni dirette in sua solidarietà.

«Da parte mia continuerò a seguire la mia istintività selvaggia, battendomi anche e soprattutto nelle tenebre degli isolamenti, negando e rifiutando la brutalizzazione e il disciplinamento che l’autorità carceraria pretende impormi sulla mia mente e il mio corpo, poiché sono soltanto io a decidere come affrontare la galera, e lo faccio lottando dietro le sbarre, che è l’unica libertà rimasta a noi detenuti. Nessuna sbarra è solida come sembra» – Davide Delogu. Continue reading

(it) Italia: E’ uscita la rivista “Filo scoperto. Contro l’energia e il suo mondo” (febbraio 2020)

https://finimondo.org/sites/default/files/filo.jpgItalia: E’ uscita la rivista “Filo scoperto. Contro l’energia e il suo mondo” (febbraio 2020)

«Dopo l’invenzione dell’elettricità, il mondo è appeso a un filo».

Constatazione terribile ed affascinante al tempo stesso.
Terribile per chi vuole che il mondo sia in perfetto ed incessante funzionamento, dotato di un’energia inesauribile in grado di accrescere all’infinito la volontà di potenza militare, politica ed economica. Allora quel filo va nascosto, va controllato, va sorvegliato, va protetto e difeso in tutte le maniere, perché dalla sua integrità dipende l’ordine nelle strade e nei mercati, nei ministeri e nelle banche, nei pensieri e nei sogni. Continue reading

(it-en) Milano, Italia: Attacco incendiario contro la scuola della Polizia locale (23/01/2020)

https://cdn.shortpixel.ai/spai/w_678+q_lossy+ret_img+to_webp/https://www.notizie.it/wp-content/uploads/2020/01/incendio-via-boero-milano-768x515.jpgMilano, Italia: Attacco incendiario contro la scuola della Polizia locale (23/01/2020)

È tempo di mettere in soffitta l’immagine romantica del “ghisa” che dirige il traffico. Da anni ormai i “localini” hanno quasi gli stessi poteri delle altre forze repressive, pattugliando il territorio ed
eseguendo indagini ed arresti.

Per questo nella notte tra il 22 e il 23 gennaio, abbiamo dato fuoco ai mezzi della polizia locale all’interno della loro scuola di Milano, sita in via Boeri, danneggiando parzialmente anche alcune strutture interne. Azioni come questa mostrano come sia ancora possibile attaccare il potere, nonostante mezzi tecnologici di controllo sempre più evoluti e numerosi ed un pattugliamento asfissiante delle città. Forze armate e tutori dell’ordine non sono obiettivi simbolici, ma artefici concreti e quotidiani di un sistema mortifero fondato sullo sfruttamento e sullo sterminio sistematico degli ultimi. Continue reading

(it-fr) Da qualche parte in Francia: RTE vattene – Sabotiamo il loro saccheggio, a sostegno dell’Amassada (gennaio 2020)

https://attaque.noblogs.org/files/2020/01/pylone2.pngDa qualche parte in Francia: RTE vattene – Sabotiamo il loro saccheggio, a sostegno dell’Amassada (gennaio 2020)

Comunicato a sostegno dell’Amassada – da qualche parte in Francia.

Bene, non vi faremo l’ennesimo comunicato stampa per dirvi quanto sia marcio il mondo in cui viviamo. E’ disgustoso. Da vomitare.
Da qui abbiamo cercato di immaginare mondi dove tutto sarebbe al contrario. Dove avremmo smesso di spendere quantità folli di energia per fabbicare inutili oggetti di consumo.
I clown popolerebbero il pianeta, il lavoro sarebbe volontario e l’anarchia trionferebbe.
«Frontiera» sarebbe una parola bandita dal vocabolario. La Natura non sarebbe più una risorsa di cui vogliamo massimizzare lo sfruttamento economico, ma qualcosa da rispettare in quanto tale, da preservare per continuare a viverci. «Equità» non sarebbe più una semplice parola, starebbe accanto a «libertà» nei nostri cuori e nei nostri gesti.
Potremmo anche aggiungerci «adelphità».
Ma ci sono molti muri da attraversare (o demolire) prima delle feste e degli arcobaleni. Continue reading

(it-en-es) Madrid, Spagna: La forza del fatto – Fuoco ad un veicolo del Banco Santader (09/01/2020)

Madrid, Spagna: La forza del fatto – Fuoco ad un veicolo del Banco Santader (09/01/2020)

Come non agire, in tempi di disarmo teorico e pratico delle forze rivoluzionarie? Come non ricorrere, ancora una volta, alla forza dei fatti, dell’azione diretta, per ricordare che la lotta contro tutto ciò che ci opprime o sarà opera degli stessi oppressi o non sarà?

Nella notte di giovedì 9 gennaio [2020] un veicolo del Banco Santander è stato incendiato a Vallekas. Che la lotta continui a colpire coloro che sono colpevoli della nostra miseria. Perché non dimentichiamo il ruolo complice del Banco Santader nella repressione contro la rivolta in Cile, perché non dimentichiamo i loro sporchi affari nelle carceri, nelle città e nelle armi, perché la loro avidità capitalistica è evidente in ogni sfratto e sgombero, perché le banche sono un pezzo chiave nella ruota dentata del sistema che ci sottomette e ci sfrutta, come gli uomini d’affari, come i ministri, come i sindaci, come i parlamentari, come gli assessori, come i politici, come i giudici, e in breve, come lo Stato. Continue reading

(it-fr) Seyssinet-Pariset (Isère), Francia: «Odio e dieci morsi di fuoco al macchinario blu». Attacco incendiario contro Enedis (13/01/2020)

https://attaque.noblogs.org/files/2020/01/seyssinet6-1536x1152.jpgSeyssinet-Pariset (Isère), Francia: «Odio e dieci morsi di fuoco al macchinario blu». Attacco incendiario contro Enedis (13/01/2020)

Odio e dieci* ragioni per prendersela con una azienda che promuove e propaga l’elettricità e il disastro.

Per gli anarchici e gli altri antiautoritri fissati col fatto di scrivere oppure no dei comunicati. O dal fatto che gli attacchi possano essere «riappropriabili» da parte del loro «soggetto rivoluzionario» preferito. Lasciamo trovare le loro ragioni alle persone che lo desiderano. Per potersi immaginare come «gli autori» di questo attacco.

Quello che possiamo dire è che ci piace giocare. Giocare con il fuoco. Giocare un po’ con la vita, pure. Una vita che non tiene che a tutti quei fili elettrici. Fili che ci piacerebbe tagliare ovunque possibile. Per non finire con un fusibile che ci salta per davvero, nella testa. Continue reading

(it-en) Atene, Grecia: Dichiarazione di Pola Roupa e Nikos Maziotis in solidarietà con la Koukaki Squatting Community (12/01/2020)

https://anarchistsworldwide.noblogs.org/files/2020/01/EA_RS_2-300x219.jpgAtene, Grecia: Dichiarazione di Pola Roupa e Nikos Maziotis in solidarietà con la Koukaki Squatting Community (12/01/2020)

Solidarietà ai compagni della Koukaki Squatting Community

Dalla fine di agosto 2019, lo Stato ha lanciato un giro di vite su larga scala contro le strutture auto-organizzate, le occupazioni del contesto anti-autoritario e gli squat, che ospitavano anche rifugiati e migranti, soprattutto famiglie con bambini. L’attuale governo ND (Νέα Δημοκρατία, “Nuova Democrazia”) sta cercando di livellare tutto ciò che è rimasto in piedi dal precedente governo di SYRIZA, che aveva fatto dei passi più selettivi, con l’obiettivo di sgomberare sia gli squat dei migranti che gli spazi di lotta auto-organizzati. Continue reading

(it-en-fr) Kiev, Ucraina: Attacco incendiario contro una antenna per la telefonia mobile. Rivendicazione della Cellula “Misha Zhlobitsky” / FAI (dicembre 2019)

https://a2day.net/wp-content/uploads/2019/12/2019.12.kiev_-300x243.jpgKiev, Ucraina: Attacco incendiario contro una antenna per la telefonia mobile. Rivendicazione della Cellula “Misha Zhlobitsky” / FAI (dicembre 2019)

Testo rivendicativo pervenuto in data 27/12/2019 al contatto e-mail del sito internet “Anarchy Today”:

Siti internet anarchici riferiscono che negli ultimi mesi a Donetsk e nella regione di Kiev le stazioni base (alias antenne) degli operatori di telefonia mobile sono state attaccate quattro volte. Dietro gli attacchi ci sono per lo più anarchici.

Il primo attacco è consistito nel far saltare in aria la stazione base dell’operatore Phoenix. Poi è stato riportato che due antenne di Lifecell sono state incendiate. Il 10 dicembre 2019 è stato segnalato l’incendio doloso di una struttura di “Vodafone Ucraina”.

Ad esempio, quando sono state attaccate le antenne di telefonia mobile di Lifecell, gli anarchici hanno sostenuto che la ragione principale dell’attacco stava nella solidarietà con la Federazione Democratica del Nord-Est della Siria (Rojava), la lotta del popolo curdo per la liberazione dall’occupazione turca.

Intendendo dare intensità a questi attacchi, noi, una cellula della Federazione Anarchica Informale, abbiamo dato fuoco ad un’altra stazione base per la comunicazione telefonica a Kiev. A differenza degli attacchi appena menzionati, le nostre motivazioni e la nostra visione degli obiettivi attaccati sono differenti. Suggeriamo di dare uno sguardo più ampio al tema delle antenne per la comunicazione telefonica. Continue reading

(it-en) Kiev, Ucraina: Attacco incendiario contro una antenna per la telefonia mobile (10/12/2019)

https://a2day.net/wp-content/uploads/2019/12/01-281x300.jpgKiev, Ucraina: Attacco incendiario contro una antenna per la telefonia mobile (10/12/2019)

Testo rivendicativo:

Nella notte del 10 dicembre [2019] un gruppo di anarchici ha incendiato una antenna per la telefonia mobile dell’operatore Lifecell situata a Kiev nei pressi dell’incrocio tra la strada Hostomel e la grande tangenziale. Lifecell è di proprietà dell’azienda turca Turkcell. Questa compagnia partecipa all’aggressione del regime di Erdogan contro l’autogoverno popolare in Kurdistan. L’ultimo episodio della sua politica criminale è l’invasione dell’esercito turco nella Federazione democratica della Siria settentrionale e orientale (Rojava) nell’ottobre 2019. Continue reading

(it) Italia: Nuove pubblicazioni delle Edizioni Anarchismo – “Negazine” n. 3 e “Nemici di ogni frontiera”

Italia: Nuove pubblicazioni delle Edizioni Anarchismo – “Negazine” n. 3 e “Nemici di ogni frontiera”

https://www.edizionianarchismo.net/special/i-x-index-3.pngNegazine, n. 3

Molto rumore per nulla. Questo rumore ci sembra sia, quasi sempre, diretto a cercare un semplificatore, da qualche parte e a qualsiasi costo. Per carità, metteteci davanti agli occhi un testo in grado di essere colto nei suoi più reconditi significati senza sforzo alcuno oppure, se proprio vogliamo darla giù dura, con sforzi piccoli, dosati e progressivi. Insomma, qualcosa da leggersi mentre si mangia a tavola, accanto a un piatto di minestra.

Niente che richieda una prima e una seconda lettura, nulla che costringa a riflettere per più di qualche secondo, giustappunto come prevede il codice dell’attuale alfabetizzazione. Continue reading

(it-en) Iran e Afghanistan: Dichiarazione dell'”Anarchist Era Collective” sull’assassinio di un terrorista di Stato iraniano (03/01/2020)

Iran e Afghanistan: Dichiarazione dell'”Anarchist Era Collective” sull’assassinio di un terrorista di Stato iraniano (03/01/2020)

Qassem Soleimani ha tormentato a lungo il popolo e ci rallegriamo con i sopravvissuti ai suoi crimini in Medio Oriente, in particolare Siria, Iraq e Yemen. Ma mentre siamo lieti della morte di questo criminale di guerra, dichiariamo la nostra forte opposizione alla possibilità di una guerra di Stato (tra il terrorismo di Stato degli USA e il terrorismo di Stato iraniano). Continue reading

(it-en) Atene, Grecia: Alcune rivendicazioni di azioni (novembre – dicembre 2019)

Atene, Grecia: Alcune rivendicazioni di azioni (novembre – dicembre 2019)


https://athens.indymedia.org/media/upload/2019/11/13/D1.jpegAtene, Grecia: Rivendicazione dell’attacco contro la MAT e la DIAS delle forze di polizia greche (07/11/2019)

Nella notte di giovedì 7 novembre 2019, abbiamo scelto di attaccare un furgone della polizia antisommossa (“MAT”), posto di fronte agli uffici di Kinal (ex Pasok), e la polizia in motocicletta (“DIAS”) che li accompagnava durante il loro cambio di turno. La nostra scelta è stata totalmente mirata.

In una situazione in cui il governo di Nea Dimokratia [“Nuova Democrazia”, partito politico greco] ha scatenato una caccia all’uomo contro chiunque combatta, in una congiuntura volta a sfrattare gli spazi di lotta politico-sociali e per i migranti, in una situazione di concreta abolizione dell’università come spazio d’asilo, quindi l’invasione della MAT e degli sbirri OPKE nelle università – in questa situazione abbiamo scelto di fare un’imboscata contro la feccia della MAT e i lacchè delle forze DIAS, e di attaccarli da due lati con ordigni incendiari, distruggendo le loro moto, ferendone tre e contemporaneamente cercando di bruciare il furgone immobilizzato in via Eressou. Continue reading

(it-en-es) Cile: Contro l’oblio e il rimorso – ¡Sebastian “Angry” Oversluij presente! (dicembre 2019)

Cile: Contro l’oblio e il rimorso – ¡Sebastian “Angry” Oversluij presente! (dicembre 2019)

Sono già passati sei anni da quando il nostro compagno anarchico è caduto colpito dai proiettili di una guardia di sicurezza durante un tentativo di esproprio ad una banca, l’11 dicembre 2013.

Da quel giorno sono state iniziate ad essere scritte parole di memoria, permettendo alla vita del compagno di continuare nell’azione anarchica, ricordando i vari strumenti che il compagno ha usato come armi contro il potere partecipando a progetti musicali, biblioteche, pianificando e prendendo parte all’azione diretta. Continue reading

(it-fr) Genova, Italia: Solidarietà con Beppe (dicembre 2019)

https://anarhija.info/library/i-a-italia-aggiornamento-su-prigionieri-anarchici-1.jpgGenova, Italia: Solidarietà con Beppe (dicembre 2019)

I carabinieri del ROS hanno eseguito nella giornata di giovedì 17 dicembre un’ordinanza di custodia cautelare al compagno anarchico Giuseppe Bruna, già rinchiuso nel carcere di Pavia in seguito all’“Operazione Prometeo”, nella quale veniva accusato dell’invio di plichi esplosivi a due magistrati torinesi impegnati nella lotta agli anarchici e al direttore del DAP impegnato nelle sue attività di carceriere.

Nell’ordinanza più recente gli vengono mosse accuse relative al posizionamento di un ordigno nei pressi di un postamat nella città di Genova, in un periodo in cui le poste italiane subivano numerosi attacchi in tutta la penisola causa la loro collaborazione alle espulsioni degli immigrati attraverso la compagnia aerea Mistral Air. Continue reading

(it-en-es) Genova, Italia: Volantino in solidarietà con Alfredo e Nicola (07/12/2019)

https://anarhija.info/library/i-u-italija-uvijek-visoko-uzdignute-glave-poziv-na-1.jpgGenova, Italia: Volantino in solidarietà con Alfredo e Nicola (07/12/2019)

Inviamo un contributo che distribuiremo nell’occasione di un corteo indetto a Genova per il 7 dicembre prossimo nell’ambito di una campagna di boicottaggio promossa da una rete antagonista antimilitarista contro Leonardo/Finmeccanica.

Saremo presenti in quella situazione perchè ci sembra doveroso ricordare l’attacco scagliato da Alfredo e Nicola contro Ansaldo Nucleare e Finmeccanica per il suo imprescindibile contributo alla lotta contro il nucleare e l’industria bellica.

Saremo quindi presenti all’appuntamento indetto dalla rete antimilitarista il giorno 7 dicembre alle ore 15.30 in Piazza Baracca a Sestri Ponente a Genova. Continue reading

(it-fr) Parigi, Francia: Incendiato un furgone del comune (26/11/2019)

Parigi, Francia: Incendiato un furgone del comune (26/11/2019)

“L’essenza della soldiarietà sono la continuazione e l’inasprimento dell’offensiva anarchica…
La solidarietà trasmette il messaggio concreto che tutto continua”. *

La rivolta sociale in Cile ci fa sperare e ci da della forza. Ma sognare davanti ad uno schermo non basta, anzi partecipa allo spettacolo di questo mondo.
Abbiamo dato ascolto agli appelli alla solidarietà che arrivano dagli anarchici del Cile e abbiamo quindi deciso di fare qualcosa, anche qualcosa di piccolo, contro questo mondo che ci sfrutta e ci priva di libertà.
In particolare, contro il Comune di Parigi, che Hidalgo [Anne Hidalgo, sindaca di Parigi, iscritta al Parti Socialiste] vuole dotare di una Polizia municipale (c’è già il servizio Sicurezza della città, ben presente nelle strade per tormentare i più poveri).
La notte fra il 25 e il 26 novembre [2019] abbiamo incendiato un furgone del Comune, nella rue Duc (diciottesimo arrondissement). Continue reading

(it) Genova, Italia: Attacco incendiario contro un’automobile del corpo consolare turco (29/11/2019)

http://www.ansa.it/webimages/img_457x/2019/11/29/01cd6c90ab8ee30c7813990e0b6d3e75.jpgGenova, Italia: Attacco incendiario contro un’automobile del corpo consolare turco (29/11/2019)

I militari nelle strade di Genova, a chi fanno la guerra?

La guerra non la si può comprendere se non la si vive con i propri sensi.
Vedere corpi mutilati, respirare l’odore acre del sangue o dello zolfo dei proiettili sparati, il fracasso delle bombe che sventrano i palazzi o il contorcersi delle lamiere, è qualcosa che gran parte di noi occidentali nati dopo il secondo conflitto globale, siamo riusciti a vedere solo in tv.
Non abbiamo assolutamente idea di cosa possa significare avere la guerra in casa.

A Genova nella centralissima Castelletto nel primo pomeriggio di oggi 29 Novembre [2019], mentre infuria il Black Friday, noi ci siamo presi la briga di incendiare un’automobile.
Apparteneva al corpo consolare Turco.

I boati dei pneumatici, la puzza della plastica che brucia, le fiamme, il fumo; ecco, quello che gli abitanti della ricca [città] hanno vissuto per pochi minuti è una ridicola percentuale di cosa significhi avere la guerra in casa, escludendo le scene atroci di corpi dilaniati.
Guerre che gli stati tutti, in particolare quelli più “sviluppati”, perpetrano con rigorosa costanza contro le proprie e altrui popolazioni. Continue reading

(it-fr) Besançon, Francia: L’occasione che fa la combustione… (16/11/2019)

Besançon, Francia: L’occasione che fa la combustione… (16/11/2019)

Gilles e John* passeggiano, sabato 16 [novembre 2019], per le strade gelate di Besançon…

È il compleanno di Gilles e John. Non hanno voglia della torta. Vogliono un compleanno diverso dagli altri. Uno di quelli che fa la festa agli oppressori e ai loro porta-parole. E capita bene, le strade sono piene di auto d’istituzioni che sono altrettanti pilastri dell’ordine stabilito.

Dopo un anno passato a commuoversi nelle strade, ogni sabato, a prendere a sassate gli sbirri e a spaccare delle vetrine di questa società miserabile, sentono bene che la rabbia non c’è davvero più… non sono più pronti a tornare a gelarsi il culo su una rotonda… vogliono qualcos’altro. Allora, dopo una serata passata a evocare questo mondo che brucia, dalla rivolta degli ombrelli a Hong Kong alle gioiose notti insorte di Santiago, mettono i giubbotti, si coprono con berretti e sciarpe ed escono ad affrontare il freddo glaciale della notte. Continue reading

(it-en) Atene, Grecia: “Chiamata alla solidarietà per il compagno anarchico Christoforos Kortesis” e “Ovit S. A., Leroy Merlin, autorità – Tutte le merde collaborano insieme”

https://actforfree.nostate.net/wp-content/uploads/2017/11/44096-150x150.pngAtene, Grecia: “Chiamata alla solidarietà per il compagno anarchico Christoforos Kortesis” e “Ovit S. A., Leroy Merlin, autorità – Tutte le merde collaborano insieme”

Nota: Raccogliamo due testi sulla vicenda repressiva che, a partire da un furto in un negozio della catena Leroy Merlin, ha coinvolto alcuni compagni anarchici e ha portato alla carcerazione dell’anarchico C. Kortesis.


Atene, Grecia: Chiamata alla solidarietà per il compagno anarchico Christoforos Kortesis

Compagni,

il 12 luglio 2019 gli anarchici Christoforos Kortesis e Thimios A. hanno tentato di sottrarre alcuni prodotti di valore insignificante dal negozio Leroy Merlin di Peiraios, ad Atene. Attraverso una complessa manipolazione ad opera della compagnia di sicurezza OVIT e di Leroy Merlin, e mentre erano entrambi tenuti in ostaggio all’interno del negozio per tre ore, si è verificato un tentativo organizzato di coinvolgere nella vicenda il dipendente, e sindacalista combattente, Giannis A.. Le autorità giudiziarie hanno approfittato dell’occasione per restituire a C. Kortesis i molti anni di azione coerente e persistente nel movimento anarchico. Bisogna tenere presente che il compagno è detenuto in carcere dal 16 luglio, perseguitato tramite accuse potenziate e costruite, appositamente, ai sensi della legge terroristica per rapina. Le stesse accuse sono rivolte anche a Thimios A., mentre il dipendente Giannis A. viene accusato di essere un complice. Pavlos X., arrivato successivamente presso il negozio Leroy Merlin insieme ad altri tre compagni solidali, si trova a fronteggiare accuse criminali legate all'”occultamento”. Continue reading

(it-en) Salonicco, Grecia: Rivendicazione dell’incendio di un’automobile diplomatica (31/10/2019)

https://actforfree.nostate.net/wp-content/uploads/2019/11/5cabaacbdf8546d5df239cc3b9577d3a_xl.jpgSalonicco, Grecia: Rivendicazione dell’incendio di un’automobile diplomatica (31/10/2019)

La pace sociale in Cile è ormai una cosa del passato. Come pure la tolleranza e il consenso verso la barbarie statale e capitalista appartengono al passato. Sottomissione alla versione moderna della dittatura di Pinochet, rappresentata dal governo Pinera. Il Cile sta bruciando con la fiamma insurrezionale proletaria degli oppressi.

Tutto è iniziato il 19 ottobre, quando una protesta studentesca contro un aumento nei prezzi dei biglietti per i trasporti pubblici è stata accolta con una repressione violenta da parte delle forze di polizia. Da allora in poi, tutto ha preso il proprio corso. Ogni giorno milioni di ribelli inondano le strade, attaccano le forze di polizia, bruciano e saccheggiano i simboli della ricchezza e del potere. Stanno bruciando il loro passato, indirizzandosi verso gli insorgenti orizzonti di domani. Undici anni dopo la rivolta nei territori greci, questi ribelli ci ricordano ciò che abbiamo amato di più: il rifiuto di tornare alla normalità. Continue reading

(it-en-fr) Grand Est, Francia: Devono cadere (03/11/2019)

https://sansattendre.noblogs.org/files/2019/06/eole1po.jpgGrand Est, Francia: Devono cadere (03/11/2019)

Sabotaggio di piloni di misurazione per le pale eoliche, nella regione Grand Est.

Nella notte tra domenica e lunedì 3 novembre, abbiamo preso di mira dieci piloni di misurazione per le eoliche [servono per misurare la forza del vento, in vista dell’installazione di parchi eolici; NdT] nella regione Grand Est. Ne abbiamo fatti cadere sei e danneggiati tre, che non sono ancora caduti (sorpreeesa!!!). Questi piloni sono alti 100 metri, sono interamente in metallo ed hanno diversi cavi in acciaio, allineati su tre assi, per assicurarne la stabilità e se si tagliani i cavi, ecco… BADABUM! Un’altra cosa bella è che si trovano in campagna, spesso in zone molto isolate… Per tagliare i cavi in acciaio puoi tagliare tutti i fili con un tronchese o delle tenaglie (o tutto quello che credi opportuno e che se ne sta a far niente nella tua cassetta degli attrezzi), dal più lontano al più vicino al pilone, finché tutto crolla (di solito, dopo aver tagliato tre o quattro cavi). Tagliali tutti sullo stesso asse, così il pilone cadrà nella direzione opposta (pensa prima alla direzione in cui vuoi scappare, birichino!). Armati di perseveranza, perché, secondo la larghezza dei cavi, bisogna darci dentro; non esitare ad allontanarti un po’ quando cade, perché fa un casino d’inferno (certo, è divertente, ma fa pure un po’ paura). Continue reading

(it-en-es) Lecce, Italia: Abbattiamo i muri del potere

Lecce, Italia: Abbattiamo i muri del potere

Abbattiamo i muri del potere

Sembra ormai norma che “Lecce città del turismo” non tolleri più alcun dissenso. Una città ormai del tutto gentrificata sinonimo di una città controllata. I muri eretti in seguito allo sgombero della nuova occupazione anarchica nel centro storico, in un edificio di proprietà comunale, parlano da soli. Al di fuori del consumo, nulla è concesso. E il centro storico di Lecce è ormai totalmente luogo di consumo, tra bar e ristoranti, locali alla moda e negozi di lusso, alberghi e B&B. Per i residenti di un tempo, additati perché abitanti del centro storico, non c’è più posto. Per i refrattari, di qualsiasi tipo, non c’è più posto. I muri si ergono per chi non si adegua o è diverso: che sia un immigrato vissuto occupando alle Giravolte per più di vent’anni, o chi vuole prendersi uno spazio per esprimere le sue idee e i suoi desideri. Quei muri sono l’esatta espressione del potere. Che si chiami Noi con Salvini o si chiami Noi con Salvemini (sindaco di Lecce), di fatto i processi portati avanti sono gli stessi. Con brutalità il primo, con il sorriso il secondo, sicurezza e decoro sono la parte centrale dell’agenda del potere. Agenda che significa sempre più polizia nelle strade, TSO, annientamento della vita sociale, espulsione degli indesiderati, controllo totale, omologazione. Perché tutto è collegato e non è possibile sentirsi estranei. Continue reading

(it-en-fr) Italia: Ai cuori ardenti. Testo collettivo degli imputati nell’operazione “Renata” in Trentino (18/10/2019)

https://attaque.noblogs.org/files/2019/11/coeurs-brulants-300x278.pngItalia: Ai cuori ardenti. Testo collettivo degli imputati nell’operazione “Renata” in Trentino (18/10/2019)

Qui il pdf del testo dei compagni imputati nell’operazione Renata. Sotto, la trascrizione.


Ai cuori ardenti

L’anarchico non guarda al successo, alla vittoria, alla competizione. Lotta, perché è giusto. E in qualsiasi lotta la perdita fa parte della vita. Non cambia idea perché perde e tanto meno rinuncia alla lotta successiva. Il Sistema si autoalimenta per il popolo che non lotta, non perché è invincibile. Il lavoro dell’anarchico è instillare nel popolo la rivolta, non a segmenti ma continua. Come un’onda che si ritira e poi torna. Mi chiedete se vinceremo? Mi fate la domanda sbagliata. Chiedetemi se lotteremo e vi risponderò di sì.
– Luigi Galleani

Oggi abbiamo deciso di dire la nostra sull’operazione “Renata”. In altri scritti è stata analizzata l’inchiesta, sia negli aspetti repressivi generali dello Stato, sia riguardo gli strumenti tecnologici, inquisitoriali e giuridici usati per colpire chi ancora osi battersi per qualcosa di diverso e soffi ancora sulle ali della libertà. Continue reading

(en-it) Turin, Italy: A text from Amma in “Le Vallette” prison (October 9th, 2019)

https://www.autistici.org/macerie/wp-content/uploads/tettoasilo.jpgTurin, Italy: A text from Amma in “Le Vallette” prison (October 9th, 2019)

Translated by act for freedom now!

We are sharing this text written by Amma, imprisoned on 20th September 2019, along with Patrick and Uzzo, on charges of aggravated violence and resistance to public official, damage, spraying, for taking part in a demo on 9th February in Turin in solidarity with Asilo Occupato following its eviction and with those arrested during “Operation Scintilla”, and against the gentrification and militarization of the Aurora neighbourhood.

Amma wants to divulge and circulate among comrades face to face, via email and through publication in websites, more detailed information on what he’s going through in “Le Vallette” prison, the prison conditions and the screws’ violence during these weeks of incarceration. Continue reading

(it) Cile: Evadere e lottare. Un racconto dalle strade di Santiago (19/10/2019) + Cile: Resistere alla legge marziale. Un racconto e un’intervista (21/10/2019)

https://attaque.noblogs.org/files/2019/10/Chili--768x512.jpgCile: Evadere e lottare. Un racconto dalle strade di Santiago (19/10/2019) + Cile: Resistere alla legge marziale. Un racconto e un’intervista (21/10/2019)


Cile: Evadere e lottare. Un racconto dalle strade di Santiago (19/10/2019)

In Cile, in risposta alle proteste studentesche contro un aumento del costo dei trasporti pubblici, il presidente ha riportato il paese alla legge marziale dell’epoca della dittatura, mettendo i soldati in strada e minacciando i manifestanti con decenni di prigione. Il seguente resoconto proviene direttamente dalle strade di Santiago, all’epicentro degli scontri. Continue reading

(it-es) Cile: Comunicati dei compagni Marcelo Villaroel Sepulveda e Juan Aliste Vega (24/10/2019)

https://es-contrainfo.espiv.net/files/2019/10/2red.jpgCile: Comunicati dei compagni Marcelo Villaroel Sepulveda e Juan Aliste Vega (24/10/2019)

Pubblichiamo, tratti da roundrobin.info, due comunicati dei compagni prigionieri Marcelo Villaroel Sepulveda e Juan Aliste Vega. Contestualmente alla pubblicazione di questi due testi ne è stato diffuso anche un terzo, scritto dal compagno Joaquín García Chanks (che non includiamo qui perché è stato già pubblicato, a questo link). Tutti e tre sono da tempo prigionieri dello Stato cileno e tutti e tre i loro testi si soffermano sull’ampia e gioiosa rivolta in corso in Cile dal 18 ottobre 2019. Continue reading

(it-fr-es) Cile: Comunicato del compagno Joaquín García Chanks. “Oggi sorrido felicemente all’esplosione dell’ordine delle cose” (24/10/2019)

https://es-contrainfo.espiv.net/files/2019/10/metro-quemado-696x464.jpgCile: Comunicato del compagno Joaquín García Chanks. “Oggi sorrido felicemente all’esplosione dell’ordine delle cose” (24/10/2019)

Del contesto della Rivolta.

Abbiamo assistito a un fenomeno apparentemente imprevedibile; a partire da una rivendicazione praticamente innocua, migliaia di giovani hanno dato libero sfogo alla loro stanchezza, affrontando la loro vita quotidiana distruggendo simboli e bandiere, paure, menzogne ​​e, perché no, certe modalità. In questo piccolo testo non è possibile di tentare di analizzare, forse invano, il motivo di questa situazione; non credo sia necessario classificare i fatti in termini di superficialità e di slogan rivendicativi o attribuire questa catarsi ad un accumulo di situazioni; a volte è tutto più semplice. Oggi sorrido felicemente all’esplosione dell’ordine delle cose, alla momentanea rottura dello status quo, all’incendio dei simboli della menzogna ​​e della miseria; godo del potenziale di questo scoppio. Non dobbiamo ingannarci, sarebbe ingenuo credere che la Rivolta porti con sé i nostri valori o la nostra politica. Che dopo la festa della catarsi il Contatore delle sofferenze sostenute dall’esistenza raggiungerà lo zero o un inevitabile divenire anarchico; è necessario godere della realizzazione della Rivolta, della volontà essenziale che mina ogni immobilità, delle fiamme di un divenire momentaneamente caotico che solo con una combustione costante può sopravvivere e quindi mantenere la sua indomita bellezza. Oggi sorrido per un regalo che nessuno mi ha dato. Continue reading

(it-en-es) Buenos Aires, Argentina: Riguardo l’attacco contro la polizia posta a difesa del consolato dello Stato cileno (21/10/2019)

https://anarquia.info/wp-content/uploads/2019/10/f800x450-174035_225481_10.jpgBuenos Aires, Argentina: Riguardo l’attacco contro la polizia posta a difesa del consolato dello Stato cileno (21/10/2019)

Nel pomeriggio di lunedì 21 ottobre 2019 centinaia di persone si sono trovate davanti al consolato del Cile a Buenos Aires, in Argentina, a sostegno della rivolta generalizzata in corso da alcuni giorni contro lo Stato cileno. Alla fine della manifestazione, un gruppo di anarchici rivoluzionari ha iniziato a scagliare pietre e bottiglie incendiarie contro la polizia a difesa del consolato. Anche alcuni giornalisti borghesi sono stati attaccati.

La marcia era stata organizzata da gruppi militanti di sinistra per esprimere il loro disaccordo con le misure di sicurezza applicate da Sebastián Piñera (presidente del Cile) e con la repressione statale che negli ultimi giorni ha causato la morte di almeno 10 persone a Santiago e dintorni. A seguito degli avvenimenti accaduti nei pressi del consolato cileno a Buenos Aires almeno nove persone sono state arrestate e tre ferite. Continue reading

(it-fr) Cile: Rivolta incendiaria e stato di emergenza (18/10/2019)

https://sansattendre.noblogs.org/files/2019/10/santiago2-e1571490627146.jpgCile: Rivolta incendiaria e stato di emergenza (18/10/2019)

Non sempre i poveri sono ragionevoli, e poi, perché dovrebbero esserlo a fronte di un’esistenza di miseria che viene loro riservata giorno dopo giorno dal potere? In qualche caso, basta una goccia d’acqua perché il negativo dispieghi le ali e attacchi quello che ha identificato da tempo come nemico. Ciò non farà certo piacere al braccio sinistro del capitale e alla sua ideologia cittadinista, tuttavia a Santiago del Cile da venerdì 18 ottobre [2019], studenti, liceali, anarchici e altri vandali incontrollati hanno cominciato a distruggere una parte importante del loro alienazione quotidiana: il sacrosanto trasporto pubblico. Hanno capito che nulla di quanto appartiene allo Stato o alle imprese è nostro e merita di essere aggredito dalle fiamme della vendetta contro un esistente di spossessamento e di sfruttamento. Continue reading

(it-en-gr) Grecia: Dichiarazione di Pola Roupa e Nikos Maziotis sulla pianificata invasione turca del Rojava

https://actforfree.nostate.net/wp-content/uploads/2019/04/asteri-mauro-kokkino-150x150.jpgGrecia: Dichiarazione di Pola Roupa e Nikos Maziotis sulla pianificata invasione turca del Rojava

Gli USA danno il via libera all’invasione militare turca della Siria settentrionale
7 ottobre 2019

Dopo un periodo caratterizzato da una posizione ipocrita da parte degli Stati Uniti nei confronti dei curdi della Siria settentrionale e delle altre popolazioni ribelli della regione, che hanno sostenuto militarmente mentre davano la vita in battaglia contro l’ISIS (lo Stato islamico) e mentre le loro forze armate di uomini e donne liberavano una città dopo l’altra espandendo l’iniziativa rivoluzionaria del Confederalismo democratico, il regime degli Stati Uniti ha mostrato il proprio vero volto dando il via libera allo Stato turco per l’invasione militare della regione. È lo sviluppo atteso degli Stati e dei loro meccanismi militari omicidi (abbiamo menzionato in testi precedenti dell’ipocrisia dello Stato americano contro i militanti curdi), è lo sviluppo atteso della delegazione americana «democratica» e dell’Occidente «democratico» in generale. Ciò è prevedibile dalla storia stessa e dalla facilità con cui le «grandi potenze», nel corso degli anni, hanno usato le popolazioni in lotta nella scacchiera dei loro interessi geopolitici ed economici per estendere il loro potere. E dovrebbe anche servire da esempio per il popolo di questo paese nel momento presente, quando lo Stato greco offre ancora una volta «terra e acqua» ai suoi «alleati» americani per il loro intervento militare nella regione, un fatto che viene promosso come un successo del governo a seguito dell’incontro con M. Pompeo, assieme alla presenza militare «potenziata» in Grecia nell’ambito dell’accordo per la «cooperazione di difesa». Continue reading

(it) Lecce, Italia: Occupiamo il firmamento. Nuova occupazione anarchica a Lecce

https://roundrobin.info/wp-content/uploads/2019/10/nuova-occupazione-a-Lecce.jpgLecce, Italia: Occupiamo il firmamento. Nuova occupazione anarchica a Lecce

Nell’universo libero, ogni essere umano è una stella indipendente, con una propria rotta. Nell’universo servile, ogni essere umano è nel migliore dei casi un pianeta e nel peggiore un satellite: di per sé spento, illuminato soltanto da un riflesso altrui, costretto in eterno a percorrere la stessa orbita attorno ad un centro (chiamato di volta in volta Stato o nazione, organizzazione o partito, legge o morale, fede o ideologia, ricchezza o carriera).

Ecco perché chi vuole muoversi senza interferenze ha bisogno non solo di allontanarsi il più possibile da ogni percorso prestabilito, ma anche di prendersi un proprio spazio. Continue reading

(it-en-fr) Carcere di Nancy-Maxéville, Francia: Stato nucleare = Stato poliziesco

Carcere di Nancy-Maxéville, Francia: Stato nucleare = Stato poliziesco

[Rivendicazione apparsa lunedì 30 settembre sul sito nantes.indymedia.org].

Venerdì 27 settembre [2019], la prigione di Nancy-Maxeville è stata attaccata, per denunciare la repressione dello Stato nucleare.

Il giorno prima della manifestazione “Vent de Bure”, a Nancy, contro il progetto CIGEO d’interramento di rifiuti nucleari, abbiamo attaccato (simbolicamente) la prigione di Maxéville, per salutare i nostri prigionieri/e e compagni/e vittime della repressione e per mandare un segnale forte in favore di una società senza prigioni. Continue reading

(it) La “sua” vita quotidiana

La “sua” vita quotidiana

Raoul Vaneigem
Sull’autogestione della vita quotidiana

Contributo all’emergenza dei territori liberati dall’impresa statale e mercantile
DeriveApprodi, Roma 2019.

Se un luogo comune sostiene che si possono avere molte vite, un essere umano può allora morire diverse volte senza essere soltanto un cadavere ambulante, ossia letteralmente uno zombi? Prendiamo ad esempio il caso del situazionista Raoul Vaneigem, il quale si è reso celebre per avere, il 15 maggio 1968, lasciato una Parigi già in piena agitazione rivoluzionaria per raggiungere sulla costa mediterranea il luogo delle sue vacanze programmate, non senza aver apposto la sua firma in calce ad un proclama che invocava l’azione immediata. È stato certamente in quel giorno che per la prima volta egli ha iniziato a trasformarsi in un morto vivente, preso nella lotta implacabile tra un negativo all’opera, un negativo creatore di mondi il quale non potrebbe avere paura delle rovine per affermare la propria poesia sovversiva, ed un positivo che si aggrappa disperatamente alla noia e alla schiavitù dei tempi presenti.
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(it-fr) Namur, Belgio: Sull’esercitazione militare “Celtic Uprise” (18-25 settembre 2019)

Namur, Belgio: Sull’esercitazione militare “Celtic Uprise” (18-25 settembre 2019)

Da decenni la Francia è uno dei principali fornitori di ordigni di morte ai quattro angoli del mondo. Con un fiorente complesso militare-industriale, conduce regolarmente guerre, sostiene truppe irregolari (come quelle del generale Haftar in Libia) e si addestra anche sul proprio suolo… o su quello dei suoi vicini. Nell’ambito del programma CaMo (“Capacità Motorizzata”) firmato nel giugno 2019 con uno dei partner privilegiati della NATO, il Belgio, ha fornito a quest’ultimo 450 veicoli corazzati (382 trasportatori di truppe Griffon e 60 veicoli di ricognizione Jaguar), che saranno consegnati a partire dal 2025. L’altro aspetto di questo accordo è il rafforzamento del “partenariato strategico” tra le forze terrestri francesi e belghe, che si concretizza in particolare in addestramenti congiunti. Cosa potrebbe che fino ad ora essere più banale, se non che l’esercito ha deciso di addestrarsi non solo in caserme o centri dedicati[1] che riproducono città in miniatura… ma direttamente tra la popolazione civile eseguendo esercizi su scala reale. Continue reading

(it-es) Germania: Lettera di uno dei “tre della panchina del parco” dal carcere di Holstenglacis

Germania: Lettera di uno dei “tre della panchina del parco” dal carcere di Holstenglacis

Ciao a tuttx!

È passato poco più di un mese da quando i tre della panchina del parco sono stati arrestati, ed è la seconda volta che due di noi vengono imprigionati. In questa lettera, vorrei descrivere un po’ la mia situazione personale qui in prigione. Non posso dire nulla sulle accuse o sullo stato di avanzamento del processo giudiziario, perché non possiamo comunicare tra di noi. Non posso che concordare con il consiglio di non cedere a speculazioni, pettegolezzi e panico. Continue reading

(it-en) Parigi, Francia: Identificare il nemico

Parigi, Francia: Identificare il nemico

Molte persone parlano del clima, parlano del tempo che fa. Quelli che vogliono sembrare radicali criticano le icone mediatiche che criticano chi governa.
Molte persone parlano di arrivare alla fine del mese. Ce ne sono pure che riscoprono le virtù del popolo. E che aspettano trepidanti gli appuntamenti settimanali con questo famoso “popolo”.
Molte persone parlano.

Abbiamo pensato che l’urgenza, oggi come sempre, è agire. Agire in piccoli gruppi o soli, seguendo le nostre idee e non l’umore delle masse. L’urgenza dell’attacco.
Identificare il nemico: come ieri e come domani, gli Stati, il capitale e ogni autorità. Continue reading

(it) Faccia a faccia col nemico. Severino Di Giovanni e gli anarchici intransigenti negli anni 1920-1930 in America del Sud

https://finimondo.org/sites/default/files/face_a_face_couverture.jpgE’ stato pubblicato, in francese, il libro “Faccia a faccia col nemico. Severino Di Giovanni e gli anarchici intransigenti negli anni 1920-1930 in America del Sud”

«Ho molto amore per la nostra causa e sono capace di tutto per favorirla», scriveva Severino Di Giovanni in una lettera a un compagno qualche mese prima d’essere fucilato. Il suo amore per l’ideale anarchico non era platonico: erano le sue ardenti palpitazioni a spingerlo ad elevarsi sul culmine ribelle del pensiero e dell’azione. L’anarchismo non è solo azione, come non è unicamente pensiero: unisce i due aspetti in un grande abbraccio appassionato. In buona compagnia, Severino è andato fino in fondo al suo amore. Alcuni dei suoi compagni sono morti sotto i proiettili degli sbirri, altri hanno trascorso molti anni dietro le sbarre; alcuni sono partiti in esilio per sfuggire alla repressione, altri hanno potuto continuare ad aprirsi sul posto, nei meandri della guerra sociale, il proprio percorso di combattenti per l’ideale.
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(it-en) Al G8 c’eravamo tutti

Al G8 c’eravamo tutti

Chi di noi ha partecipato alle iniziative contro il G8 di Genova, prima, durante, dopo di esso, in solidarietà con i compagni e le compagne arrestati/e e condannati/e ad un gran numero di anni di carcere, si è sentito stringere ancora una volta lo stomaco dopo l’arresto di Vincenzo Vecchi, compagno anarchico latitante in Francia da 7 anni a causa della condanna ad 11 anni e mezzo di carcere per i reati di devastazione e saccheggio. Questo arresto, avvenuto in Francia dove Vincenzo vive e lavora e dove, adesso, è in carcere, è stato reso possibile dalla peculiarità degli organi della repressione nonché dalla loro tracotanza nello spiare i legami sentimentali di ognuno di noi. Noi che, come Vincenzo, siamo onorati di aver partecipato da donne e uomini liberi a un’azione radicale collettiva, senza nessuna struttura egemone al di sopra di noi e con noi centinaia di migliaia di persone a fianco (dalla dichiarazione letta da Vincenzo durante il processo). Continue reading

(it) Germania: Feministische Autonome Zellen (Cellule Femministe Autonome) – Perché la notte ci appartiene

Germania: Feministische Autonome Zellen (Cellule Femministe Autonome) – Perché la notte ci appartiene

Because the night belongs to lovers,
Because the night belongs to us
– Patti Smith

Da qualche tempo osserviamo con preoccupazione la direzione in cui le lotte emancipatorie nei paesi di lingua tedesca si sono spostate negli ultimi anni. Noi, persone che sono state politicizzate all’interno di queste strutture negli ultimi anni, da allora abbiamo sentito un senso sempre crescente di responsabilità nella direzione dei nostri gruppi e movimenti. Allo stesso tempo, abbiamo sperimentato che le preoccupazioni e le paure personali su cosa dovremmo fare della nostra vita e su come dovremmo affrontare, ad esempio, le pressioni economiche e repressive, non sono state o non sono adeguatamente intercettate da queste stesse strutture. La nostra fiducia nella responsabilità della sottocultura radicale di sinistra vacillò. Le crisi personali hanno coinciso con quelle che abbiamo visto come carenze strutturali e come dubbi sulle nostre connessioni e sul “movimento”: Continue reading

(it-en-fr) Solidarietà a Vince

Solidarietà a Vince

Lo scorso 8 agosto [2019], dopo una latitanza durata oltre sette anni, è stato arrestato in Francia il compagno anarchico Vincenzo Vecchi. In seguito alla condanna a 11 anni e mezzo per “devastazione e saccheggio” per i fatti del G8 di Genova [2001], Vince era infatti diventato irreperibile per lo Stato.

Una scelta ardua e coraggiosa, coerente con ciò che lui stesso dichiarò nell’aula di tribunale prima della sentenza: “…in quanto anarchico, ritengo i concetti borghesi di colpevolezza o innocenza totalmente privi di significato”. Quindi, una volta condannato definitivamente, ha deciso di partire, di non farsi acciuffare dai tanti apparati polizieschi che lo Stato gli ha sguinzagliato dietro. Continue reading