Category Archives: Riflessioni

12 dicembre 1970: assassinio di Saverio Saltarelli. Il katanga perde il pelo ma non il vizio, della calunnia

12 dicembre 1970: assassinio di Saverio Saltarelli
Il katanga perde il pelo ma non il vizio, della calunnia

Nei primi anni Settanta, i katanga erano il servizio d’ordine dell’Università statale di Milano. Quasi tutti figli di papà, nostalgici di Giuseppe Stalin, i katanga si distinsero nel tacitare a suon di spranghe ogni voce di dissenso politico sulla piazza di Milano. Implicitamente (ma non tanto), erano al servizio della sinistra parlamentare (il fu Partito comunista italiano) e della Camera del Lavoro milanese. In poche parole, dell’establishment milanese. Continue reading

(it-fr) Genova, Italia: Attacco incendiario contro un deposito della polizia locale (25/06/2020)

https://attaque.noblogs.org/files/2020/06/genova.jpgGenova, Italia: Attacco incendiario contro un deposito della polizia locale (25/06/2020)

I danni della globalizzazione sono arrivati anche in occidente e ci siamo trovati a farne I conti direttamente. La reazione non è stata certo in una prospettiva di soluzione delle cause, bensì un ulteriore passo veloce verso il progresso ed un intensificarsi del dominio tecno-scientifico, della trasformazione e del rapido adeguamento delle logiche di autoritarismo e profitto. Continue reading

(it-en-fr) Francia: Da qualche parte in Francia – Attacco incendiario contro un ripetitore per la telefonia mobile (maggio 2020)

Francia: Da qualche parte in Francia – Attacco incendiario contro un ripetitore per la telefonia mobile (maggio 2020)

A maggio, anche noi abbiamo fatto quello che ci piace. Abbiamo incendiato un ripetitore telefonico.

Volevamo partecipare alla gioiosa ondata contro la tecnologia che si è diffusa attraverso il mondo. A volte, il potere, tramite la voce dei mass media, sceglie di non parlare di certe cose, per diversi motivi; è quello che è successo in questo caso, e che ci fa sperare che in questo periodo siano state realizzate numerose azioni  contro il dominio, non riportate dai media, non rivendicate… Continue reading

(it-fr) Metropoli di Grenoble, Francia: Attacchi coordinati contro le antenne per le telecomunicazioni (maggio 2020)

Metropoli di Grenoble, Francia: Attacchi coordinati contro le antenne per le telecomunicazioni (maggio 2020)

Gruppo della Tour sans Venin

A chi attibuire gli incendi sincronizzati di tre antenne-ripetitori, nell’agglomearazione di Grenoble? I gratta-tastiera professionisti, dotati di etichette politiche, tergiversano pietosamente, indecisi fra complottisti ed esponenti dell’estrema sinistra. Ignoranza crassa. Questi commentatori del vuoto, acquistati dai mercanti di intossicazione comunemente chiamati attualità, formattano, con i loro termini, dei fenomeni che sfuggono loro. Continue reading

(it) Spagna: Aggiornamenti sul trasferimento di Gabriel Pombo Da Silva e scritti di aprile-maggio 2020 (giugno 2020)

Spagna: Aggiornamenti sul trasferimento di Gabriel Pombo Da Silva e scritti di aprile-maggio 2020 (giugno 2020)

Gabriel Pombo Da Silva è stato trasferito nel carcere di Mansilla de las Mulas

La compagna Elisa ci ha inviato delle informazioni sul compagno anarchico Gabriel Pombo da Silva, che è già stato trasferito e si trova nel carcere di Mansilla de las Mulas, a León. Anche se non ha ancora potuto parlare direttamente con Gabriel, sa che sta bene e che quello di León è un carcere di «adeguamento» [si tratta dei «Módulo de respeto», sezioni dove i detenuti possono assumere determinate responsabilità all’interno del carcere ottenendo, in cambio, dei «vantaggi», come le porte delle celle aperte durante il giorno], quindi vorranno tenerlo lì per un po’ di tempo. Continue reading

(it) Italia: Ora pro nobis. Fine ingloriosa di una lotta (luglio 2020)

https://malacoda.noblogs.org/files/2020/07/juyhnbgt-200x300.jpgItalia: Ora pro nobis. Fine ingloriosa di una lotta (luglio 2020)

Iniziata con blocchi stradali e barricate, danneggiamenti e sabotaggi, la lotta contro Tap – quella pratica, quella per opporsi per davvero, partita il 20 marzo 2017 – arriva alla sua conclusione con una “preghiera per la Madre Terra“. Dalla fisicità dei corpi di individui che si opponevano al transito dei camion, si è arrivati all’incorporeità fantasmatica della religione, della spiritualità e della metafisica. Dalle possibilità offerte dai pensieri e dalle braccia di persone coscienti, si è arrivati ad affidarsi all’inconsistenza ectoplasmatica dei fantasmi e del sovrannaturale. Continue reading

(it) Kiev, Ucraina: L’edificio del Dipartimento di Investigazione Criminale è stato colpito da una bomba incendiaria da parte del gruppo Смельчаки («Temerari») (10/06/2020)

Kiev, Ucraina: L’edificio del Dipartimento di Investigazione Criminale è stato colpito da una bomba incendiaria da parte del gruppo Смельчаки («Temerari») (10/06/2020)

La notte del 10 giugno 2020 l’edificio del Dipartimento di Investigazioni Criminali (Kiev, 25, autostrada Naberezhne) è stato attaccato da una bomba incendiaria.

L’altro giorno sono arrivate notizie terribili da Kagarlyk, in Ucraina, dove la notte del 24 maggio, alcuni agenti di polizia hanno aggredito e violentato una donna che era stata convocata come testimone. I dettagli – i poliziotti hanno messo una maschera antigas su una donna, l’hanno ammanettata e le hanno sparato con le armi di ordinanza sopra la testa – hanno fatto il giro della nazione. Continue reading

(it) Grecia: Una prima dichiarazione di Dimitra Valavani, Kostantina Athanasopoulou e Giannis Michailidis (2 marzo 2020)

https://malacoda.noblogs.org/files/2020/06/sweda.jpgGrecia: Una prima dichiarazione di Dimitra Valavani, Kostantina Athanasopoulou e Giannis Michailidis (2 marzo 2020)

Difficile è il momento in cui si perde la libertà. Soprattutto quando è stata conquistata in condizioni avverse. La situazione peggiora se si considera che il colpo che abbiamo ricevuto a livello materiale ha implicazioni ancora più forti a livello simbolico. Al nostro cinematografico arresto ha fatto seguito un’analoga propaganda mediatica, il nostro tour grafico con i giubbotti antiproiettile e la consueta gestione giudiziaria, per ritrovarci ancora una volta con una serie di accuse gonfiate, elementi che costituiscono un prolungamento delle manette e delle armi degli assassini in divisa. Continue reading

(it-fr) Metropoli di Grenoble, Francia: Attacchi coordinati contro antenne-ripetitori per le telecomunicazioni (18/05/2020)

https://attaque.noblogs.org/files/2020/05/Gre-Seyssinet.jpegMetropoli di Grenoble, Francia: Attacchi coordinati contro antenne-ripetitori per le telecomunicazioni (18/05/2020)

Attacchi incendiari intorno a Grenoble

Sotto-vita o insubordinazione?

Ogni giorno della tua vita, il tuo corpo ti dice qualcosa. E il tuo corpo non puó mentire. Continue reading

(it-fr) Parigi, Francia: Che crepi il vecchio mondo (15/05/2020)

Parigi, Francia: Che crepi il vecchio mondo (15/05/2020)

Che crepi il vecchio mondo.
Che crepi pure il mondo nuovo che fa capolino.
Così nuovo, con il controllo digitale onnipresente, con il rincoglionimento di massa di fronte a degli schermi, con l’ingenieria genetica che tocca alle basi della vita.
Così vecchio, con l’autorità in tutte le sue forme, brutali o subdole, con la paura della libertà e dell’unicità individuale, con l’abitudine al conformismo. Continue reading

(it-fr) Aubenas, Francia: Full Moon / Black Out: primo tentativo (maggio 2020)

Aubenas, Francia: Full Moon / Black Out: primo tentativo (maggio 2020)

Rivendicazione di un’attacco incendiario contro un trasformatore elettrico

Fra di noi, ci sono a volte dei dubbi. Certi, certe, ne hanno pochi. Altri/e, nessuno.

Assumeremo le conseguenze di un black out a grande scala? I morti, il caos che questo provocherebbe? Saremmo noi, noi stessi/e, capaci di sopravvivere ad una tale trasformazione del mondo? Forse no.

Ma è ancora più insopportabile lasciare il mondo così com’è, sottomettersi al ricatto per cui sarebbe ancora peggio se le istituzioni umane e tecnologiche non fossero qua a dirigere le notre vite al posto nostro, che accettare di prendere dei rischi agendo. Continue reading

(it) Atene, Grecia: Rivendicazione di quattro attacchi incendiari a domicilio da parte dei Gruppi Anarchici di Visita Notturna (marzo 2020)

https://actforfree.nostate.net/wp-content/uploads/2020/04/as1.cleaned.jpgAtene, Grecia: Rivendicazione di quattro attacchi incendiari a domicilio da parte dei Gruppi Anarchici di Visita Notturna (marzo 2020)

Viviamo nell’era dell’iper-informazione, del costante flusso e della produzione di notizie. Il potere dominante è definito dal controllo del flusso di informazioni e dei big-data. Il controllo della forza umana è ora possibile attraverso la continua analisi dei dati raccolti quotidianamente a partire dalle tracce digitali di chiunque, mirando all’asservimento volontario sotto l’ordine dominante. Queste condizioni imposte sono totalmente differenti e maggiormente riverniciate rispetto agli anni precedenti. La strategia contro-insurrezionale e la repressione preventiva contro i dannati è stata strutturata nel contesto delle nuove tecnologie distopiche, da conoscenze specialistiche e da metodi di indagine e raccolta delle prove ancora più fluidi e complessi. Continue reading

(it-fr) Valle dell’Ouvèze (Ardèche), Francia: Smettere di vivere? Piuttosto morire! (03/05/2020)

Valle dell’Ouvèze (Ardèche), Francia: Smettere di vivere? Piuttosto morire! (03/05/2020)

Attacco a un ripetitore

Sono già diverse settimane che all’insieme della popolazione viene imposto lo stato d’eccezione, sotto forma di confinamento sanitario, con la sua dose di divieti inediti, d’ipocrisia quotidiana e di promesse di salvezza.

Io non volevo morire di paura e di noia, attaccato a una flebo davanti a Netflix. Nel mese appena passato, la rabbia e la costernazione di vivere in diretta un cattivo romanzo di fantascienza sono diventate per me più che un veleno: un antidoto. Ho quindi deciso di attaccare.
Estendendo le frontiere dell’illegalità, imponendosi ovunque nelle strade, sbirri e cittadini vigilanti hanno trasformato il territorio in uno spazio nel quale abbiamo dovuto riapprendere a spostarci e a trovare il sentiero verso altri/e complici.
Dato che le croci in cima alle montagne sono state rimpiazzate dai piloni della rete GSM e della 5G, questo dice qualcosa della forma che prendono attualmente il potere e le nostre credenze di salvezza.
Era quindi l’ora di riaccendere i fuochi sulle colline, per diffondere dei messaggi più essenziali e diretti, a quelli/e che vorranno ascoltari, l’ora di bruciare queste croci fatte di nodi di fibra ottica e di reti elettriche.
Sono solo/a, da qualche parte sopra la valle dell’Ouvèze, fra Le Pouzin e Privas, domenica 3 maggio [2020], verso le 2.00 del mattino. Nelle ultime ore è piovuto molto e le ultime nuvolette di nebbia che si evapora dal suolo si alzano davanti all’alone di una mezzaluna. La notte è dolce e talmente calma. Continue reading

(it) Italia: Operazione “Ritrovo” – Testi e riflessioni in solidarietà con gli anarchici arrestati (maggio 2020)

Italia: Operazione “Ritrovo” – Testi e riflessioni in solidarietà con gli anarchici arrestati (maggio 2020)

Sai che Ritrovo…

E i cani sciolti escono fuori dal gregge escono fuori come schegge
e chico puoi giurarci, quando occorre esco fuori legge
perché devo svoltare in tempi duri
seguo la mia idea visto che ancora oggi come ieri
Sangue Misto, Cani sciolti

Ci risiamo. L’anno 2020 sarà ricordato come l’inizio dell’epoca del contagio, ma non poteva farsi mancare l’ennesima operazione repressiva contro alcune individualità anarchiche. Lo scenario questa volta è Bologna: sette fra anarchiche e anarchici dispersi nei carceri di Piacenza, Vigevano, Ferrara e Alessandria e altri cinque colpiti da misure restrittive quali obbligo di dimora nel comune di residenza, firme quotidiane in qualche merda di caserma e rientro notturno nelle proprie abitazioni. L’operazione poliziesca, denominata ”Ritrovo”, ruota attorno alla fantomatica accusa di associazione sovversiva con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico, il famoso 270bis. Questa accusa ormai è usata a grappoli – come le bombe lanciate a suon di democrazia da qualunque Stato su gente inerme – contro gli anarchici negli ultimi anni. Gli altri reati contestati sono istigazione a delinquere, deturpamento, imbrattamento, danneggiamento e incendio. Continue reading

(it) Italia: Un saluto per l’anarchico Franco Di Gioia

https://malacoda.noblogs.org/files/2020/05/firefirefire.jpgItalia: Un saluto per l’anarchico Franco Di Gioia

«Eppure per noi anarchici sarà sempre difficile farci capire. Noi non siamo un partito che va in parlamento o in televisione a spiegare le nostre idee. Non abbiamo tanti strumenti che ci consentono di fare propaganda, non abbiamo le televisioni, i grandi giornali, i mezzi finanziari, perché siamo un movimento di persone libere, di lavoratori, di disoccupati, di studenti e le nostre idee le propagandiamo con i pochi mezzi che abbiamo, e con i fatti» — F. Di Gioia Continue reading

(it-en) Palermo, Italia: Dalla sezione di isolamento Sud del carcere Pagliarelli (14/05/2020)

https://malacoda.noblogs.org/files/2020/05/10.jpgPalermo, Italia: Dalla sezione di isolamento Sud del carcere Pagliarelli (14/05/2020)

Davide ci ha inviato il seguente comunicato che con piacere pubblichiamo, quanto segue è stato scritto assieme ad un suo compagno della sezione d’isolamento del carcere Pagliarelli di Palermo. In maniera incondizionata continueremo a stare al fianco del nostro compagno!

LIBERTADE PRO SU KUMPANZU DAVIDE DELOGU!
DAVIDE DELOGU IN TERRA SARDA! Continue reading

(it) Lecce, Italia: Lettera aperta di un corona virus agli abitanti della terra

Lecce, Italia: Lettera aperta di un corona virus agli abitanti della terra

Mi rendo conto che può sembrare strampalato ricevere la lettera di un virus, ma dal momento che continuate a nominarmi, ho pensato anche io di dire la mia. Me ne stavo tranquillo per conto mio in una bella foresta, convivevo con altri animali e non avevo creato alcuna pandemia. Certo in natura le cose non sono così regolari, la natura è profondamente selvaggia, però vi è un certo equilibrio di fondo secondo cui le cose procedono. Poi, voi umani, anzi alcuni di voi, hanno iniziato a deforestare, a tagliare alberi, in maniera disastrosa. Non potevo crederci. Veder buttare giù tutti quegli alberi! Così sono entrato in contatto con animali a voi più vicini. Li tenete ammassati, rinchiusi, li trattate come fossero scarpe. Li ingozzate di medicinali e poi li mangiate a chili. Che strana civiltà che siete! Avrei preferito non entrare in contatto con loro, ma voi, o alcuni di voi, gli specialisti, da alcuni decenni, più o meno dagli anni ’70, con quella che avete chiamato “rivoluzione verde” hanno convinto molti che bisognava allevare gli animali e la terra in maniera intensiva. Industrie vere e proprie che si espandono sempre più. Per poter far mangiare tutti questi animali che ormai sono più degli umani, dovete sottrarre terre agli altri esseri viventi e a voi stessi e così deforestate. Perverso! Inoltre questi allevamenti inquinano tantissimo e questo peggiora la vostra vita e vi fa ammalare. Che strana civiltà che siete! Continue reading

(it) Cremona, Italia: “Sterpaglia” – Prima uscita di un aperiodico errante kavernicolo (maggio 2020)

https://csakavarna.org/wp-content/uploads/2020/05/Sterpaglia-1536x443.jpgCremona, Italia: “Sterpaglia” – Prima uscita di un aperiodico errante kavernicolo (maggio 2020)

Per visualizzare e scaricare Sterpaglia, clicca sul link. Altrimenti lo si può trovare in giro o sui muri della città

Nel numero di maggio 2020:
— Liberi e impuri
— Cecità
— Nuovo disordine mondiale
— Un diavolo in corpo
Continue reading

(it-fr) Italia: Pensiero stupendo

https://finimondo.org/sites/default/files/Heartfield-peace%2Band%2Bfascism350x500.jpgItalia: Pensiero stupendo

Un fatto di cronaca locale. Non si sa quando, non si sa chi, non si sa perché, si sa solo dove. E ciò basta per aprire il cuore, anche se ciò che è successo pare non abbia avuto molto successo. Ma, come si sa, in certe cose è il pensiero che conta.

Un pensiero come quello che lo scorso fine settimana qualcuno ha lasciato sul muro di cinta di una ditta, alla periferia di Lecce. Non era un manifesto, né una scritta, no, era una pentola piena di benzina con attaccate un paio di bombolette di gas, il tutto corredato da un innesco rudimentale forse difettoso. Una grande fiammata c’è stata, l’esplosione no. Nel darne notizia, gli organi di informazione locali non sanno specificare quando ciò sia avvenuto. Boh, tra venerdì 24 aprile sera a lunedì 27 aprile mattina? Non dicono nemmeno chi possa essere stato, e per quale motivo. Boh, un atto di intimidazione o di ritorsione da parte di qualche malavitoso o squilibrato? In compenso sono stati molto precisi sul dove si sia verificato: in via del Platano 7, nel rione Castromediano, sede della Parsec 3.26. Continue reading

(it-fr) Italia: Quarantena o morte!?

https://finimondo.org/sites/default/files/roger-parry-femme-soufflant-dans-un-gros-coquillagend.jpgItalia: Quarantena o morte!?

«Le malattie infettive sono un argomento triste e terribile, certo, ma in condizioni ordinarie sono eventi naturali, come un leone che sbrana uno gnu o un gufo che ghermisce un topo» − David Quammen, Spillover, 2012.

O come un terremoto che fa tremare il suolo, o come uno tsunami che sommerge le coste. Laddove non provocano vittime, o quasi, questi fenomeni non vengono nemmeno notati. È solo quando il macabro conteggio comincia a salire che cessano di essere considerati eventi naturali per diventare immani tragedie. Ed assumono contorni terribili e insopportabili soprattutto quando si verificano sotto i nostri occhi, qui ed ora, non in un continente o in un passato lontani facili da ignorare. Ora, quand’è che questi eventi di per sé naturali seminano la morte? Quando il loro verificarsi non viene tenuto minimamente in considerazione, presupposto per non prendere alcuna misura precauzionale nei loro confronti. Costruire case in calcestruzzo in zone altamente sismiche, ad esempio, è un modo sicuro per trasformare un terremoto in una catastrofe. In attesa delle prossime piogge, disboscare una montagna significa preparare una frana che spazzerà via il paese sottostante, così come cementare il letto di un fiume che attraversa zone abitate significa promettere un’esondazione che manderà sott’acqua sotterranei e parti basse degli edifici. Continue reading

(it-en-fr) Tolosa, Francia: Non abbiamo sbagliato bersaglio: morte allo Stato, sociale o meno (25/04/2020)

https://attaque.noblogs.org/files/2020/04/toulouse-1.jpgTolosa, Francia: Non abbiamo sbagliato bersaglio: morte allo Stato, sociale o meno (25/04/2020)

Nella notte fra il 24 e il 25 aprile, abbiamo carbonizzato 11 veicoli di servizio di Toulouse Métropole Habitat [l’ente delle case popolari per l’agglomerato urbano di Tolosa].

Oggi come ieri, vogliamo attaccare le componenti di questa civilizzazione che sono a nostra portata, dalla più militarizzata alla più “sociale”, e il confinamento non ci impedirà di proseguire le nostre attività all’aria aperta, che si tratti di una passeggiata diurna per osservare un bersaglio, oppure di una camminata notturna per incendiarlo. Continue reading

(it) Italia: E’ stato pubblicato il libro “La negazione radicale”

https://edizionimontebove.noblogs.org/files/2020/04/copertina-la-negazione-radicale.pngItalia: E’ stato pubblicato il libro “La negazione radicale”, di Michele Fabiani

Edizioni Monte Bove, Collana Nera – 1; p. 222, euro 10.

«Il positivo è negato dal negativo, e inversamente il negativo dal positivo; che cosa dunque è comune a tutt’e due e li domina? Il fatto di negare, di distruggere, di assorbire appassionatamente il positivo, anche quando questo cerca scaltramente di nascondersi sotto i tratti del negativo. Il negativo non trova la sua giustificazione se non essendo la negazione radicale».
— M. Bakunin

Gli «anni dieci» di questo secolo sono stati caratterizzati da una duplice rivolta del pensiero contro quello che per decenni è stato il vicolo cieco dello scontro tra scientismo ed esistenzialismo: da una parte, il dominio incontrastato della scienza, dall’altra la separazione ontologica, incolmabile tra l’esistente e un individuo alienato e destinato perennemente alla sconfitta. Una trappola quanto mai attuale in questi giorni. Questa riscossa della filosofia contro il pensiero debole ha avuto la forma inaspettata di un «ritorno a Hegel». Una risposta che non ci può bastare e che se resta tale rischia di farci piombare nella distopia di uno Stato forte o della sintesi liberale delle differenze. Continue reading

(it) Cosenza, Italia: Non li ucciderà il virus

https://fuoridallariserva.noblogs.org/files/2020/04/94302367_3984902078194339_8307917753625346048_n.jpgCosenza, Italia: Non li ucciderà il virus

Questo scritto approfondisce quanto pubblicato nel documento “Tutto va estremamente bene”. Si avvale, inoltre, di considerazioni formulate in precedenti nostre pubblicazioni.

Il vuoto della tecnica

Il continuo adattamento delle progettualità politiche degli stati moderni alla presunta infallibilità della tecnica, pare aver posto in secondo piano quegli stessi governi che delegano ad essa le proprie scelte. Lo Stato continua, in realtà,  a svolgere un ruolo repressivo ed avalla, attraverso i suoi rappresentanti, l’innesco di protocolli economici, sanitari, amministrativi, già definiti. Nello specifico, se tali protocolli sono efficaci o perniciosi è un dato di secondo piano. Per i fantocci di turno, l’applicazione dei protocolli in questione deve risultare un fattore di accrescimento della propria popolarità e, al contempo, deve fornire una giustificazione scientifica delle scelte effettuate. Come rendere tutto ciò propaganda di governo è compito dei media e di ciò che ruota intorno alla politica. Se le cose dovessero andare male, ci si atterrà alla dicitura sempre efficace: “Sono state eseguite tutte le procedure che il caso richiedeva”. Continue reading

(it-en) Grecia: Chiamata per il sostegno alla Cassa di solidarietà per i militanti imprigionati e perseguitati

https://actforfree.nostate.net/wp-content/uploads/2020/04/external-content.duckduckgo.com_.jpgGrecia: Chiamata per il sostegno alla Cassa di solidarietà per i militanti imprigionati e perseguitati

La “Cassa di solidarietà per i militanti imprigionati e perseguitati” è stata fondata nel 2010, un periodo in cui, da un lato, veniva effettuata una forte ristrutturazione capitalistica compiuta sotto il paravento della “crisi economica” e in cui, dall’altro lato, il movimento radicale, avendo ricordi molto recenti dall’esperienza della rivolta sociale del dicembre 2008, era in piena fioritura. In queste circostanze, la repressione si fece ancora più intensa, portando a un numero sempre crescente di prigionieri politici. È proprio in questo contesto che si è formata la Cassa di solidarietà, inizialmente con l’obiettivo di fornire un sostegno regolare e coerente a quanti sono perseguitati o imprigionati per il loro agire sovversivo o per la partecipazione alle lotte sociali. Continue reading

(it-fr) Porto, Portogallo: Uno scritto di Gabriel Pombo Da Silva (marzo-aprile 2020)

https://attaque.noblogs.org/files/2020/04/huet.jpgPorto, Portogallo: Uno scritto di Gabriel Pombo Da Silva (marzo-aprile 2020)

Visto che fino ad oggi il nostro compagno Gabriel non ha scritto comunicati ufficiali, queste parole vogliono essere precisamente un comunicato/diario, oltre che un modo per condividere con quelle persone e compagnx più affini quello che pensa in merito a diverse tematiche. Continue reading

(it-en) Torino, Italia: Indirizzi degli arrestati in corso Giulio Cesare (19/04/2020)

https://macerie.org/wp-content/uploads/2020/04/signal-2020-04-20-152935.jpgTorino, Italia: Indirizzi degli arrestati in corso Giulio Cesare (19/04/2020)

I quattro compagni arrestati ieri [19 aprile] in corso Giulio Cesare si trovano nel carcere delle Vallette con l’accusa di favoreggiamento, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Stanno tutti bene e al momento non sappiamo ancora con precisione quando verrà fissata l’udienza di convalida degli arresti. Per chi volesse scrivere o mandar loro un telegramma ecco i nomi e l’indirizzo. Continue reading

(it-fr-es) Tolosa, Francia: Guerra alla guerra! Aspettando il giorno dopo… (15/04/2020)

Tolosa, Francia: Guerra alla guerra! Aspettando il giorno dopo… (15/04/2020)

Nella notte fra il 14 ed il 15 aprile 2020, è stato incendiato l’ingresso della banca Caisse d’Eparge, in rue d’Agde, a Tolosa.

Mentre la gente è rinchiusa in casa (quando ne ha una), mentre è vietato passeggiare in montagna o sul bordo di fiumi e canali, mentre è deplorevole sedersi su una panchina e mentre le tasche si svuotano, le banche, loro, si vedono gratificare di piani di salvataggio del valore di diversi miliardi di euro.

Se c’è una guerra, si tratta di quella che alcuni porci insaziabili fanno contro il resto dell’umanità. Continue reading

(it-fr) Carcere di Pau, Francia: «La galera durante il confinamento». Una lettera di Damien (02/04/2020)

https://attaque.noblogs.org/files/2020/04/angry-.jpgCarcere di Pau, Francia: «La galera durante il confinamento». Una lettera di Damien (02/04/2020)

È quasi un pleonasmo!
Alcuni di voi, sempre di più, conoscono la galera, immaginatela senza alcuna attività. Solo la cella e un’ora d’aria al giorno.
Tutto è chiuso e il personale è ridotto. Non abbiamo sport, non c’è più la scuola, non c’è più l’infermeria, né i colloqui.
Non è così duro come il regime d’isolamento DPS [Déténu particulièrement signalé, per i prigionieri considerati pericolosi] che ho potuto vivere quando ero accusato di terrorismo, ma ci siamo vicini.
“La carcel dentro de la carcel”, diceva Xosé Tarrio. Continue reading

(it) Genova, Italia: A proposito di pandemia e “normalità”

Genova, Italia: A proposito di pandemia e “normalità”

Stiamo vivendo una difficile situazione data dalla diffusione di un virus nominato Covid-19. Rispetto alla sua genesi non crediamo a nessuna “ipotesi di complotto”: semplicistica soluzione, per non leggere la situazione per quel che è. A conferma, il fatto che nessuno ne sta giovando, anzi. A causare l’epidemia è una tipica condizione di ultra-sviluppo industriale e mercantile. Milioni di contadini deportati in Cina per affollare le nuove metropoli, con stili di vita ancora agresti (animali selvatici, animali da allevamento e avicoli smembrati vivi in mercati malsani affollati di persone) e condizioni di sovraffollamento urbano sono state il detonatore di questa pandemia. La globalizzazione degli spostamenti umani (basta un passeggero su un aereo a portare un virus in 6 ore dall’altra parte del mondo) ha fatto il resto, contaminando l’intero pianeta. Gli imprenditori e i loro viaggi d’affari sono stati appunto i primi untori in giro per il mondo. L’ipotesi complottista è per certi aspetti un’ipotesi consolatoria. In fin dei conti è più facile credere che ci siano delle persone massimamente cattive, in grado di fare una simile perfidia. Più difficile è accettare che sia l’intera società a essere massimamente cattiva. Il vero lato oscuro, che il complottismo cerca di oscurare ancora di più. Continue reading

(it) Italia: Prima le buone notizie

https://malacoda.noblogs.org/files/2020/04/shamanotitolo.jpgItalia: Prima le buone notizie

Il medico al paziente: “Prima le buone notizie, dopo lunghe analisi abbiamo finalmente accertato che lei non è un ipocondriaco”.

Ci sono tanti modi per essere irriducibili, ma ce n’è uno che è veramente radicale: mantenere il buonumore, sempre e comunque. Questa barzelletta sembra allora perfetta per descrivere questi tempi tragici. Se la buona notizia è che non sei ipocondriaco, allora c’è davvero da preoccuparsi. E’ tutto vero. E’ tutto surreale sì, ma tutto vero.
In questa barzelletta c’è un doppio fondo nascosto. Il primo fondo, è apparentemente nascosto, ma proprio per questo più immediato: quello che non viene detto, le cattive notizie. Sono nascoste dalla narrazione, ma sono per questo sotto gli occhi di tutti. Il primo fondo si svela velandosi. Poi c’è un secondo fondo nascosto, che è già lì in bella vista, ma proprio per questo risulta più nascosto a chi ascolta. Questo secondo fondo si vela svelandosi sin dal principio. E queste sono proprio le buone notizie! Continue reading

(it) Italia: L’abbecedario nell’epoca del contagio

Italia: L’abbecedario nell’epoca del contagio

Anestesia. Qualcosa che rende inermi. Non pensare. Te lo dicono loro. Non uscire. Ti proteggono loro. Tu sei l’untore. Sei il rischio. Il rischio non fa parte di un mondo programmato. Il programma sta nella realizzazione del dominio. E buonanotte ai suonatori.

Balconi. Se ti dicessero buttati giù. Tu lo faresti? Ormai loro detengono il verbo. Tutto è neutrale. Il virus colpisce tutti. Il tutto diviene il totalitarismo. C’è chi lotta dai balconi. E chi un balcone non ce l’ha? Ecco la perdita dell’immaginario. La morte della creatività. Se il balcone diviene la prigionia. Non sarebbe meglio evaderlo? Buttandosi. Non per morire. Ma per provare a vivere. Continue reading

(it-fr) A maggio fai quel che ti piace: una chiamata al conflitto

A maggio fai quel che ti piace: una chiamata al conflitto

Possiamo facilmente capire che il gel idroalcolico serve tanto a disinfettarsi le mani quanto ad accendere dei fuochi.

In altre parole, che non abbiamo bisogno delle direttive dello Stato per prenderci cura dei nostri cari, e che, una volta risolto il problema della sopravvivenza, non abbiamo nulla di meglio da fare che uscire di casa e stare in giro aspettando l’occasione per portare qualche colpo basso; abbiamo più che mai bisogno di vendetta e di amicizie veramente vissute. Continue reading

(it) Italia: Quale internazionale? Intervista e dialogo con Alfredo Cospito dal carcere di Ferrara. Terza parte

https://roundrobin.info/wp-content/uploads/2020/02/pagina-1-vetriolo-n-4.jpgItalia: Quale internazionale? Intervista e dialogo con Alfredo Cospito dal carcere di Ferrara. Terza parte (Vetriolo, giornale anarchico, n. 4, inverno 2020)

Il testo che riportiamo qui è la terza e ultima parte di “Quale internazionale? Intervista e dialogo con Alfredo Cospito dal carcere di Ferrara”, pubblicata nel mese di marzo 2020 nel numero 4 del giornale anarchico “Vetriolo”. Le parti prima e seconda sono state pubblicate rispettivamente nel numero 2 (autunno 2018) e 3 (inverno 2019). Data la complessità e la vastità degli argomenti trattati e del testo stesso, non è stato possibile pubblicarlo integralmente in un solo numero del giornale e si è scelto di suddividerlo in tre parti. Tutto lo scritto verrà stampato in un volume di prossima pubblicazione. Continue reading

(it) Italia: Testi e materiali sull’epidemia in corso [in aggiornamento]

Italia: Testi e materiali sull’epidemia in corso [in aggiornamento]

Pubblichiamo una serie di testi di varia natura che a partire da concetti anche differenti affrontano la questione dell’epidemia in corso e l’attuale situazione in Italia e in Europa. Questa pagina è in continuo aggiornamento.


In corpore vili (12/03/2020)

«Scopo del terrore e dei suoi atti è di estorcere totalmente l’adattamento degli uomini al proprio principio, affinché anch’essi riconoscano, in definitiva, ancora solo uno scopo: quello dell’autoconservazione. Quanto più gli uomini hanno in mente senza scrupoli la propria sopravvivenza, tanto più diventano marionette psicologiche di un sistema che non ha altro scopo che mantenere se stesso al potere» – Leo Löwenthal, 1945. Continue reading

(it-en) Lecce, Italia: Interruzioni (marzo 2020)

https://roundrobin.info/wp-content/uploads/2020/03/Interruzioni.jpgLecce, Italia: Interruzioni (marzo 2020)

Che la vita sociale si svolga a distanza, in fondo, non è una novità. Ormai da tempo le persone vengono persuase che il modo migliore per comunicare e avere relazioni sia quello che utilizza un dispositivo. Protesi dell’essere umano, lo smartphone e i suoi affini, hanno trasformato i modi di stare assieme, di informarsi, imparare, comunicare, scrivere, leggere. Il passo successivo è una robotizzazione del vivente, la tecnica che pervade ogni luogo, ogni aspetto della vita quotidiana. Un superamento della natura e del naturale a favore di esseri e luoghi artificiali. Uno scenario simile non ha bisogno di vita sociale, non ha bisogno di relazioni, emozioni, pensieri, ha bisogno solo di ordine, disciplina, regolamentazione, macchine. Forse ora il Dominio prova a fare un passo in avanti e utilizza un problema sanitario, la diffusione di un virus, per arrivare quanto meno ad un’irreggimentazione generalizzata, il resto poi andrà da sé. Continue reading

(it-en) Italia: Su una sentenza e qualcosa d’altro. Un testo di Marco dal carcere di Alessandria

https://anarhija.info/library/i-u-italija-uvijek-visoko-uzdignute-glave-poziv-na-1.jpgItalia: Su una sentenza e qualcosa d’altro. Un testo di Marco dal carcere di Alessandria

Non nascondo una certa monomania. Ho spesso avuto a che fare con la repressione. L’ho subita, affrontata, malamente provando a capirci qualcosa. Ne ho scritto per anni sulle riviste, non fosse altro perché riguarda personalmente me ed altri compagni. Per ironia della sorte mi ritrovo da qualche anno a far lo stesso, ma in qualità di prigioniero e assieme ad altri nella stessa condizione, sull’indagine che ha portato all’arresto mio e di vari altri compagni ed alla condanna di cinque di noi. Farei volentieri a meno di un simile protagonismo, ma ci tengo a tenere informati tutti i compagni. Ci tengo perché un processo è una resa dei conti di varie esperienze sulle quali ogni tanto è bene tornare a discutere per non lasciarle cadere al livello di un nozionismo futile. Nel processo cosiddetto “Scripta Manent” è confluito di tutto. In un anno e mezzo di udienze – per non parlare della quantità di atti depositati – sono state trattate ovviamente le biografie personali – degli imputati ma non solo – ci sono state digressioni storico-sbirresche sull’anarchia, si è discusso dei precedenti giudizi contro gli anarchici, delle pratiche armate – passate e presenti – di esperienze editoriali, di piazza… “Un intreccio, talvolta inestricabile”, così esordisce il giudice nella premessa delle motivazioni di sentenza. È già una buona notizia sapere che l’anarchia risulti incomprensibile a donne e uomini di legge. Ma vediamo cosa scrivono a conclusione del primo grado del processo. [Tutto ciò che si trova tra virgolette (” “) è tratto dalle motivazioni della sentenza]. Continue reading

(it-en) Dopo dieci anni! Lambros Fountas vive nel cuore di ogni combattente (marzo 2020)

https://actforfree.nostate.net/wp-content/uploads/2020/03/timi_gia_panta_ston_anarhiko_epanastati_lampro_fointa-768x413-1.pngDopo dieci anni! Lambros Fountas vive nel cuore di ogni combattente (marzo 2020)

«Esistono alcune persone per le quali ci sarebbero dovute essere montagne con i propri nomi scritti sopra di esse per sempre. Le lapidi non sono abbastanza alte…».

Il 10 marzo 2010, ad Atene, Lambros Fountas, anarchico e membro di Lotta Rivoluzionaria, cade morto in uno scontro armato con i servi in uniforme dello Stato, durante un’azione preparatoria dell’organizzazione. Continue reading

(it-en-fr) Italia: È uscito il numero 4 del giornale anarchico “Vetriolo” (marzo 2020)

https://roundrobin.info/wp-content/uploads/2020/02/pagina-1-vetriolo-n-4.jpgItalia: È uscito il numero 4 del giornale anarchico “Vetriolo” (marzo 2020)

A un anno di distanza dall’ultima pubblicazione è disponibile un nuovo numero del giornale anarchico “Vetriolo”. Come sempre rimangono centrali l’approfondimento teorico, l’analisi dello Stato, il dialogo con i compagni prigionieri. Il dibattito-intervista con Alfredo Cospito, rinchiuso nel carcere di Ferrara, che giunge qui alla fine con la terza ed ultima parte, ne è fulgido esempio.

Per fare scacco al Re serve anzitutto rabbia. Serve sangue nelle vene. Serve una forza trascendente, l’orizzonte dell’Utopia, parallela e contraria alla retorica del dominio. Ma serve anche lo studio. Serve ragionare, leggere e approfondire. Serve l’analisi delle forze in campo sulla scacchiera, della disposizione dei servi, delle torri e dei cannoni a difesa del Re. Occorre quella che nei manuali viene chiamata la miglior mossa per il nero. Questo continuiamo a fare su “Vetriolo”. Rabbia e approfondimento. Riflessione, studio, creatività. Continue reading

(it-en) Atene, Grecia: Assunzione di responsabilità per l’incendio di quattro veicoli turistici situati vicino alla collina di Philopappou nell’area di Koukaki (19/02/2020)

https://actforfree.nostate.net/wp-content/uploads/2020/02/3.pngAtene, Grecia: Assunzione di responsabilità per l’incendio di quattro veicoli turistici situati vicino alla collina di Philopappou nell’area di Koukaki (19/02/2020)

Un incendio di quattro furgoni VIP (piccoli taxi turistici) ha avuto luogo alle prime ore del mercoledì [19 febbraio 2020] a Koukaki, vicino alla collina di Philopappou.

Abbiamo compiuto questo attacco come rappresaglia e come segno di solidarietà con le persone che sono state picchiate e arrestate dalle forze repressive dello Stato durante la rioccupazione degli edifici occupati a Koukaki, come anche in solidarietà con coloro che sono stati arrestati a seguito degli sgomberi. Continue reading

(it-en) Salonicco, Grecia: Rivendicazione del sabotaggio di ventidue telecamere (gennaio 2020)

Salonicco, Grecia: Rivendicazione del sabotaggio di ventidue telecamere (gennaio 2020)

«Tra idea e realtà,
tra movimento e azione,
cade l’ombra»

La società del controllo sta seminando “occhi” per la sorveglianza in ogni quartiere. Ci riuniremo per distruggerli, in modo da poterci muovere liberamente e con flessibilità sulle strade e nelle strette vie delle città, osservando e non essendo osservati. Continue reading

(it) Italia: È uscito “Diario di bordo da un mare inesplorato, ovvero di come la rotta verso la distruzione di Stato, Capitale e Sistema Tecnico sia lungi dall’essere tracciata” di Editrice Cirtide (gennaio 2020)

Italia: È uscito “Diario di bordo da un mare inesplorato, ovvero di come la rotta verso la distruzione di Stato, Capitale e Sistema Tecnico sia lungi dall’essere tracciata” di Editrice Cirtide (gennaio 2020)

È da questa idea che potremmo partire per sperimentare la meravigliosa idea della sovversione dell’esistente, provando ad impattare contro l’assurdità della libertà esagerata a cui ambiamo. Siamo ribelli che si dimenano su una zattera, senza una destinazione fissa, ma con un’isola che non c’è da trovare. Continue reading

(it) Italia: E’ disponibile “I grandi iconoclasti. Scritti postumi di Bruno Filippi”

https://malacoda.noblogs.org/files/2020/02/i-grandi-iconoclasti-225x300.jpgItalia: E’ disponibile “I grandi iconoclasti. Scritti postumi di Bruno Filippi”

«Io non credo al diritto. La vita che è tutta una manifestazione di forze incoerenti, inconosciute e inconoscibili, nega l’artificiosità umana del diritto. Il diritto nacque quando ci fu tolto. Infatti in origine l’umanità non aveva nessun diritto. Viveva, ecco tutto. Oggi invece di diritti ve ne sono a migliaia; si può dire senza errare che tutto quello che ci manca si chiami diritto. Io so che vivo e che voglio vivere» – B. Filippi. Continue reading

(it-fr) Bure (Meuse), Francia: Sabotaggio di un carotaggio dell’Andra (febbraio 2020)

Bure (Meuse), Francia: Sabotaggio di un carotaggio dell’Andra (febbraio 2020)

Comunicato in seguito al sabotaggio di un carotaggio dell’Andra [1].

Sembra che ci siamo introdott* in una delle grosse scatole verdi che proteggono i carotaggi dell’Andra, lungo il tracciato della ferrovia che vogliono costruire. Quella ferrovia che deve servire al cantiere di Cigéo [2] e poi al trasporto dei rifiuti radioattivi.

Le sonde sono state ritirate, il buco di carotaggio riempito di cemento e il materiale elettronico, ad un tratto non più protetto, è stato tutto distrutto. Continue reading

(it-en-fr) Tolosa, Francia: Questa notte abbiamo riso davvero (11/12/2019)

Tolosa, Francia: Questa notte abbiamo riso davvero (11/12/2019)

Nella notte fra il 10 e l’11 dicembre*, a Tolosa, in rue Georges Labit, con il cuore che batteva più veloce del solito e la fronte perlata di sudore, abbiamo incendiato tre macchine di alcune schifezze. Un’utilitaria di Engie Ineo [impresa francese, filiale del gigante dell’energia Engie, specializzata nell’elettronica e nella videosorveglianza], una bella macchina di un qualche quadro di Engie Ineo e un’utilitaria di Dalkia (EDF) [filiale di Électricité de France che si occupa di energie rinnovabili].
Per dirla con parole semplici, ci annoiamo in questa vita di merda e vogliamo bruciare tutto. Continue reading