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(it-en) Italia: Operazione “Prometeo” – Aggiornamento su Giuseppe

https://anarhija.info/library/i-a-italia-aggiornamento-su-prigionieri-anarchici-1.jpgItalia: Operazione “Prometeo” – Aggiornamento su Giuseppe (13/09/2019)

Nelle scorse settimane, come già scritto, Beppe è stato trasferito dalla sezione AS2 del carcere di Rossano Calabro al carcere di Pavia. Dal colloquio svolto con l’avvocato è emerso che si trova nella sezione dei protetti, dove ci sono collaboratori di giustizia, ex appartenenti alle forze dell’ordine, sex offender e detenuti trans e omosessuali (che abbiano fatto esplicita richiesta di stare tra i protetti). Beppe aveva richiesto di essere trasferito dall’AS2 di Rossano, dove la stragrande maggioranza dei detenuti è islamica, per incompatibilità e aveva inoltre richiesto l’avvicinamento a casa, indicando quindi le sezioni AS2 del centro-nord dove attualmente ci sono compagni anarchici. La risposta provocatoria alla sua richiesta è stata il trasferimento nella sezione dei protetti del carcere di Pavia. Non lasciamolo solo! Continue reading

(it) Italia: Prossime iniziative in solidarietà con Vincenzo

Italia: Prossime iniziative in solidarietà con Vincenzo

Riportiamo alcune iniziative in solidarietà con Vincenzo che si terranno nelle prossime settimane. Vincenzo è un anarchico arrestato l’8 agosto 2019 in Francia perché latitante e ricercato dal 2012 a seguito della condanna in cassazione a circa 12 anni di carcere per i giorni di rivolta contro il G8, a Genova, nel luglio del 2001. Continue reading

(it-en) Svizzera: A proposito del prigioniero loquace di Zurigo

Svizzera: A proposito del prigioniero loquace di Zurigo

Come ex gruppo di solidarietà, con questo comunicato rendiamo pubblica la fine delle nostre attività di solidarietà e di sostegno nei confronti del prigioniero arrestato a Zurigo alla fine di gennaio 2019. Da allora fino ad oggi, egli si trova incarcerato in detenzione preventiva.

Questa persona ha redatto una dichiarazione relativa alle accuse mosse a suo carico, tra cui l’incendio di diversi veicoli militari a Hinwill (una cittadina nei pressi di Zurigo) e di un’antenna radio di emergenza della polizia, a Zurigo. Una dichiarazione che non possiamo accettare. Egli ha poi depositato questa dichiarazione presso l’ufficio del procuratore nel corso del suo interrogatorio di chiusura dell’indagine. Continue reading

(it) E’ stato pubblicato il libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)”

https://edizionimontebove.noblogs.org/files/2019/09/apuane-prima-pagina.pngE’ stato pubblicato il libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)”

Per presentarvi il testo che avete tra le mani questa volta partiremo dalla fine. Dalle novecentododici voci che compongono l’indice dei nomi. Una cifra che ci parla non solo della stazza monumentale dell’ultimo libro di Gino Vatteroni, della precisione storiografica e della ricchezza delle fonti, quanto di qualcosa di più profondo: quella che va Dalle Apuane alle Green Mountains è una storia corale, collettiva.
La storia di centinaia di sfruttati, di anarchici, costretti dalla fame e dalle persecuzioni all’emigrazione. Continue reading

(it) Faccia a faccia col nemico. Severino Di Giovanni e gli anarchici intransigenti negli anni 1920-1930 in America del Sud

https://finimondo.org/sites/default/files/face_a_face_couverture.jpgE’ stato pubblicato, in francese, il libro “Faccia a faccia col nemico. Severino Di Giovanni e gli anarchici intransigenti negli anni 1920-1930 in America del Sud”

«Ho molto amore per la nostra causa e sono capace di tutto per favorirla», scriveva Severino Di Giovanni in una lettera a un compagno qualche mese prima d’essere fucilato. Il suo amore per l’ideale anarchico non era platonico: erano le sue ardenti palpitazioni a spingerlo ad elevarsi sul culmine ribelle del pensiero e dell’azione. L’anarchismo non è solo azione, come non è unicamente pensiero: unisce i due aspetti in un grande abbraccio appassionato. In buona compagnia, Severino è andato fino in fondo al suo amore. Alcuni dei suoi compagni sono morti sotto i proiettili degli sbirri, altri hanno trascorso molti anni dietro le sbarre; alcuni sono partiti in esilio per sfuggire alla repressione, altri hanno potuto continuare ad aprirsi sul posto, nei meandri della guerra sociale, il proprio percorso di combattenti per l’ideale.
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(it-en) Atene, Grecia: Rivolta ogni ora, manifestazione ogni giorno – Aggiornamento sul conflitto in corso nel quartiere di Exarcheia

Atene, Grecia: Rivolta ogni ora, manifestazione ogni giorno – Aggiornamento sul conflitto in corso nel quartiere di Exarcheia

Forniamo un aggiornamento sui recenti eventi accaduti ad Exarcheia (quartiere di Atene con una forte presenza di spazi, occupazioni e gruppi anarchici) a seguito dell’inizio del primo grande attacco repressivo contro le occupazioni da parte dei servitori dello Stato greco, ordinato dal Primo Ministro Mitsotakis[1] e dal partito di destra Νέα Δημοκρατία (“Nuova Democrazia”) e iniziato il 26 agosto 2019. Di seguito un testo pubblicato sul sito internet “Athens Indymedia”:

La mattina del 28 agosto, intorno alle 02.30, un gruppo di circa 30 anarchici, ha attaccato la MAT [Μονάδες Αποκατάστασης Τάξης, “Unità per il ripristino dell’ordine”, si tratta della divisione speciale della polizia greca destinata al mantenimento dell’ordine nel corso di conflitti sociali e alla repressione di rivolte e scontri] nelle vie Tositsa e Trikoupi con bottiglie molotov. Continue reading

(it-en) Al G8 c’eravamo tutti

Al G8 c’eravamo tutti

Chi di noi ha partecipato alle iniziative contro il G8 di Genova, prima, durante, dopo di esso, in solidarietà con i compagni e le compagne arrestati/e e condannati/e ad un gran numero di anni di carcere, si è sentito stringere ancora una volta lo stomaco dopo l’arresto di Vincenzo Vecchi, compagno anarchico latitante in Francia da 7 anni a causa della condanna ad 11 anni e mezzo di carcere per i reati di devastazione e saccheggio. Questo arresto, avvenuto in Francia dove Vincenzo vive e lavora e dove, adesso, è in carcere, è stato reso possibile dalla peculiarità degli organi della repressione nonché dalla loro tracotanza nello spiare i legami sentimentali di ognuno di noi. Noi che, come Vincenzo, siamo onorati di aver partecipato da donne e uomini liberi a un’azione radicale collettiva, senza nessuna struttura egemone al di sopra di noi e con noi centinaia di migliaia di persone a fianco (dalla dichiarazione letta da Vincenzo durante il processo). Continue reading

(it-fr) Parigi, Francia: Proseguire le ostilità

Parigi, Francia: Proseguire le ostilità

Anche se i grandi appuntamenti dei potenti possono rappresentare un bon momento per esprimere in tanti/e l’odio che abbiamo per loro, è in ogni momento che possiamo prendercela con i padroni di questo mondo e con i loro servitori. Perché è sempre il momento giusto per proseguire le ostilità contro ogni autorità. Continue reading

(it-fr-en) Nantes, Francia: Eiffage… sabotaggio!

Nantes, Francia: Eiffage… sabotaggio!

Nella notte fra domenica e lunedì 26 agosto, una macchina della “Eiffage construction” è stata incendiata, al 17 della rue Marzelle de Grillaud, a Nantes.

Eiffage è quel gigante delle costruzioni che erige prigioni di ogni tipo e che partecipa anche alla grande prigione a cielo aperto, la “smart city” e ad altre merde che ci rovinano la vita. E’ a causa dell’insieme delle sue opere che è stata scelta. Continue reading

(it-en) Italia: Operazione “Prometeo” – Scritto di Robert dal carcere di Bancali (Sassari) + Giuseppe è stato trasferito dal carcere di Rossano Calabro a quello di Pavia

https://anarhija.info/library/i-a-italia-aggiornamento-su-prigionieri-anarchici-1.jpgItalia: Operazione “Prometeo” – Scritto di Robert dal carcere di Bancali (Sassari)

Ciao a tutti/e!

Sono Robert e dal 6 luglio mi trovo rinchiuso nel carcere di Sassari. Sono accusato assieme a una compagna e a un compagno dell’invio di “buste esplosive” a due pubblici ministeri, Sparagna e Rinaudo, e al direttore del DAP [1]. All’alba del 21 maggio [2019] siamo stati perquisiti e portati in carcere. Io e Beppe siamo stati rinchiusi a Opera, dove abbiamo trascorso un mese nella sezione di “osservazione”. Si tratta dell’area in cui vengono collocati i detenuti che devono scontare i 15 giorni di isolamento punitivo o quelli considerati ad alto rischio autolesivo. Nel nostro caso ci siamo ritrovati in quella sezione visto che a Opera non è presente un’AS2 [“Alta Sorveglianza 2”] ma “solo” l’AS1, l’AS3 e l’immancabile 41bis. Avendo il divieto di comunicare con gli altri detenuti abbiamo trascorso un mese in celle singole con il blindo perennemente chiuso e un’ora d’aria al mattino in uno squallido cortiletto angusto. In quella sezione era inoltre proibito l’uso dei fornelletti, per cui ci siamo adeguati al vitto del carcere, quasi sempre immangiabile. Non che avessi mai nutrito qualche aspettativa nei confronti di questi luoghi di annientamento psicologico e fisico. Dopo un mese è arrivato il trasferimento, e mi hanno portato in AS2 a Terni in cui sono rimasto due settimane. Non soddisfatti degli spostamenti, il 6 luglio mi hanno trasferito a Sassari dove è presente un AS2 finora utilizzata per rinchiudere i detenuti islamici accusati di terrorismo; evidentemente il 2019 è l’anno in cui sperimentare l’accostamento anarchici/islamici. Questo luogo viene definito dai prigionieri stessi “La Guantanamo d’Italia” per la durezza e per le restrizioni del regime in sè e per la sua lontananza da tutto che, oltre a rendere difficili i colloqui, spiana totalmente la strada all’amministrazione del carcere nel prendere decisioni e provvedimenti in maniera ancora più arbitraria. Continue reading

(it-en) Atene, Grecia: Prosegue il quarto processo contro Lotta Rivoluzionaria

https://actforfree.nostate.net/wp-content/uploads/2019/04/asteri-mauro-kokkino-150x150.jpgAtene, Grecia: Prosegue il quarto processo contro Lotta Rivoluzionaria

Giovedì 5 settembre 2019, alle ore 9.30, continua il quarto processo contro Lotta Rivoluzionaria, per le accuse riguardanti delle rapine, alcune delle quali attribuite all’organizzazione. Il processo, come è noto, si svolge nell’aula di tribunale interna alla prigione di Korydallos. Continue reading

(it) Italia: Operazione “Prometeo” – Aggiornamenti su Robert, Natascia e Beppe (agosto 2019)

https://anarhija.info/library/i-a-italia-aggiornamento-su-prigionieri-anarchici-1.jpgItalia: Operazione “Prometeo” – Aggiornamenti su Robert, Natascia e Beppe (agosto 2019)

Alcuni aggiornamenti su Robert, Natascia e Beppe, in carcere dal 21 maggio 2019 per l’operazione repressiva “Prometeo“.

Natascia: Rimandiamo agli aggiornamenti già usciti: Aggiornamento da una lettera di Natascia dal carcere di Piacenza e Aggiornamenti su Natascia dal carcere di Piacenza (agosto 2019). Aggiungendo solo che per tre settimane di fila c’è stato un saluto a settimana sotto il carcere di Piacenza a Natascia e a tutt* gli/le altr* rinchius* lì. Nei dintorni sono comparse sui muri scritte per la libertà e contro le galere. Continue reading

(it-en) Atene, Grecia: Lo Stato greco ha iniziato gli sgomberi di edifici occupati da anarchici e persone migranti nel quartiere di Exarcheia

Atene, Grecia: Lo Stato greco ha iniziato gli sgomberi di edifici occupati da anarchici e persone migranti nel quartiere di Exarcheia

https://anarsistfaaliyet.org/wp-content/uploads/2019/08/exarchiajpg-thumb-large.jpgIl primo grande attacco repressivo contro Exarcheia da parte del partito di destra Nea Dimokratia [“Nuova democrazia”] è iniziato la mattina del 26 agosto 2019, quando la polizia ha arrestato 143 persone in quattro diverse occupazioni di anarchici e rifugiati. I due testi che seguono sono tratti da un sito internet di lingua tedesca e da Devrimci Anarşist Faaliyet (“Azione Anarchica Rivoluzionaria”), un gruppo che ha sede in Turchia.

È iniziato l’attacco – Primi sgomberi delle occupazioni ad Exarcheia

La prima ondata di attacchi contro la vita in autonomia ad Exarcheia fa parte di un enorme piano per trasformare l’area nella Montmartre di Atene… Una operazione che dovrebbe durare cinque anni. Alla fine del tunnel vi è la riuscita costruzione della stazione della metropolitana in Exarcheia. Le stazioni intermedie lungo la strada verso tale obiettivo sono lo sgombero degli edifici occupati, l’espulsione dei rifugiati e l’applicazione del pieno controllo della polizia nel quartiere. Per sostenere le azioni delle forze dell’ordine è stata formata una forza di intervento da varie parti dell’amministrazione cittadina, dalla pulizia all’ambiente alle infrastrutture della città. I graffiti devono essere rimossi, installate lanterne intelligenti e organizzato lo smantellamento dell'”Anarchia in Exarcheia”. Continue reading

(it-en) Vienna, Austria: Le nostre inclinazioni dannose si stanno consolidando

Vienna, Austria: Le nostre inclinazioni dannose si stanno consolidando

https://actforfree.nostate.net/wp-content/uploads/2019/08/pylonestsaturnin1-300x188.jpgAbbiamo appreso con rabbia che i nostri compagni di Amburgo, noti come “i tre della panchina del parco”, si trovano in prigione in custodia cautelare. Il fatto che due di loro siano accusati di “inclinazioni dannose” non ci sorprende. Da sempre, coloro che si ribellano contro l’ordine dominante sono condannati come “parassiti”.

I nostri compagni chiaramente sono accusati di tentato incendio doloso poiché sono stati arrestati per il possesso di congegni incendiari, mentre si trovavano in questo parco di Amburgo. Dovrebbe essere chiaro a tutti che questo è l’ennesima operazione repressiva contro i ribelli contro il G20 e il loro mondo, anche per il fatto che l’arresto è avvenuto nel giorno dell’anniversario delle rivolte.
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(it-fr) Bourg-Saint-Andéol (Ardèche), Francia: Un’altra antenna che brucia

Bourg-Saint-Andéol (Ardèche), Francia: Un’altra antenna che brucia

Testo riformulato dai media francesi.

Un’antenna ripetitrice per il segnale televisivo e per la telefonia mobile è stata gravemente danneggiata sabato 24 agosto 2019 a causa di un incendio avvenuto all’incirca alle ore 1.30 nel cosiddetto sito Bois du Laoul, situato nel comune di Bourg-Saint-Andéol. Continue reading

(it) Germania: Feministische Autonome Zellen (Cellule Femministe Autonome) – Perché la notte ci appartiene

Germania: Feministische Autonome Zellen (Cellule Femministe Autonome) – Perché la notte ci appartiene

Because the night belongs to lovers,
Because the night belongs to us
– Patti Smith

Da qualche tempo osserviamo con preoccupazione la direzione in cui le lotte emancipatorie nei paesi di lingua tedesca si sono spostate negli ultimi anni. Noi, persone che sono state politicizzate all’interno di queste strutture negli ultimi anni, da allora abbiamo sentito un senso sempre crescente di responsabilità nella direzione dei nostri gruppi e movimenti. Allo stesso tempo, abbiamo sperimentato che le preoccupazioni e le paure personali su cosa dovremmo fare della nostra vita e su come dovremmo affrontare, ad esempio, le pressioni economiche e repressive, non sono state o non sono adeguatamente intercettate da queste stesse strutture. La nostra fiducia nella responsabilità della sottocultura radicale di sinistra vacillò. Le crisi personali hanno coinciso con quelle che abbiamo visto come carenze strutturali e come dubbi sulle nostre connessioni e sul “movimento”: Continue reading

(it-es) Madrid, Spagna: Incendiati due scooter a noleggio (27/07/2019)

Madrid, Spagna: Incendiati due scooter a noleggio (27/07/2019)

Contro le “smart cities”, contro il capitalismo verde, contro la gentrificazione, contro la città.
Contro l’architettura di consumo, contro la mercificazione di tutte le forme di vita, contro la proprietà.
Contro la pace, contro l’assenza di tensione, contro la democrazia, contro l’autorità.
Nella notte tra il 26 e il 27 luglio abbiamo incendiato due scooter nella zona di Moncloa (Madrid).
Che il calore del fuoco e dei nostri abbracci arrivino ai 3 della Panchina e a tutti gli affini.
Per il conflitto, per l’anarchia. Continue reading

(fr-es) France: Des nouvelles de Vincenzo

France: Des nouvelles de Vincenzo

Suite à l’arrestation de l’anarchiste Vincenzo Vecchi, qui a eu lieu le 8 août grâce à la collaboration des polices italienne et française, le matin du 14 août, à 11h à la Cour d’Appel de Rennes, il y a eu la première audience pour statuer de son extradition vers l’Italie. Selon les rares informations disponibles, ce matin les juges n’ont rien décidé en ce qui concerne l’extradition, parce qu’ils manqueraient « plusieurs éléments » nécessaires. Une autre audience a été fixée, pour le 23 août. Jusqu’à là, Vincenzo devrait rester à la prison de Rennes. Continue reading

(it-en-fr) Solidarietà a Vince

Solidarietà a Vince

Lo scorso 8 agosto [2019], dopo una latitanza durata oltre sette anni, è stato arrestato in Francia il compagno anarchico Vincenzo Vecchi. In seguito alla condanna a 11 anni e mezzo per “devastazione e saccheggio” per i fatti del G8 di Genova [2001], Vince era infatti diventato irreperibile per lo Stato.

Una scelta ardua e coraggiosa, coerente con ciò che lui stesso dichiarò nell’aula di tribunale prima della sentenza: “…in quanto anarchico, ritengo i concetti borghesi di colpevolezza o innocenza totalmente privi di significato”. Quindi, una volta condannato definitivamente, ha deciso di partire, di non farsi acciuffare dai tanti apparati polizieschi che lo Stato gli ha sguinzagliato dietro. Continue reading

(it-en) Italia: Aggiornamenti su Natascia dal carcere di Piacenza (agosto 2019)

https://anarhija.info/library/i-a-italia-aggiornamento-su-prigionieri-anarchici-1.jpgItalia: Aggiornamenti su Natascia dal carcere di Piacenza (agosto 2019)

AGGIORNAMENTI SU NATASCIA DAL CARCERE DI PIACENZA:

Natascia si trova nella sezione AS3 [“Alta Sorveglianza 3”], dunque con donne imputate o indagate per reati legati alla criminalità organizzata. Hanno le celle praticamente sempre aperte, ma in sezione c’è poco o nulla, la biblioteca – ad esempio – fa schifo. Le lettere personali arrivano quasi tutte, mentre le hanno trattenuto circa una ventina di lettere che le guardie hanno ritenuto a contenuto politico. Solo la prima di queste è stata sbloccata. Continue reading

(it-en) Francia: Aggiornamento sulla situazione di Vincenzo (14/08/2019)

Francia: Aggiornamento sulla situazione di Vincenzo (14/08/2019)

A seguito dell’arresto dell’anarchico Vincenzo Vecchi, avvenuto in Francia in data 8/08/2019 grazie al lavoro congiunto delle polizie italiana e francese, stamattina (14 agosto) alle ore 11.00, presso la corte d’appello di Rennes, si è tenuta l’udienza riguardante l’estradizione in Italia. Stando alle scarse informazioni che è stato possibile apprendere fino ad ora, durante l’udienza i giudici non hanno deciso nulla in merito all’estradizione, poiché mancherebbero “diversi elementi” utili. E’ stata fissata una ulteriore udienza, per il 23 agosto. Quindi in tale lasso di tempo dovrebbe presumibilmente restare prigioniero del carcere di Rennes. Continue reading

(it) Pisa, Italia: Le idee sono a prova di sgombero

Pisa, Italia: Le idee sono a prova di sgombero

La mattina del 30 luglio veniamo sgomberati dal posto che da più di due anni era diventato casa
nostra, il Galeone Occupato.

Sognavamo un posto dove vivere e ce lo siamo presi, senza intavolare trattative con uno stato che
riconosciamo solo come nostro nemico, contro questa società che vorrebbe imporci il suo dio
DENARO come unico modo per ottenere qualcosa, che vorrebbe che consacrassimo la nostra vita al
lavoro, svolgendo attività verso cui non nutriamo interesse se non quello, principale, di ricevere in
cambio soldi, che dovremmo poi essere ben contenti di spendere nel poco tempo che ci resta
consumando passivamente per lo più inutili merci e servizi. ARBEIT MACHT FREI. Continue reading

(it-en) Italia: Aggiornamento su Natascia dal carcere di Piacenza al 1/08/2019

https://anarhija.info/library/i-a-italia-aggiornamento-su-prigionieri-anarchici-1.jpgItalia: Aggiornamento su Natascia dal carcere di Piacenza al 1/08/2019

Nota: Natascia è stata arrestata il 21 maggio 2019 assieme a Giuseppe e Robert per l’operazione repressiva “Prometeo”.

Le condizioni detentive sembrano essere un po’ meno disumane delle precedenti. I vaglia che le sono stati mandati e che le hanno bloccato per motivi di censura (?!) sono finalmente stati sbloccati dopo ben 27 giorni. Ha più possibilità di socializzazione con le altre detenute. Aggiunge che corre voce che la sezione [AS2, “Alta sorveglianza 2”] dell’Aquila in cui era detenuta con Anna verrà definitivamente chiusa, il che significherebbe che almeno un piccolo risultato l’hanno ottenuto. Lamenta la sparizione della maggior parte della posta che le è stata inviata, e questa volta non si riferisce alla censura ma alla posta che sparisce durante il suo percorso verso la destinazione (cosa che peraltro possiamo confermare anche da fuori: molte delle lettere e cartoline a lei destinate non sono mai arrivate e un intero plico di lettere che il papà di Natascia ha tentato di far arrivare al compagno di Natascia è sparito nel nulla). Suggerisce quindi di spedire le lettere a mezzo raccomandata [n.d.r.: o per mezzo “posta 1”: è prioritaria e quindi veloce, ma meno cara della raccomandata e soprattutto è tracciabile], perché è l’unico modo per avere la certezza che sia stata consegnata. Chiede, se possibile, l’invio di musica su CD originali e libri. Continue reading

(it-en) Francia: Arrestato Vincenzo, condannato per il G8 di Genova del 2001

Francia: Arrestato Vincenzo, condannato per il G8 di Genova del 2001

Giovedì 8 agosto 2019, in Francia, è stato arrestato l’anarchico Vincenzo Vecchi. L’arresto è stato effettuato dalla polizia francese e, secondo quanto riportato dai media di regime, è stato reso possibile dall’apporto reso dagli agenti del “Servizio per il contrasto dell’estremismo e del terrorismo interno” e della sezione Antiterrorismo della DIGOS di Milano, che tramite “uno stretto raccordo investigativo” con la polizia francese sono riusciti ad individuare il compagno. Contro di lui erano stati spiccati due mandati di arresto europei, emessi dalle procure di Milano e di Genova.

Vincenzo era latitante e ricercato dal 2012, a seguito della condanna definitiva a circa 12 anni di carcere che gli è stata imposta per le accuse (precisamente, il reato di “devastazione e saccheggio”) inerenti le giornate di rivolta contro il summit del G8 avvenuto a Genova nel luglio del 2001. Attualmente dovrebbe essere prigioniero in un carcere nei pressi di Rennes. Continue reading

(it-en) Atene, Grecia: Ribellione ogni ora, manifestazione ogni giorno + Atene, Grecia: Le proteste contro la scarcerazione del poliziotto che uccise Alexis Grigoropoulos si trasformano in rivolta

Atene, Grecia: Ribellione ogni ora, manifestazione ogni giorno

Mercoledì 31 luglio 2019, durante la rivolta nel quartiere di Exarchia (ad Atene) contro la scarcerazione delo sbirro che uccise Alexis Grigoropoulos, di 15 anni, alcuni membri di un gruppo politico hanno interferito con la continuazione della rivolta e hanno tentato di fermarla in via Arachovis.

Lo stesso gruppo politico, che senza motivo attacca gli immigrati a Exarchia, sta chiaramente cercando di controllare la piazza di Exarchia. Continue reading

(it-en-es) Santiago, Cile: Attacco contro l’ex ministro dell’interno e contro il comandante dei carabinieri

Santiago, Cile: Attacco contro l’ex ministro dell’interno e contro il comandante dei carabinieri

Nota di ContraInfo: Comunicato ricevuto il 29 luglio 2019.

OPERAZIONE PER L’ESPANSIONE DELLE OSTILITÀ CONTRO GLI ESECUTORI

Rivendichiamo due pacchi bomba composti da polvere da sparo e dinamite indirizzati a Rodrigo Hinzpeter e al comandante dei carabinieri Manuel Guzmán nella stazione di polizia 54 a Huechuraba.

Abbiamo adottato tutte le misure necessarie per garantire l’esplosione degli ordigni solo nelle mani di persone prese di mira dalla nostra azione. I nostri nemici ci sono chiari, non stiamo cercando di danneggiare o ferire persone a caso. Mentre sappiamo che tutti noi facciamo parte dell’operazione di dominio, riconosciamo che ci sono gradi di responsabilità e che i destinatari dei nostri pacchi esplosivi hanno ruoli decisivi sia nella gestione e nell’accumulazione del capitale, sia nel controllo e nella repressione dello Stato.

Sono quelli che prendono le decisioni chiave nel rafforzamento dell’oppressione. Di questo non ci possono essere dubbi ed è per questi motivi che li abbiamo attaccati nei loro luoghi di intervento. Continue reading

(it-en) Italia: Aggiornamenti sulla situazione di Divine

Italia: Aggiornamenti sulla situazione di Divine

Il 19 luglio [2019], al termine dell’udienza presso il CPR di Bari, il giudice non ha convalidato l’istanza di trattenimento presso il lager barese, le motivazioni per la detenzione non sono state giudicate sufficienti. Una volta lasciato il carcere per migranti peggiore d’Italia, l’iter successivo alla sospensione dell’espulsione emessa dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo è andato avanti, il Ministero dell’Interno ha consegnato le memorie per giustificare l’espulsione e la difesa di Divine entro il 19 agosto consegnerà le proprie motivazioni a Strasburgo. Continue reading

(it-en) Italia: Aggiornamento su Juan al 3/08/2019 + Chi ha orecchie per intendere, intenda! Testo di Juan dal carcere di Terni

Italia: Aggiornamento su Juan al 3/08/2019

Per lettera, Juan (arrestato il 21 maggio 2019, dopo alcuni anni in clandestinità) fa sapere che sta ricevendo tutte le parole che gli vengono scritte, anche se la censura è abbastanza dura. Ha invece difficoltà a spedire le sue risposte e chiede un po’ di pazienza nel riceverle e di non farsi scoraggiare dal silenzio. Per il resto dice che è sereno e che sta bene.

Juan Antonio Sorroche Fernandez
C. C. di Terni
strada delle Campore 32
05100 Terni

[Tratto e leggermente rielaborato da roundrobin.info].


Chi ha orecchie per intendere, intenda!
Testo di Juan dal carcere di Terni

Su su! Dannati della terra! Su! Derelitti e senza pan, la giustizia rugge sottoterra, il tracollo non è lontan. Il passato sepolto giaccia, folla di schiavi! Sorgi, or su!
Il mondo sta permutar faccia, tutto sarà chi nulla fu!
E’ la lotta finale! Tutti uniti, e sarà l’internazionale, l’intera umanità.
(“L’internazionale” – Canzone nata nel 1871 in Francia, del poeta e anarchico Eugène Pottier).

Ciao a tutti amici e compagni! Sono Juan arrestato il 22 maggio [2019] dopo tre anni di latitanza. Scrivo dalla sezione AS2 del carcere di Terni in cui mi trovo rinchiuso. Sono sereno, il mio morale è equilibrato e sono determinato ad andare avanti.

In ogni giorno della mia clandestinità sono stato consapevole di poter finire in carcere; d’altronde lo sono sempre stato, fin dal giorno in cui ho deciso di lottare dalla parte degli oppressi. Continue reading

(it-en-fr-es) Italia: Operazione Prometeo – Riferimenti per benefit e aggiornamenti

https://anarhija.info/library/i-a-italia-aggiornamento-su-prigionieri-anarchici-1.jpgItalia: Operazione Prometeo – Riferimenti per benefit e aggiornamenti

OPERAZIONE PROMETEO

Il 21 maggio 2019 Natascia, Robert e Beppe sono stati arrestati con l’accusa di aver inviato, nel 2017, tre pacchi esplosivi ai P. M. Sparagna e Rinaudo e a Santi Consolo, all’epoca direttore del DAP di Roma [https://insuscettibilediravvedimento.noblogs.org/post/2019/05/28/it-fr-italia-operazione-prometeo-comunicato-da-modena/].

AGGIORNAMENTI SU NATASCIA, ROBERT E BEPPE

Natascia è stata trasferita il 30 luglio al carcere di Piacenza dal carcere de L’Aquila, dove si trovava in sezione AS2 – che però di fatto è un 41bis – e dove si trova tutt’oggi anche Anna, arrestata tre anni fa in seguito all’operazione repressiva Scripta Manent; Silvia invece si trova tuttora nel carcere di Torino per dei processi minori in cui lei è una degli imputati.
Il 28 giugno, ad un mese dall’inizio dello sciopero della fame iniziato da Silvia e Anna per la chiusura della sezione dove si trovano rinchiuse nel carcere de L’Aquila, anche Natascia ha interrotto lo sciopero della fame che aveva a sua volta iniziato a Rebibbia in solidarietà alle due compagne. Poco dopo, dopo un mese e dieci giorni senza la possibilità di ricevere visite, Natascia ha finalmente avuto il suo primo colloquio.
L’11 luglio, presso il tribunale di Milano, ha avuto luogo l’udienza per il riesame a cui Natascia ha potuto partecipare solo tramite videoconferenza. Il riesame ha confermato la misura di restrizione in carcere. Continue reading

(it-en-fr) Genova, Italia: Incendiato veicolo Eni

Genova, Italia: Incendiato veicolo Eni

Noi attacchiamo solo per noi stessi, per fare e rifare un’esperienza intima del rifiuto di questo mondo. Il senso e la consistenza delle nostre vite emergono solo in questi pochi secondi” [1].

Il principale motivo che ci spinge a metterci in gioco, in prima persona, senza farci mettere le spalle al muro dalla paura delle possibili conseguenze repressive, è la consapevolezza che non siamo liberi. Anche se fuori dalle mura di uno schifosissimo carcere, viviamo in un mondo realisticamente paragonabile ad una galera a cielo aperto. Le catene che indossiamo sono in parte accettate come normali necessità, dai più sono percepite alla pari, se non ancora più indispensabili, dei bisogni fisiologici, vedi l’utilizzo di computer, smartphone, mezzi di trasporto… Queste catene ci vengono imposte dall’alto di quello che si rivela sempre più somigliante al “grande fratello” di Orwell. Chi governa sa benissimo di aver svolto un notevole lavoro in termini di distrazioni di massa, bisogni indotti e confusione architettata ad arte per far sì che anche gli oppressi puntino ad essere oppressori, individuando il nemico in chi si trova nel gradino più in basso.
Lo stato sappia che, nonostante tutto, ci saranno sempre individui che non accetteranno il loro delirio di onnipotenza, che non potranno fare a meno di sentire il peso delle catene e di conseguenza si organizzeranno per distruggerle. Continue reading

(it) Marsiglia, Francia: Fiera del libro anarchico

https://foireanarchistemarseille.noblogs.org/files/2019/04/torre-poster.jpgMarsiglia, Francia: Fiera del libro anarchico

Ancora qui.
Ancora qui. A lanciarsi nell’avventura senza freni della pratica anarchica, in quel ciclone di idee libere proteso verso la tempesta dell’azione sregolata, del gioco senza premi da vincere, della vita senza mediazioni.
Ancora qui. Distanti e contro le ideologie che promuovono soggetti politici, contro gli occhiali offuscati dal cittadinismo, contro l’imposizione di una vita securitaria trasformata in abitudine e obbedienza.
Ancora qui. Malgrado i tentativi di recupero e di annientamento dell’idea di libertà. Malgrado il realismo, i moralismi e l’integrazione della logica di potere da parte dei suoi falsi critici, che mirano alla riforma del dominio piuttosto che alla sua distruzione.
Ancora qui. A persistere nella ricerca di sentieri per tessere complicità e combattere l’offensiva tecnologica che rinnova e approfondisce il dominio, per dedicarsi appassionatamente alla distruzione dell’oppressione e dello sfruttamento, per guardare al di là degli orizzonti di questo presente insipido.
Ancora qui. Anche se le dipendenze delle protesi tecnologiche cercano di distrarci dall’incessante annichilimento in corso della nostra sensibilità e della nostra immaginazione. Anche se le relazioni virtuali cercano di privarci della complicità e dell’umanità.
Ancora qui. A rivendicare con amore e fierezza le idee anarchiche, in un’epoca in cui integrazione e repressione vanno di pari passo, oscurando sempre più gli orizzonti di rivolta. Continue reading

(it-en) Italia: Natascia, arrestata per l’operazione “Prometeo”, è stata trasferita nel carcere di Piacenza

https://anarhija.info/library/i-a-italia-aggiornamento-su-prigionieri-anarchici-1.jpgItalia: Natascia, arrestata per l’operazione “Prometeo”, è stata trasferita nel carcere di Piacenza

Apprendiamo del trasferimento, avvenuto il 30 luglio, dell’anarchica Natascia Savio dal carcere dell’Aquila a quello di Piacenza. Natascia è stata arrestata il 21 maggio 2019 nel contesto dell’operazione repressiva “Prometeo” assieme ad altri due compagni, Robert e Giuseppe. Questi ultimi sono stati recentemente anch’essi ulterioremente trasferiti, rispettivamente nelle carceri di Bancali (Sassari, in Sardegna) e Rossano Calabro (provincia di Cosenza). Continue reading

(it-fr) Grida per Alfredo

https://anarhija.info/library/i-u-italija-uvijek-visoko-uzdignute-glave-poziv-na-1.jpgGrida per Alfredo

Le notizie che ci giungono sulle condizioni di salute di Alfredo Cospito e sul pressappochismo delle cure mediche ricevute in carcere ci riempiono il cuore di rabbia. Pare, dalle notizie fino ad ora conosciute, che la direzione del carcere abbia procrastinato l’operazione alla cistifellea per diversi mesi, fino al punto in cui questa sarebbe esplosa, provocando una infezione al pancreas. Alfredo ha
cominciato a stare male all’inizio del mese di luglio; da mesi i medici ritenevano necessaria una operazione, ma la direzione del carcere ha sempre preteso di risolvere la situazione tramite l’assunzione di pasticche. Solo recentemente è stato sottoposto alla necessaria operazione chirurgica, in una sala operatoria presidiata dai servi dello Stato e sorvegliata da telecamere. Non ci soffermiamo su un atteggiamento vittimista che non ci appartiene e che il nostro compagno per primo siamo certi non gradirebbe. Continue reading

(it-en) Atene, Grecia: Informazioni sull’arresto di Christophoros Kortesis e sul caso del Leroy Merlin shopping centre ad Atene

Atene, Grecia: Informazioni sull’arresto di Christophoros Kortesis e sul caso del Leroy Merlin shopping centre ad Atene

Soffiano venti, ma raccoglieranno uragani.

Il compagno Christophoros Kortesis è in prigione dal 12 luglio 2019 con l’accusa di “furto e rapina” perché ha tentato di rimuovere oggetti del valore di circa 180 euro da un centro commerciale “Leroy Merlin” ad Atene.

Christophoros Kortesis è un anarchico e non l’ha mai nascosto. Fu condannato da un tribunale speciale con l’accusa di partecipazione all’organizzazione Lotta Rivoluzionaria ed incarcerato per 4 anni e 6 mesi. Una delle molte persone che si sono schierate al suo fianco per opporsi alla repressione di Stato è anche G. A., un compagno anarchico e impiegato di “Leroy Merlin”, che è stato un testimone politico nel processo a Christophoros Kortesis. I rapporti politici e personali dei due compagni sono sufficienti per sviluppare un altro procedimento giudiziario volto a perseguire lo sterminio politico dei due. Continue reading

(it-en) Pisa, Italia: Sgomberato il Galeone Occupato

Pisa, Italia: Sgomberato il Galeone Occupato

Il 30 luglio 2019 è stato sgomberato il Galeone Occupato di via Lucchese 65, a Pisa, una occupazione anarchica esistente dal 26 maggio 2017. Un ingente dispiegamento di forze dell’ordine, assieme ai vigili del fuoco, è arrivato nei pressi dell’edificio alle ore 10.30 circa. A seguito dell’irruzione, una compagna è stata arrestata (successivamente è stata rilasciata) ed un altro compagno si è asserragliato sul tetto dell’edificio nel tentativo di resistere allo sgombero più a lungo possibile, mentre nei pressi arrivavano compagni solidali. Infine il Galeone è stato sgomberato dopo qualche ora. Continue reading

(it-en) Grecia: Scarcerati gli anarchici Christos e Gerasimos Tsakalos (24/07/2019)

https://anarhija.info/library/g-c-greece-ccf-member-damiano-bolano-released-from-1.jpgGrecia: Scarcerati gli anarchici Christos e Gerasimos Tsakalos (24/07/2019)

Mercoledì 24 luglio sono stati scarcerati i compagni anarchici Christos e Gerasimos Tsakalos, membri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco. I compagni inizialmete vennero condannati a più di 70 anni di carcere, poi ridotti a 20. I compagni si sono appellati alla legge Paraskevopoulos, introdotta dal precedente governo di SYRIZA, e sono stati rilasciati dopo aver scontato 8 anni delle condanne di 20 anni. Continue reading

(it-en) Italia: Aggiornamenti sulla situazione dell’anarchico prigioniero Alfredo Cospito (24/07/2019)

Italia: Aggiornamenti sulla situazione dell’anarchico prigioniero Alfredo Cospito (24/07/2019)

Il compagno Alfredo Cospito aveva iniziato a sentirsi male 15 giorni fa, appena terminato lo sciopero della fame. Ha insistito subito per una TAC. In effetti, appena fatta la TAC lo hanno trasferito d’urgenza in ospedale, dove è stato operato. L’intervento è durato 5 ore perché hanno dovuto asportare la cistifellea, che era esplosa. Il tutto sempre perché da mesi i dottori dicevano che era necessario operarlo, ma il carcere ha sempre rimandato, cercando di risolvere il problema con delle pasticche, che in realtà non hanno risolto niente. Con lo sciopero della fame la situazione si era aggravata. Continue reading

(it-en-fr) Italia: Processo “Panico” – Considerazioni tecniche rispetto alla sentenza del 22 luglio 2019

https://anarhija.info/library/g-p-grecia-per-i-13-anni-di-carcere-a-irianna-14-0-1.jpgItalia: Processo “Panico” – Considerazioni tecniche rispetto alla sentenza del 22 luglio 2019

Testo aggiornato il 25 luglio 2019.

In sostanza molte cose sono rimaste invariate rispetto alle richieste dei p. m., alcune pene si sono addirittura inasprite.
Queste le differenze/considerazioni sostanziali così a colpo d’occhio:
Non è passata la qualificazione del reato di capodanno come tentato omicidio, ma è stato declassato a lesioni gravissime; questo però non ha determinato una grossa differenza nella pena rispetto alle richieste. E’ passata tuttavia la micidialità dell’ordigno. Giova, Ghespe e Paska sono stati condannati per capodanno, mentre Nicola è stato assolto da quella accusa.
E’ passata l’associazione a delinquere, ma 6 (su 15) degli “associati” ne sono stati assolti. Sono state confermate come “cape” dell’associazione Filomena e Carlotta, mentre non è stata accolta l’accusa per Giova di essere diventato il nuovo “capo” dopo l’arresto delle due in seguito alla prima ondata di misure cautelari. Continue reading

(it-en) Italia: Aggiornamento su Divine

Italia: Aggiornamento su Divine

Lunedì 15 luglio verso le ore 13 la polizia si è presentata presso l’abitazione del compagno anarchico Divine per condurlo in questura, dove gli è stato notificato un decreto di espulsione, firmato direttamente dal ministro Matteo Salvini. Nonostante vivesse in Italia da una ventina d’anni e avesse tutte le carte in regola per la sua permanenza, attraverso un’udienza per direttissima il giudice ha convalidato la misura di espulsione, appellandosi a denunce varie, tra cui una accusa con l’aggravante di terrorismo da cui era stato assolto anni fa. Il 16 luglio era prevista la deportazione in Nigeria, che però non è avvenuta, anche a seguito di una decisione della “Corte europea dei diritti dell’uomo”. Il sequestro del compagno è continuato e sempre il 16 luglio è stato incarcerato nel CPR di Bari, da cui, infine, è stato scarcerato il 19 luglio.

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(it-en) Italia: Comunicato di Alfredo dal carcere di Ferrara

Italia: Comunicato di Alfredo dal carcere di Ferrara

Carcere di Ferrara, 14/07/2019
Vi do la tragicomica notizia che la mia stramaledetta cistifellea dopo 5 ore di operazione ci ha abbandonato (8 luglio) causa sciopero della fame. Scusatemi ma non sono ancora in grado di rispondere decentemente alle vostre tante lettere. Ma contate sulle mie risposte. Unica cosa positiva ho perso 21 kg. Continuate a scrivermi. Sicuro che la lotta in solidarietà con le compagne proceda sempre più efficace.
Alfredo

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(it-en) Italia: Sequestro e tentata deportazione dell’anarchico Divine Umoru + Sabato 20 luglio: Presidio al CPR di Bari

Italia: Sequestro e tentata deportazione dell’anarchico Divine Umoru + Sabato 20 luglio: Presidio al CPR di Bari

Trasferimenti, violenze e deportazioni:

Ieri [15 luglio 2019] ci è arrivata notizia della deportazione, ora in corso, di Divine Umoru, resa possibile da un’ordinanza emessa direttamente da Salvini, malgrado avesse i documenti in regola. È un compagno anarchico che ha subito diversi processi, lo conosciamo e vogliamo essergli solidali.

Per questo, malgrado ci sia reso impossibile rintracciarne i movimenti, saremo a Malpensa alle ore 17,30 (martedì 16) al terminal 1 partenze ingresso 16. Fate girare e venite tutti e tutte!

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(it-en) Firenze, Italia: Verso la fine del processo “Panico”

https://anarhija.info/library/g-p-grecia-per-i-13-anni-di-carcere-a-irianna-14-0-1.jpgFirenze, Italia: Verso la fine del processo “Panico”

Si è conclusa oggi la settimana di udienze finali del processo panico. Lunedì 15 e metà di martedì 16 si è svolta la parte finale della fase dibattimentale; dalla parte dell’accusa, la trattazione dell’ultima tranche di trascrizioni peritali delle intercettazioni, ambientali e telefoniche; da parte della difesa, sono state sollevate alcune obiezioni rispetto all’ingerenza del perito dell’accusa nelle attività del perito del tribunale (ovvero: l’intercettazione principale con cui hanno accusato Paska è stata prima trascritta in modo diverso dal perito del tribunale, poi corretta dopo le pressioni dell’accusa per farla tornare conforme all’”originale”). Poi è stato sentito un testimone della difesa rispetto al piede rotto di Ghespe nel periodo intorno a capodanno [2017].

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(it-en) Italia: Richieste di condanna al processo per l’operazione “Panico”

https://anarhija.info/library/g-p-grecia-per-i-13-anni-di-carcere-a-irianna-14-0-1.jpgItalia: Richieste di condanna al processo per l’operazione “Panico”

Il 16 luglio 2019 i pubblici ministeri Focardi e Giunti hanno esposto le richieste di condanna nei confronti di 39 imputati nel processo per l’operazione “Panico” contro gli anarchici fiorentini. Il processo è frutto dell’unione di più procedimenti penali, tra cui quello legato all’operazione “Panico” del 31 gennaio 2017 (che comportò tre arresti domiciliari, alcune restrizioni e perquisizioni con l’accusa principale di “associazione a delinquere”) e l’operazione repressiva del 3 agosto 2017, che comportò otto arresti, perquisizioni e lo sgombero dell’occupazione La Riottosa, a Firenze, con le accuse (per gli otto anarchici arrestati) di aver compiuto un attacco esplosivo contro la libreria “Il Bargello” (Firenze, 1° gennaio 2017), spazio legato a fascisti e al partito fascista Casapound, azione durante cui rimase gravemente ferito un poliziotto artificiere che perse parte di una mano e un occhio, e un attacco incendiario contro una caserma dei carabinieri nel quartiere di Rovezzano (Firenze, 21 aprile 2016).

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