Category Archives: Repression

(it-en-fr) Italia: Riguardo gli ultimi arresti a Torino e Milano

Italia: Riguardo gli ultimi arresti a Torino e Milano

Venerdì 20 settembre 2019 i tristemente noti boia della questura di Torino si sono rimessi all’opera dirigendo i loro burattini in varie città per eseguire tre arresti, disporre 11 divieti di dimora e ribaltare svariate case. Continue reading

(it-en) Italia: Operazione repressiva per il corteo del 9 febbraio a Torino

Italia: Operazione repressiva per il corteo del 9 febbraio a Torino

In attesa di maggiori aggiornamenti, apprendiamo dalla stampa di regime che questa mattina (20/09/2019) un’operazione di polizia guidata dalla Digos di Torino a portato a 14 misure cautelari in tutta Italia. I reati contestati (stando a quanto riportato dai media di regime: “lesioni aggravate”, “resistenza a pubblico ufficiale”, “danneggiamento” e “imbrattamento”) sono relativi al corteo del 9 febbraio 2019 a Torino a seguito dello sgombero dell’Asilo Occupato, avvenuto il 7 febbraio nel contesto dell’operazione repressiva “Scintilla” (per cui, attualmente, resta in carcere una sola compagna, Silvia). Continue reading

(it-en) Italia: Operazione “Prometeo” – Aggiornamento su Giuseppe

https://anarhija.info/library/i-a-italia-aggiornamento-su-prigionieri-anarchici-1.jpgItalia: Operazione “Prometeo” – Aggiornamento su Giuseppe (13/09/2019)

Nelle scorse settimane, come già scritto, Beppe è stato trasferito dalla sezione AS2 del carcere di Rossano Calabro al carcere di Pavia. Dal colloquio svolto con l’avvocato è emerso che si trova nella sezione dei protetti, dove ci sono collaboratori di giustizia, ex appartenenti alle forze dell’ordine, sex offender e detenuti trans e omosessuali (che abbiano fatto esplicita richiesta di stare tra i protetti). Beppe aveva richiesto di essere trasferito dall’AS2 di Rossano, dove la stragrande maggioranza dei detenuti è islamica, per incompatibilità e aveva inoltre richiesto l’avvicinamento a casa, indicando quindi le sezioni AS2 del centro-nord dove attualmente ci sono compagni anarchici. La risposta provocatoria alla sua richiesta è stata il trasferimento nella sezione dei protetti del carcere di Pavia. Non lasciamolo solo! Continue reading

(it-en) Svizzera: A proposito del prigioniero loquace di Zurigo

Svizzera: A proposito del prigioniero loquace di Zurigo

Come ex gruppo di solidarietà, con questo comunicato rendiamo pubblica la fine delle nostre attività di solidarietà e di sostegno nei confronti del prigioniero arrestato a Zurigo alla fine di gennaio 2019. Da allora fino ad oggi, egli si trova incarcerato in detenzione preventiva.

Questa persona ha redatto una dichiarazione relativa alle accuse mosse a suo carico, tra cui l’incendio di diversi veicoli militari a Hinwill (una cittadina nei pressi di Zurigo) e di un’antenna radio di emergenza della polizia, a Zurigo. Una dichiarazione che non possiamo accettare. Egli ha poi depositato questa dichiarazione presso l’ufficio del procuratore nel corso del suo interrogatorio di chiusura dell’indagine. Continue reading

(it-en) Atene, Grecia: Rivolta ogni ora, manifestazione ogni giorno – Aggiornamento sul conflitto in corso nel quartiere di Exarcheia

Atene, Grecia: Rivolta ogni ora, manifestazione ogni giorno – Aggiornamento sul conflitto in corso nel quartiere di Exarcheia

Forniamo un aggiornamento sui recenti eventi accaduti ad Exarcheia (quartiere di Atene con una forte presenza di spazi, occupazioni e gruppi anarchici) a seguito dell’inizio del primo grande attacco repressivo contro le occupazioni da parte dei servitori dello Stato greco, ordinato dal Primo Ministro Mitsotakis[1] e dal partito di destra Νέα Δημοκρατία (“Nuova Democrazia”) e iniziato il 26 agosto 2019. Di seguito un testo pubblicato sul sito internet “Athens Indymedia”:

La mattina del 28 agosto, intorno alle 02.30, un gruppo di circa 30 anarchici, ha attaccato la MAT [Μονάδες Αποκατάστασης Τάξης, “Unità per il ripristino dell’ordine”, si tratta della divisione speciale della polizia greca destinata al mantenimento dell’ordine nel corso di conflitti sociali e alla repressione di rivolte e scontri] nelle vie Tositsa e Trikoupi con bottiglie molotov. Continue reading

(it-en) Al G8 c’eravamo tutti

Al G8 c’eravamo tutti

Chi di noi ha partecipato alle iniziative contro il G8 di Genova, prima, durante, dopo di esso, in solidarietà con i compagni e le compagne arrestati/e e condannati/e ad un gran numero di anni di carcere, si è sentito stringere ancora una volta lo stomaco dopo l’arresto di Vincenzo Vecchi, compagno anarchico latitante in Francia da 7 anni a causa della condanna ad 11 anni e mezzo di carcere per i reati di devastazione e saccheggio. Questo arresto, avvenuto in Francia dove Vincenzo vive e lavora e dove, adesso, è in carcere, è stato reso possibile dalla peculiarità degli organi della repressione nonché dalla loro tracotanza nello spiare i legami sentimentali di ognuno di noi. Noi che, come Vincenzo, siamo onorati di aver partecipato da donne e uomini liberi a un’azione radicale collettiva, senza nessuna struttura egemone al di sopra di noi e con noi centinaia di migliaia di persone a fianco (dalla dichiarazione letta da Vincenzo durante il processo). Continue reading

(it-en) Italia: Operazione “Prometeo” – Scritto di Robert dal carcere di Bancali (Sassari) + Giuseppe è stato trasferito dal carcere di Rossano Calabro a quello di Pavia

https://anarhija.info/library/i-a-italia-aggiornamento-su-prigionieri-anarchici-1.jpgItalia: Operazione “Prometeo” – Scritto di Robert dal carcere di Bancali (Sassari)

Ciao a tutti/e!

Sono Robert e dal 6 luglio mi trovo rinchiuso nel carcere di Sassari. Sono accusato assieme a una compagna e a un compagno dell’invio di “buste esplosive” a due pubblici ministeri, Sparagna e Rinaudo, e al direttore del DAP [1]. All’alba del 21 maggio [2019] siamo stati perquisiti e portati in carcere. Io e Beppe siamo stati rinchiusi a Opera, dove abbiamo trascorso un mese nella sezione di “osservazione”. Si tratta dell’area in cui vengono collocati i detenuti che devono scontare i 15 giorni di isolamento punitivo o quelli considerati ad alto rischio autolesivo. Nel nostro caso ci siamo ritrovati in quella sezione visto che a Opera non è presente un’AS2 [“Alta Sorveglianza 2”] ma “solo” l’AS1, l’AS3 e l’immancabile 41bis. Avendo il divieto di comunicare con gli altri detenuti abbiamo trascorso un mese in celle singole con il blindo perennemente chiuso e un’ora d’aria al mattino in uno squallido cortiletto angusto. In quella sezione era inoltre proibito l’uso dei fornelletti, per cui ci siamo adeguati al vitto del carcere, quasi sempre immangiabile. Non che avessi mai nutrito qualche aspettativa nei confronti di questi luoghi di annientamento psicologico e fisico. Dopo un mese è arrivato il trasferimento, e mi hanno portato in AS2 a Terni in cui sono rimasto due settimane. Non soddisfatti degli spostamenti, il 6 luglio mi hanno trasferito a Sassari dove è presente un AS2 finora utilizzata per rinchiudere i detenuti islamici accusati di terrorismo; evidentemente il 2019 è l’anno in cui sperimentare l’accostamento anarchici/islamici. Questo luogo viene definito dai prigionieri stessi “La Guantanamo d’Italia” per la durezza e per le restrizioni del regime in sè e per la sua lontananza da tutto che, oltre a rendere difficili i colloqui, spiana totalmente la strada all’amministrazione del carcere nel prendere decisioni e provvedimenti in maniera ancora più arbitraria. Continue reading

(it-en) Atene, Grecia: Prosegue il quarto processo contro Lotta Rivoluzionaria

https://actforfree.nostate.net/wp-content/uploads/2019/04/asteri-mauro-kokkino-150x150.jpgAtene, Grecia: Prosegue il quarto processo contro Lotta Rivoluzionaria

Giovedì 5 settembre 2019, alle ore 9.30, continua il quarto processo contro Lotta Rivoluzionaria, per le accuse riguardanti delle rapine, alcune delle quali attribuite all’organizzazione. Il processo, come è noto, si svolge nell’aula di tribunale interna alla prigione di Korydallos. Continue reading

(it-en) Atene, Grecia: Lo Stato greco ha iniziato gli sgomberi di edifici occupati da anarchici e persone migranti nel quartiere di Exarcheia

Atene, Grecia: Lo Stato greco ha iniziato gli sgomberi di edifici occupati da anarchici e persone migranti nel quartiere di Exarcheia

https://anarsistfaaliyet.org/wp-content/uploads/2019/08/exarchiajpg-thumb-large.jpgIl primo grande attacco repressivo contro Exarcheia da parte del partito di destra Nea Dimokratia [“Nuova democrazia”] è iniziato la mattina del 26 agosto 2019, quando la polizia ha arrestato 143 persone in quattro diverse occupazioni di anarchici e rifugiati. I due testi che seguono sono tratti da un sito internet di lingua tedesca e da Devrimci Anarşist Faaliyet (“Azione Anarchica Rivoluzionaria”), un gruppo che ha sede in Turchia.

È iniziato l’attacco – Primi sgomberi delle occupazioni ad Exarcheia

La prima ondata di attacchi contro la vita in autonomia ad Exarcheia fa parte di un enorme piano per trasformare l’area nella Montmartre di Atene… Una operazione che dovrebbe durare cinque anni. Alla fine del tunnel vi è la riuscita costruzione della stazione della metropolitana in Exarcheia. Le stazioni intermedie lungo la strada verso tale obiettivo sono lo sgombero degli edifici occupati, l’espulsione dei rifugiati e l’applicazione del pieno controllo della polizia nel quartiere. Per sostenere le azioni delle forze dell’ordine è stata formata una forza di intervento da varie parti dell’amministrazione cittadina, dalla pulizia all’ambiente alle infrastrutture della città. I graffiti devono essere rimossi, installate lanterne intelligenti e organizzato lo smantellamento dell'”Anarchia in Exarcheia”. Continue reading

(it-en-fr) Solidarietà a Vince

Solidarietà a Vince

Lo scorso 8 agosto [2019], dopo una latitanza durata oltre sette anni, è stato arrestato in Francia il compagno anarchico Vincenzo Vecchi. In seguito alla condanna a 11 anni e mezzo per “devastazione e saccheggio” per i fatti del G8 di Genova [2001], Vince era infatti diventato irreperibile per lo Stato.

Una scelta ardua e coraggiosa, coerente con ciò che lui stesso dichiarò nell’aula di tribunale prima della sentenza: “…in quanto anarchico, ritengo i concetti borghesi di colpevolezza o innocenza totalmente privi di significato”. Quindi, una volta condannato definitivamente, ha deciso di partire, di non farsi acciuffare dai tanti apparati polizieschi che lo Stato gli ha sguinzagliato dietro. Continue reading

(it-en) Italia: Aggiornamenti su Natascia dal carcere di Piacenza (agosto 2019)

https://anarhija.info/library/i-a-italia-aggiornamento-su-prigionieri-anarchici-1.jpgItalia: Aggiornamenti su Natascia dal carcere di Piacenza (agosto 2019)

AGGIORNAMENTI SU NATASCIA DAL CARCERE DI PIACENZA:

Natascia si trova nella sezione AS3 [“Alta Sorveglianza 3”], dunque con donne imputate o indagate per reati legati alla criminalità organizzata. Hanno le celle praticamente sempre aperte, ma in sezione c’è poco o nulla, la biblioteca – ad esempio – fa schifo. Le lettere personali arrivano quasi tutte, mentre le hanno trattenuto circa una ventina di lettere che le guardie hanno ritenuto a contenuto politico. Solo la prima di queste è stata sbloccata. Continue reading

(it-en) Francia: Aggiornamento sulla situazione di Vincenzo (14/08/2019)

Francia: Aggiornamento sulla situazione di Vincenzo (14/08/2019)

A seguito dell’arresto dell’anarchico Vincenzo Vecchi, avvenuto in Francia in data 8/08/2019 grazie al lavoro congiunto delle polizie italiana e francese, stamattina (14 agosto) alle ore 11.00, presso la corte d’appello di Rennes, si è tenuta l’udienza riguardante l’estradizione in Italia. Stando alle scarse informazioni che è stato possibile apprendere fino ad ora, durante l’udienza i giudici non hanno deciso nulla in merito all’estradizione, poiché mancherebbero “diversi elementi” utili. E’ stata fissata una ulteriore udienza, per il 23 agosto. Quindi in tale lasso di tempo dovrebbe presumibilmente restare prigioniero del carcere di Rennes. Continue reading

(it-en) Italia: Aggiornamento su Natascia dal carcere di Piacenza al 1/08/2019

https://anarhija.info/library/i-a-italia-aggiornamento-su-prigionieri-anarchici-1.jpgItalia: Aggiornamento su Natascia dal carcere di Piacenza al 1/08/2019

Nota: Natascia è stata arrestata il 21 maggio 2019 assieme a Giuseppe e Robert per l’operazione repressiva “Prometeo”.

Le condizioni detentive sembrano essere un po’ meno disumane delle precedenti. I vaglia che le sono stati mandati e che le hanno bloccato per motivi di censura (?!) sono finalmente stati sbloccati dopo ben 27 giorni. Ha più possibilità di socializzazione con le altre detenute. Aggiunge che corre voce che la sezione [AS2, “Alta sorveglianza 2”] dell’Aquila in cui era detenuta con Anna verrà definitivamente chiusa, il che significherebbe che almeno un piccolo risultato l’hanno ottenuto. Lamenta la sparizione della maggior parte della posta che le è stata inviata, e questa volta non si riferisce alla censura ma alla posta che sparisce durante il suo percorso verso la destinazione (cosa che peraltro possiamo confermare anche da fuori: molte delle lettere e cartoline a lei destinate non sono mai arrivate e un intero plico di lettere che il papà di Natascia ha tentato di far arrivare al compagno di Natascia è sparito nel nulla). Suggerisce quindi di spedire le lettere a mezzo raccomandata [n.d.r.: o per mezzo “posta 1”: è prioritaria e quindi veloce, ma meno cara della raccomandata e soprattutto è tracciabile], perché è l’unico modo per avere la certezza che sia stata consegnata. Chiede, se possibile, l’invio di musica su CD originali e libri. Continue reading

(it-en) Francia: Arrestato Vincenzo, condannato per il G8 di Genova del 2001

Francia: Arrestato Vincenzo, condannato per il G8 di Genova del 2001

Giovedì 8 agosto 2019, in Francia, è stato arrestato l’anarchico Vincenzo Vecchi. L’arresto è stato effettuato dalla polizia francese e, secondo quanto riportato dai media di regime, è stato reso possibile dall’apporto reso dagli agenti del “Servizio per il contrasto dell’estremismo e del terrorismo interno” e della sezione Antiterrorismo della DIGOS di Milano, che tramite “uno stretto raccordo investigativo” con la polizia francese sono riusciti ad individuare il compagno. Contro di lui erano stati spiccati due mandati di arresto europei, emessi dalle procure di Milano e di Genova.

Vincenzo era latitante e ricercato dal 2012, a seguito della condanna definitiva a circa 12 anni di carcere che gli è stata imposta per le accuse (precisamente, il reato di “devastazione e saccheggio”) inerenti le giornate di rivolta contro il summit del G8 avvenuto a Genova nel luglio del 2001. Attualmente dovrebbe essere prigioniero in un carcere nei pressi di Rennes. Continue reading

(it-en) Atene, Grecia: Ribellione ogni ora, manifestazione ogni giorno + Atene, Grecia: Le proteste contro la scarcerazione del poliziotto che uccise Alexis Grigoropoulos si trasformano in rivolta

Atene, Grecia: Ribellione ogni ora, manifestazione ogni giorno

Mercoledì 31 luglio 2019, durante la rivolta nel quartiere di Exarchia (ad Atene) contro la scarcerazione delo sbirro che uccise Alexis Grigoropoulos, di 15 anni, alcuni membri di un gruppo politico hanno interferito con la continuazione della rivolta e hanno tentato di fermarla in via Arachovis.

Lo stesso gruppo politico, che senza motivo attacca gli immigrati a Exarchia, sta chiaramente cercando di controllare la piazza di Exarchia. Continue reading

(it-en) Italia: Aggiornamenti sulla situazione di Divine

Italia: Aggiornamenti sulla situazione di Divine

Il 19 luglio [2019], al termine dell’udienza presso il CPR di Bari, il giudice non ha convalidato l’istanza di trattenimento presso il lager barese, le motivazioni per la detenzione non sono state giudicate sufficienti. Una volta lasciato il carcere per migranti peggiore d’Italia, l’iter successivo alla sospensione dell’espulsione emessa dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo è andato avanti, il Ministero dell’Interno ha consegnato le memorie per giustificare l’espulsione e la difesa di Divine entro il 19 agosto consegnerà le proprie motivazioni a Strasburgo. Continue reading

(it-en) Italia: Aggiornamento su Juan al 3/08/2019 + Chi ha orecchie per intendere, intenda! Testo di Juan dal carcere di Terni

Italia: Aggiornamento su Juan al 3/08/2019

Per lettera, Juan (arrestato il 21 maggio 2019, dopo alcuni anni in clandestinità) fa sapere che sta ricevendo tutte le parole che gli vengono scritte, anche se la censura è abbastanza dura. Ha invece difficoltà a spedire le sue risposte e chiede un po’ di pazienza nel riceverle e di non farsi scoraggiare dal silenzio. Per il resto dice che è sereno e che sta bene.

Juan Antonio Sorroche Fernandez
C. C. di Terni
strada delle Campore 32
05100 Terni

[Tratto e leggermente rielaborato da roundrobin.info].


Chi ha orecchie per intendere, intenda!
Testo di Juan dal carcere di Terni

Su su! Dannati della terra! Su! Derelitti e senza pan, la giustizia rugge sottoterra, il tracollo non è lontan. Il passato sepolto giaccia, folla di schiavi! Sorgi, or su!
Il mondo sta permutar faccia, tutto sarà chi nulla fu!
E’ la lotta finale! Tutti uniti, e sarà l’internazionale, l’intera umanità.
(“L’internazionale” – Canzone nata nel 1871 in Francia, del poeta e anarchico Eugène Pottier).

Ciao a tutti amici e compagni! Sono Juan arrestato il 22 maggio [2019] dopo tre anni di latitanza. Scrivo dalla sezione AS2 del carcere di Terni in cui mi trovo rinchiuso. Sono sereno, il mio morale è equilibrato e sono determinato ad andare avanti.

In ogni giorno della mia clandestinità sono stato consapevole di poter finire in carcere; d’altronde lo sono sempre stato, fin dal giorno in cui ho deciso di lottare dalla parte degli oppressi. Continue reading

(it-en-fr-es) Italia: Operazione Prometeo – Riferimenti per benefit e aggiornamenti

https://anarhija.info/library/i-a-italia-aggiornamento-su-prigionieri-anarchici-1.jpgItalia: Operazione Prometeo – Riferimenti per benefit e aggiornamenti

OPERAZIONE PROMETEO

Il 21 maggio 2019 Natascia, Robert e Beppe sono stati arrestati con l’accusa di aver inviato, nel 2017, tre pacchi esplosivi ai P. M. Sparagna e Rinaudo e a Santi Consolo, all’epoca direttore del DAP di Roma [https://insuscettibilediravvedimento.noblogs.org/post/2019/05/28/it-fr-italia-operazione-prometeo-comunicato-da-modena/].

AGGIORNAMENTI SU NATASCIA, ROBERT E BEPPE

Natascia è stata trasferita il 30 luglio al carcere di Piacenza dal carcere de L’Aquila, dove si trovava in sezione AS2 – che però di fatto è un 41bis – e dove si trova tutt’oggi anche Anna, arrestata tre anni fa in seguito all’operazione repressiva Scripta Manent; Silvia invece si trova tuttora nel carcere di Torino per dei processi minori in cui lei è una degli imputati.
Il 28 giugno, ad un mese dall’inizio dello sciopero della fame iniziato da Silvia e Anna per la chiusura della sezione dove si trovano rinchiuse nel carcere de L’Aquila, anche Natascia ha interrotto lo sciopero della fame che aveva a sua volta iniziato a Rebibbia in solidarietà alle due compagne. Poco dopo, dopo un mese e dieci giorni senza la possibilità di ricevere visite, Natascia ha finalmente avuto il suo primo colloquio.
L’11 luglio, presso il tribunale di Milano, ha avuto luogo l’udienza per il riesame a cui Natascia ha potuto partecipare solo tramite videoconferenza. Il riesame ha confermato la misura di restrizione in carcere. Continue reading

(it-en) Italia: Natascia, arrestata per l’operazione “Prometeo”, è stata trasferita nel carcere di Piacenza

https://anarhija.info/library/i-a-italia-aggiornamento-su-prigionieri-anarchici-1.jpgItalia: Natascia, arrestata per l’operazione “Prometeo”, è stata trasferita nel carcere di Piacenza

Apprendiamo del trasferimento, avvenuto il 30 luglio, dell’anarchica Natascia Savio dal carcere dell’Aquila a quello di Piacenza. Natascia è stata arrestata il 21 maggio 2019 nel contesto dell’operazione repressiva “Prometeo” assieme ad altri due compagni, Robert e Giuseppe. Questi ultimi sono stati recentemente anch’essi ulterioremente trasferiti, rispettivamente nelle carceri di Bancali (Sassari, in Sardegna) e Rossano Calabro (provincia di Cosenza). Continue reading

(it-en) Atene, Grecia: Informazioni sull’arresto di Christophoros Kortesis e sul caso del Leroy Merlin shopping centre ad Atene

Atene, Grecia: Informazioni sull’arresto di Christophoros Kortesis e sul caso del Leroy Merlin shopping centre ad Atene

Soffiano venti, ma raccoglieranno uragani.

Il compagno Christophoros Kortesis è in prigione dal 12 luglio 2019 con l’accusa di “furto e rapina” perché ha tentato di rimuovere oggetti del valore di circa 180 euro da un centro commerciale “Leroy Merlin” ad Atene.

Christophoros Kortesis è un anarchico e non l’ha mai nascosto. Fu condannato da un tribunale speciale con l’accusa di partecipazione all’organizzazione Lotta Rivoluzionaria ed incarcerato per 4 anni e 6 mesi. Una delle molte persone che si sono schierate al suo fianco per opporsi alla repressione di Stato è anche G. A., un compagno anarchico e impiegato di “Leroy Merlin”, che è stato un testimone politico nel processo a Christophoros Kortesis. I rapporti politici e personali dei due compagni sono sufficienti per sviluppare un altro procedimento giudiziario volto a perseguire lo sterminio politico dei due. Continue reading

(it-en) Pisa, Italia: Sgomberato il Galeone Occupato

Pisa, Italia: Sgomberato il Galeone Occupato

Il 30 luglio 2019 è stato sgomberato il Galeone Occupato di via Lucchese 65, a Pisa, una occupazione anarchica esistente dal 26 maggio 2017. Un ingente dispiegamento di forze dell’ordine, assieme ai vigili del fuoco, è arrivato nei pressi dell’edificio alle ore 10.30 circa. A seguito dell’irruzione, una compagna è stata arrestata (successivamente è stata rilasciata) ed un altro compagno si è asserragliato sul tetto dell’edificio nel tentativo di resistere allo sgombero più a lungo possibile, mentre nei pressi arrivavano compagni solidali. Infine il Galeone è stato sgomberato dopo qualche ora. Continue reading

(it-en) Grecia: Scarcerati gli anarchici Christos e Gerasimos Tsakalos (24/07/2019)

https://anarhija.info/library/g-c-greece-ccf-member-damiano-bolano-released-from-1.jpgGrecia: Scarcerati gli anarchici Christos e Gerasimos Tsakalos (24/07/2019)

Mercoledì 24 luglio sono stati scarcerati i compagni anarchici Christos e Gerasimos Tsakalos, membri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco. I compagni inizialmete vennero condannati a più di 70 anni di carcere, poi ridotti a 20. I compagni si sono appellati alla legge Paraskevopoulos, introdotta dal precedente governo di SYRIZA, e sono stati rilasciati dopo aver scontato 8 anni delle condanne di 20 anni. Continue reading

(it-en) Italia: Aggiornamenti sulla situazione dell’anarchico prigioniero Alfredo Cospito (24/07/2019)

Italia: Aggiornamenti sulla situazione dell’anarchico prigioniero Alfredo Cospito (24/07/2019)

Il compagno Alfredo Cospito aveva iniziato a sentirsi male 15 giorni fa, appena terminato lo sciopero della fame. Ha insistito subito per una TAC. In effetti, appena fatta la TAC lo hanno trasferito d’urgenza in ospedale, dove è stato operato. L’intervento è durato 5 ore perché hanno dovuto asportare la cistifellea, che era esplosa. Il tutto sempre perché da mesi i dottori dicevano che era necessario operarlo, ma il carcere ha sempre rimandato, cercando di risolvere il problema con delle pasticche, che in realtà non hanno risolto niente. Con lo sciopero della fame la situazione si era aggravata. Continue reading

(it-en-fr) Italia: Processo “Panico” – Considerazioni tecniche rispetto alla sentenza del 22 luglio 2019

https://anarhija.info/library/g-p-grecia-per-i-13-anni-di-carcere-a-irianna-14-0-1.jpgItalia: Processo “Panico” – Considerazioni tecniche rispetto alla sentenza del 22 luglio 2019

Testo aggiornato il 25 luglio 2019.

In sostanza molte cose sono rimaste invariate rispetto alle richieste dei p. m., alcune pene si sono addirittura inasprite.
Queste le differenze/considerazioni sostanziali così a colpo d’occhio:
Non è passata la qualificazione del reato di capodanno come tentato omicidio, ma è stato declassato a lesioni gravissime; questo però non ha determinato una grossa differenza nella pena rispetto alle richieste. E’ passata tuttavia la micidialità dell’ordigno. Giova, Ghespe e Paska sono stati condannati per capodanno, mentre Nicola è stato assolto da quella accusa.
E’ passata l’associazione a delinquere, ma 6 (su 15) degli “associati” ne sono stati assolti. Sono state confermate come “cape” dell’associazione Filomena e Carlotta, mentre non è stata accolta l’accusa per Giova di essere diventato il nuovo “capo” dopo l’arresto delle due in seguito alla prima ondata di misure cautelari. Continue reading

(it-en) Italia: Aggiornamento su Divine

Italia: Aggiornamento su Divine

Lunedì 15 luglio verso le ore 13 la polizia si è presentata presso l’abitazione del compagno anarchico Divine per condurlo in questura, dove gli è stato notificato un decreto di espulsione, firmato direttamente dal ministro Matteo Salvini. Nonostante vivesse in Italia da una ventina d’anni e avesse tutte le carte in regola per la sua permanenza, attraverso un’udienza per direttissima il giudice ha convalidato la misura di espulsione, appellandosi a denunce varie, tra cui una accusa con l’aggravante di terrorismo da cui era stato assolto anni fa. Il 16 luglio era prevista la deportazione in Nigeria, che però non è avvenuta, anche a seguito di una decisione della “Corte europea dei diritti dell’uomo”. Il sequestro del compagno è continuato e sempre il 16 luglio è stato incarcerato nel CPR di Bari, da cui, infine, è stato scarcerato il 19 luglio.

Continue reading

(it-en) Italia: Comunicato di Alfredo dal carcere di Ferrara

Italia: Comunicato di Alfredo dal carcere di Ferrara

Carcere di Ferrara, 14/07/2019
Vi do la tragicomica notizia che la mia stramaledetta cistifellea dopo 5 ore di operazione ci ha abbandonato (8 luglio) causa sciopero della fame. Scusatemi ma non sono ancora in grado di rispondere decentemente alle vostre tante lettere. Ma contate sulle mie risposte. Unica cosa positiva ho perso 21 kg. Continuate a scrivermi. Sicuro che la lotta in solidarietà con le compagne proceda sempre più efficace.
Alfredo

Continue reading

(it-en) Italia: Sequestro e tentata deportazione dell’anarchico Divine Umoru + Sabato 20 luglio: Presidio al CPR di Bari

Italia: Sequestro e tentata deportazione dell’anarchico Divine Umoru + Sabato 20 luglio: Presidio al CPR di Bari

Trasferimenti, violenze e deportazioni:

Ieri [15 luglio 2019] ci è arrivata notizia della deportazione, ora in corso, di Divine Umoru, resa possibile da un’ordinanza emessa direttamente da Salvini, malgrado avesse i documenti in regola. È un compagno anarchico che ha subito diversi processi, lo conosciamo e vogliamo essergli solidali.

Per questo, malgrado ci sia reso impossibile rintracciarne i movimenti, saremo a Malpensa alle ore 17,30 (martedì 16) al terminal 1 partenze ingresso 16. Fate girare e venite tutti e tutte!

Continue reading

(it-en) Firenze, Italia: Verso la fine del processo “Panico”

https://anarhija.info/library/g-p-grecia-per-i-13-anni-di-carcere-a-irianna-14-0-1.jpgFirenze, Italia: Verso la fine del processo “Panico”

Si è conclusa oggi la settimana di udienze finali del processo panico. Lunedì 15 e metà di martedì 16 si è svolta la parte finale della fase dibattimentale; dalla parte dell’accusa, la trattazione dell’ultima tranche di trascrizioni peritali delle intercettazioni, ambientali e telefoniche; da parte della difesa, sono state sollevate alcune obiezioni rispetto all’ingerenza del perito dell’accusa nelle attività del perito del tribunale (ovvero: l’intercettazione principale con cui hanno accusato Paska è stata prima trascritta in modo diverso dal perito del tribunale, poi corretta dopo le pressioni dell’accusa per farla tornare conforme all’”originale”). Poi è stato sentito un testimone della difesa rispetto al piede rotto di Ghespe nel periodo intorno a capodanno [2017].

Continue reading

(it-en) Italia: Richieste di condanna al processo per l’operazione “Panico”

https://anarhija.info/library/g-p-grecia-per-i-13-anni-di-carcere-a-irianna-14-0-1.jpgItalia: Richieste di condanna al processo per l’operazione “Panico”

Il 16 luglio 2019 i pubblici ministeri Focardi e Giunti hanno esposto le richieste di condanna nei confronti di 39 imputati nel processo per l’operazione “Panico” contro gli anarchici fiorentini. Il processo è frutto dell’unione di più procedimenti penali, tra cui quello legato all’operazione “Panico” del 31 gennaio 2017 (che comportò tre arresti domiciliari, alcune restrizioni e perquisizioni con l’accusa principale di “associazione a delinquere”) e l’operazione repressiva del 3 agosto 2017, che comportò otto arresti, perquisizioni e lo sgombero dell’occupazione La Riottosa, a Firenze, con le accuse (per gli otto anarchici arrestati) di aver compiuto un attacco esplosivo contro la libreria “Il Bargello” (Firenze, 1° gennaio 2017), spazio legato a fascisti e al partito fascista Casapound, azione durante cui rimase gravemente ferito un poliziotto artificiere che perse parte di una mano e un occhio, e un attacco incendiario contro una caserma dei carabinieri nel quartiere di Rovezzano (Firenze, 21 aprile 2016).

Continue reading

(en-es-de-fr) Italy: Operation “Panico”. Call for international active solidarity, supporting prisoners and legal expenses

Italy: Operation “Panico”. Call for international active solidarity, supporting prisoners and legal expenses

https://anarhija.info/library/i-o-italy-operation-panico-en-2.jpg

[Poster taken from anarhija.info].

(it-en) Italia: Kabu è stato scarcerato

Italia: Kabu è stato scarcerato

Trieste – Udine
Oggi, venerdì 12 luglio, Kabu ha lasciato il carcere di Trieste ed è finalmente libero! È una gioia averlo di nuovo al nostro fianco!
Compagno punk anarchico, ribelle, generoso, istintivamente solidale e complice con tutti i dannati della terra.
In questi anni di detenzione non ha mai abbassato la testa, si è opposto in prima persona ai soprusi e alle violenze dell’amministrazione penitenziaria e delle schifose guardie carcerarie e ha dato coraggio anche con gesti semplici e quotidiani ai suoi compagni di prigionia, smascherando punto su punto tutte le nefandezze che avvengono dentro quella galera infame.
Un abbraccio caloroso va a lui e ai suoi familiari che in questi anni lo hanno sostenuto, valorizzando il suo modo di pensare e di essere, e che senza paura e con cuore sincero hanno appoggiato anche noi solidali fuori. Continue reading

(it-en) Grecia: Nikos Romanos è stato scarcerato dopo sei anni di prigionia

Grecia: Nikos Romanos è stato scarcerato dopo sei anni di prigionia

Nikos Romanos è stato rilasciato oggi, 11/7/19, dal carcere di Korydallos [Atene], dopo aver scontato la pena imposta.

Il compagno era stato arrestato nel febbraio del 2013, assieme ad altri tre compagni, per una doppia rapina armata, al Banco Agricolo e alle Poste Elleniche, a Velvento (Kozani).

Continue reading

(it-en) Italia: Aggiornamento su Davide Delogu

Italia: Aggiornamento su Davide Delogu

L’udienza per la censura è andata male, infatti quest’ultima rimane attiva, motivata dal fatto che Davide ha contatti con altri anarchici.

Ha anche fatto sapere che nel carcere di Rossano Calabro un ragazzo si è suicidato. Era stato trasferito lì perché già aveva compiuto un tentativo in un altro carcere nel nord italia e il DAP ha pensato bene di detenerlo in condizioni più dure.

Questi per ora gli aggiornamenti. Invitiamo pertanto a scrivere a Davide, così da scongiurare anche i tentativi di isolarlo con la censura postale. Continue reading

(it-en) Cremona, Italia: Tommaso è stato trasferito agli arresti domiciliari

Cremona, Italia: Tommaso è stato trasferito agli arresti domiciliari

[Nota: Tommaso è un anarchico che ha tentato di resistere ad un fermo di polizia avvenuto sotto casa di un fascista (che nei giorni precedenti si era messo in mostra con alcune provocazioni vigliacche), il 5 aprile 2019 a Cremona. Durante il fermo un finestrino di una macchina della polizia venne sfondato. Il 10 aprile è stato condannato ad un anno, otto mesi e dieci giorni di reclusione per le accuse di “resistenza”, “danneggiamento aggravato”, “lesioni”, “minacce” e “oltraggio”].

Nell’arco della giornata di ieri, mercoledì 10 luglio, è stata accolta la richiesta di scarcerazione per Tommy!
Ora, dopo 96 giorni di galera infame, si trova ai domiciliari con tutte le restrizioni… Noi lo vogliamo vedere presto scorrazzare per le strade di questo mondo di merda!
Tommy libero!
Tutti/e liberi/e! Continue reading

(it-en) Firenze, Italia: Ultime udienze del processo per l’operazione “Panico”

https://anarhija.info/library/g-p-grecia-per-i-13-anni-di-carcere-a-irianna-14-0-1.jpgFirenze, Italia: Ultime udienze del processo per l’operazione “Panico”

Le udienze dal 15 al 18 luglio 2019 sono confermate, ma per assenza di uno dei giudici la sentenza, prevista per il 22 luglio, potrebbe slittare, di massimo una settimana, a quanto pare.

E’ stato chiesto, per Giova, Paska e Ghespe ai domiciliari, il trasporto con mezzi propri per le udienze, quindi senza scorta. Per Paska è stato inoltre chiesto il trasferimento temporaneo di domiciliari in una casa nei pressi di Firenze.

Per quanto riguarda le presenze in aula, Paska dovrebbe quindi essere presente a tutte le udienze. Giova e Ghespe sicuramente non verranno all’udienza del 15, ma per quelle successive ancora non hanno deciso. Continue reading

(it-en) Italia: Aggiornamenti sull’operazione “Prometeo” – Giuseppe è stato trasferito nel carcere di Rossano Calabro

https://anarhija.info/library/i-a-italia-aggiornamento-su-prigionieri-anarchici-1.jpgItalia: Aggiornamenti sull’operazione “Prometeo” – Giuseppe è stato trasferito nel carcere di Rossano Calabro

Apprendiamo in data 8 luglio 2019 che l’anarchico Giuseppe Bruna è stato trasferito dal carcere di Alessandria a quello di Rossano Calabro. Il compagno è stato arrestato il 21 maggio assieme a Natascia e Robert per l’operazione repressiva “Prometeo”. Ricordiamo che recentemente anche Robert è stato trasferito (da Terni a Bancali, in Sardegna), mentre Natascia resta prigioniera all’Aquila. Continue reading

(it-en) Sassari e Nuoro, Sardegna: Perquisizioni contro alcuni compagni

Sassari e Nuoro, Sardegna: Perquisizioni contro alcuni compagni

Nella mattina del 25 giugno [2019], Digos e Carabinieri si sono presentati in quattro abitazioni di compagni e compagne di Sassari e Nuoro per effettuare delle perquisizioni alla ricerca di armi e esplosivi. Si sono avvalsi dell’art. 41 del TULPS, che prevede che per motivi di particolare gravità legati alla sicurezza si possa procedere anche in assenza di un mandato di perquisizione firmato da un giudice. Nell’ambito dell’operazione è stato perquisito anche lo spazio S’Idea Libera, sempre a Sassari. Continue reading

(it-en) Italia: Trasferimento di Robert, arrestato per l’operazione “Prometeo”

https://anarhija.info/library/i-a-italia-aggiornamento-su-prigionieri-anarchici-1.jpgItalia: Trasferimento di Robert, arrestato per l’operazione “Prometeo”

In data 6 luglio 2019 apprendiamo del trasferimento di Robert dal carcere di Terni a quello di Bancali, in Sardegna. Quindi il nuovo indirizzo è il seguente:

Robert Firozpoor
C. C. di Sassari – Bancali
strada provinciale 56, n. 4
Località Bancali
07100 Sassari Continue reading

(it-en-fr) Carcere dell’Aquila, Italia: “Un coup de dés”

Carcere dell’Aquila, Italia: “Un coup de dés”
Lettera di Anna, Silvia e Natascia sulla fine dello sciopero della fame.

Che la vita sia una partita a dadi contro il destino lo scrisse un poeta, che agli anarchici piaccia giocare lo sappiamo. Una prima partita l’abbiamo conclusa. Un mese per tastare il terreno ed annusare i confini della gabbia, un mese di sciopero della fame per far capire che siamo materiale difficile da inscatolare.

Al trentesimo giorno sospendiamo con il proposito di tornare con maggior forza. Un primo bilancio positivo è nella solidarietà viva, spontanea, immediata dentro e fuori le carceri, che ha sollevato chiaro e forte il problema.

Da dentro: un mese in sciopero anche [da] Marco e Alfredo in AS2 ad Alessandria e Ferrara, a cui si è aggiunta Natascia al suo arrivo a Rebibbia e con cui abbiamo proseguito una volta arrivata qui, poi altri compagni, Stecco, Ghespe, Giovanni, Madda, Paska e Leo.

Da vicino: abbiamo sentito le battiture dal 41bis femminile e maschile aquilani, musica che rompe il silenzio di questa fortezza montana e a cui abbiamo risposto e continueremo a rispondere finché dureranno, solidali con quante e quanti subiscono da anni sulla propria pelle questo regime infame.

Da fuori: azioni dirette, incursioni informative, azioni di disturbo in giro per l’Italia e nel mondo hanno fatto da megafono a qualcosa che non è un gioco: differenziazione carceraria, circuiti punitivi, affinamento delle strategie repressive, in chiave anti-anarchica e non solo. Non è nulla che non conoscessimo e manteniamo la consapevolezza che dentro come fuori le scintille pronte a propagarsi sono ovunque, questo ci dà forza e determinazione.

È solo un inizio che speriamo sia stato un’iniezione di fiducia nelle potenzialità e nella forza che portiamo, dentro e fuori, con noi.

L’Aquila, 28 Giugno 2019
Silvia, Natascia, Anna

[Tratto da anarhija.info].

___________________________________________________________________

Prison of L’Aquila, Italy: “Un coup de dés”
Letter of Anna, Silvia and Natascia on the end of the hunger strike.

A poet wrote that life is a game of dice against destiny, we know that anarchists like to play. We finished a first match. A month to test the ground and smell the confines of the cage, a month of hunger strike to make it clear that we are a difficult material to box.

On the thirtieth day we suspend with the intention of returning with more strength. A first positive balance is in the living, spontaneous and immediate solidarity inside and outside the prisons, which raised the problem clearly and strongly.

From inside: a month on strike also from Marco and Alfredo in AS2 sections in Alessandria and Ferrara prisons, to which added Natascia from her arrival in Rebibbia prison and with whom we continued once she arrived here, then other comrades, Stecco, Ghespe, Giovanni, Madda, Paska and Leo.

From nearby: we heard the beatings from the female and male 41bis sections in L’Aquila prison, music that breaks the silence of this mountain fortress and to which we have responded and will continue to respond as long as they last, in solidarity with those who have suffered this infamous regime on their skin for years.

From outside: direct actions, informative incursions, disturbing actions around Italy and in the world have acted as a megaphone to something that isn’t a game: prison differentiation, punitive circuits, refinement of repressive strategies, from an anti-anarchist perspective, and not only. It’s nothing that we didn’t know and we maintain the awareness that inside as well as outside the sparks ready to propagate are everywhere, this gives us strength and determination.

It’s only a beginning that we hope has been an injection of confidence in the potential and strength we bring, inside and outside, with us.

L’Aquila, June 28th, 2019
Silvia, Natascia, Anna

___________________________________________________________________

Prison de L’Aquila (Italie) : Un coup de dés
Communiqué de fin de la grève de la faim.

C’est un poète qui a écrit que la vie est un jeu de dés contre le destin, et on sait que les anarchistes aiment jouer. Nous, on a terminé un premier match. Un mois pour prendre la température et renifler les frontières de la cage, un mois de grève de la faim pour leur faire comprendre que nous sommes du matériel difficile à mettre en boîte.

Arrivées au trentième jour, on arrête, avec l’intention de revenir avec plus de force encore. Un premier bilan positif on peut le voir dans la solidarité vivante, spontanée, immédiate, depuis l’intérieur et l’extérieur des prisons, qui a soulevé le problème, fort et clair.

Depuis l’intérieur : Marco et Alfredo, dans les AS2 d’Alessandria et de Ferrara, ont été en grève pendant un mois eux aussi ; Natascia nous a rejointes à son arrivée à Rebibbia et on a poursuivi ensemble quand elle est arrivée ici ; puis d’autres compagnons : Stecco, Ghespe, Giovanni, Madda, Paska et Leo.

Depuis tout près : on a entendu les battages des barreaux venants des sections 41bis pour femmes et pour hommes ; une musique qui brise le silence de cette forteresse dans la montagne, à laquelle on a répondu et on continuera à répondre jusqu’à quand elle continuera, en solidarité avec celles et ceux qui subissent sur leur peau, depuis des années, cet ignoble régime de détention.

Depuis l’extérieur : actions directes, raids informatifs et actions de dérangement, en Italie et dans le monde, ont fonctionné comme des hauts-parleurs pour quelque chose qui n’est pas un jeu : la différenciation dans les prisons, les sections punitives, l’affinement de stratégies répressives contre les anarchistes, mais pas que. Rien qu’on ne connaissait pas auparavant et on garde la conscience que, à l’intérieur comme à l’extérieur, les étincelles prêtes à se propager sont partout ; cela nous donne force et détermination.

Ce n’est qu’un début et on espère que ça a été une injection de confiance dans les potentialités et dans la force que nous portons avec nous, à l’extérieur comme à l’intérieur.

L’Aquila, 28 juin 2019
Silvia, Natascia, Anna

[Depuis attaque.noblogs.org].

 

(it-en) Italia: Aggiornamenti dal carcere di Alessandria (29/06/2019)

Italia: Aggiornamenti dal carcere di Alessandria (29/06/2019)

Da colloquio svolto con Marco stamattina apprendiamo che, venuto a conoscenza dell’interruzione dello sciopero della fame da parte delle compagne che l’avevano iniziato a L’Aquila [il 29 maggio], ha deciso di porre fine anche al suo. Oggi stesso riprenderà il cibo dal carrello.

Giuseppe [arrestato il 21 maggio per l’operazione “Prometeto”], trasferito da poco in quella stessa sezione [AS2 del carcere di Alessandria], ha iniziato ieri uno sciopero della fame perché si sblocchi l’isolamento in cui ancora lo tengono. Protrarrà il rifiuto del cibo fino a lunedì. Attenderà poi una settimana, al termine della quale, se non saranno cambiate le condizioni, valuterà in che termini riprendere la protesta.

Gli indirizzi:

Marco Bisesti
C. C. di Alessandria “San Michele”
strada statale per Casale 50/A
15121 Alessandria

Giuseppe Bruna
C. C. di Alessandria “San Michele”
strada statale per Casale 50/A
15121 Alessandria

[Tratto da roundrobin.info].

__________________________________________________________

Italy: Updates from the prison of Alessandria (June 29th, 2019)

From a meeting with Marco this morning we learn that, having learned of the interruption of the hunger strike by the comrades who had started it in L’Aquila on May 29th, he decided to put an end to his. Today he will resume the food from the cart.

Giuseppe, arrested on May 21st for the “Prometeto” repressive operation, recently transferred to the same section (“AS2” of the prison of Alessandria), started a hunger strike yesterday to end the isolation in which they still hold it. The refusal of food will continue until Monday. He will then wait a week, at the end of which, if the conditions are not changed, he will evaluate the terms in which to resume the protest.

The addresses:

Marco Bisesti
C. C. di Alessandria “San Michele”
strada statale per Casale 50/A
15121 Alessandria
Italia [Italy]

Giuseppe Bruna
C. C. di Alessandria “San Michele”
strada statale per Casale 50/A
15121 Alessandria
Italia [Italy]

(it-en) Italia: Aggiornamenti sullo sciopero della fame (28/06/2019)

Italia: Aggiornamenti sullo sciopero della fame (28/06/2019)

Oggi, 28 giugno 2019, le tre compagne anarchiche rinchiuse nella sezione A.S.2 del carcere di L’Aquila, hanno posto fine allo sciopero della fame iniziato dalle stesse Silvia e Anna lo scorso 29 maggio, facendone comunicazione ufficiale all’istituto penitenziario.

Hanno anche scritto una dichiarazione di conclusione dello sciopero che hanno spedito via posta ad alcune realtà di movimento.

Dal colloquio che si è svolto stamattina con alcune delle avvocate, apprendiamo anche la notizia relativa alla prosecuzione dello sciopero della fame in sostegno alle rivendicazioni delle compagne, oltre che di Marco, detenuto ad Alessandria, anche di Alfredo, detenuto a Ferrara. È ora urgente dare anche a loro comunicazione tempestiva dell’interruzione dello sciopero da parte delle compagne.

In vista di un’udienza che si terrà presso il tribunale di Torino il prossimo 2 luglio, che vede imputata con altri/e anche Silvia alla quale è stata autorizzata la presenza in aula, comunichiamo che il suo trasferimento è avvenuto già oggi.

Anna e Natascia proseguiranno nei prossimi giorni la protesta tramite battitura, unendosi a quella ancora in corso nelle sezioni di 41bis.

A breve le dovute considerazioni.

[Tratto da roundrobin.info].

________________________________________________________________________

Italy: Updates on the hunger strike (June 28th, 2019)

Today, June 28th, 2019, the three anarchist comrades locked up in the AS2 section (“High Surveillance 2”) of the prison of L’Aquila, put an end to the hunger strike initiated by Silvia and Anna themselves on May 29th, making an official communication to the prison institution.

They also wrote a statement on the conclusion of the hunger strike that they mailed to some components of the anarchist movement.

From the meeting that took place this morning with some of the lawyers, we also learn the news concerning the continuation of the hunger strike in support of the claims of the comrades imprisoned in L’Aquila, as well as of Marco, detained in Alessandria, also of Alfredo, detained in Ferrara. It is now urgent to also give them timely notification of the termination of the strike by the comrades.

In view of a court hearing to be held at the court of Turin next July 2nd, which sees defendants with others also Silvia, to whom the presence in the courtroom has been authorized, we inform that her transfer in the prison of Turin has already taken place today.

Anna and Natascia will continue in the coming days the protest by typing, joining the one still in progress in the sections of 41bis.

The due considerations soon.

(it-en) Grecia: Aggiornamenti riguardo l’anarchico Kostas Sakkas (25/06/2019)

Grecia: Aggiornamenti riguardo l’anarchico Kostas Sakkas (25/06/2019)

Nota: Kostas Sakkas è stato arrestato a Salonicco il 12 giugno 2019 assieme a Giannis Dimitrakis e Dimitra Syrianou durante una rapina.

Come atto di vendetta, il compagno è stato trasferito nel seminterrato della prigione femminile di Korydallos ad Atene per poter farlo partecipare al processo in corso per il caso dei cosiddetti “Ladri di Distomos”.

Il servizio di trasferimento lo ha registrato come prigioniero nelle carceri maschili di Korydallos. Attualmente è detenuto irregolarmente in un’altra prigione e in un regime speciale di detenzione con il divieto di visite e la privazione delle formalità di base, dal momento che è tipicamente “invisibile”.

In questi eventi è evidente il coinvolgimento della polizia anti-terrorismo e rivela la rabbia di quest’ultima nei confronti di militanti impenitenti, come il compagno Kostas Sakkas, decidendo sul trasferimento dei detenuti giudicati “particolarmente pericolosi”.

Immediato trasferimento di Kostas Sakkas nel carcere maschile di Korydallos.
Nessun compagno nelle mani dello Stato.

In solidarietà,
Act for Freedom Now!

__________________________________________________________

Greece: News of 25 June, 2019, concerning anarchist comrade Kostas Sakkas

Note: Kostas Sakkas has been arrested during a robbery together with Giannis Dimitrakis e Dimitra Syrianou, in Thessaloniki on June 12

As an act of revenge the comrade has been transferred to the basement of the women’s prison of Korydallos in Athens  in order to attend the ongoing trial for the “Thieves of Distomos” case.

The transfer service recorded him as a prisoner to the men’s prisons of Koridallos. At this time he is being irregularly imprisoned in another prison and in a special detention regime with a ban on visits and deprivation of basic formalities, since he is typically “invisible”.

The involvement of the anti-terrorist police is evident in this event and reveals its fury towards unrepentant militants such as comrade Kostas Sakkas by deciding on the transfer of detainees judged to be “particularly dangerous”.

IMMEDIATE TRANSFER OF KOSTAS SAKKAS TO KORYDALLOS MEN’S PRISONS.
NO COMRADE IN THE HANDS OF THE STATE.

IN SOLIDARITY,
ACT FOR FREEDOM NOW!

[Text taken from actfrofree.nostate.net].

(it-en) Italia: Aggiornamenti sullo sciopero della fame nelle carceri dell’Aquila e di Alessandria (26/06/2019)

Italia: Aggiornamenti sullo sciopero della fame nelle carceri dell’Aquila e di Alessandria (26/06/2019)

Notizie da L’Aquila, 26 giugno:

Come ogni mercoledì, anche oggi Silvia e Anna hanno svolto i colloqui con persone esterne.

Mentre Natascia, trasferita lì una settimana fa, non ha ancora la possibilità di vedere nessun altra/o all’infuori dell’avvocata. È sottoposta a censura e le hanno trattenuto anche le carte processuali.
Anche la posta di Silvia, in entrata e in uscita, continua a subire rallentamenti, e in parte viene trattenuta.

Ad oggi sono tutte e tre ancora in sciopero della fame.

Chi ha visto le due compagne riferisce di averle trovate bene, considerato il fatto che hanno raggiunto il 29° giorno di sciopero della fame. Accusano una fisiologica debolezza che risulta tuttavia essere nella norma. Con grande forza di spirito oggi le compagne hanno rifiutato il pacco, in cui era stata messa della frutta nell’ipotesi che avessero deciso di interrompere lo sciopero.

Le iniziative messe in campo – anche negli ultimi giorni – restituiscono loro forza. Confermano che le battiture dal 41bis – della durata di mezz’ora – continuano, quotidianamente, e che loro riescono a parteciparvi, in risposta, per non più di dieci minuti date le scarse energie. Stanno tirando la corda in una situazione che di giorno in giorno diventa sempre più critica, e l’assenza di una risposta da parte dell’istituzione penitenziaria, sempre più gravida di responsabilità. È attendibile la notizia di una visita nel carcere avvenuta in giornata da parte del garante nazionale dei detenuti, sollecitata dalla gravità della situazione. Le compagne sono monitorate dal personale sanitario, ma la loro richiesta di poter far entrare un medico dall’esterno viene ad oggi ancora disattesa.

Venerdì, 28 giugno, sarà la prossima occasione di contatto diretto con le tre compagne detenute nell’A.S.2 del carcere de L’Aquila, quando andranno da loro a colloquio le rispettive avvocate.

Notizie da Alessandria, 26 giugno:

Oggi verso le 13.30, mi sono recato in visita presso il carcere di Alessandria per incontrare Marco, detenuto nella sezione AS2. Ho passato circa un’ora con lui e mi ha assicurato di stare soggettivamente bene nonostante I diversi giorni di sciopero della fame, è ancora in forze a dispetto dei 9 kg persi (pesa attualmente 42 kg), riesce a sgranchirsi le gambe e a chiacchierare coi compagni quando gli è permesso. Assume solamente 3 bottiglie di acqua da 1.5 litri addizionandole con un cucchiaino di sale e uno di zucchero. Giorni fa, rifiutandosi di non integrare nulla con l’acqua, ha subito una crisi ipoglicemica per cui sono state necessarie alcune flebo di glucosata e fisiologica, ma attualmente il problema pare risolto e viene parametrato dal personale sanitario due volte al giorno per evitare che si verifichi di nuovo. Gli esami ematochimici di ieri e I parametri vitali valutabili indicano uno stato di sofferenza generalizzata da denutrizione lieve, ma non preoccupante in questo momento.
Consapevole delle possibili conseguenze del protrarsi dello sciopero intrapreso, per ora non vuole desistere ed è deciso a rifiutare qualsiasi proposta di trattamento da parte dei carcerieri.
Le notizie delle mobilitazioni all’esterno e delle condizioni degli altri compagni in sciopero gli arrivano abbastanza aggiornate, mentre lamenta notevole lentezza nelle comunicazioni in uscita.
Marco ringrazia tutti i compagni solidali e la cassa antirep [Cassa Antirepressione delle Alpi occidentali] in particolare.
Dai Marco!!

Da Fabio (medico che giovedì 26/06 ha visitato Marco)

_________________________________________________________________

Italy: Update on the hunger strike in the prisons of L’Aquila and Alessandria (26th June, 2019)

News from L’Aquila, June 26th:

Like every Wednesday, Silvia and Anna also held talks with external people today.

While Natascia moved there a week ago, she still has no chance to see anyone else but ‘advocate. She is subjected to censorship and has also withheld her trial papers. Even Silvia’s mail, in and out, continues to suffer slowdowns, and is partly withheld.

To date all three are still on hunger strike.

Who have seen the two comrades [Anna and Silvia] report having found them well, considering the fact that they reached the 29th day of the hunger strike. They accuse a physiological weakness that appears to be normal. With great strength of spirit today the companions refused the package, in which fruit had been put in the hypothesis that they had decided to stop the strike.

The initiatives put in place – even in the last few days – restored their strength. They confirm that the keystrokes from 41bis – lasting half an hour – continue, daily, and that they manage to participate, in response, for no more than ten minutes given the limited energy. They are pulling the rope in a situation that by day in day becomes more and more critical, and the absence of a response from the penitentiary institution, increasingly full of responsibility. The news of a visit to the prison on the same day by the national detainee guarantor, prompted by the gravity of situation, is reliable. The comrades are monitored by health personnel, but their request to allow a doctor to come in from outside the prison is still disregarded today.

Friday, June 28, will be the next opportunity for direct contact with the three comrades held in the AS2 section of the prison of L’Aquila, when the respective lawyers will go to interview them.

News from Alessandria, June 26th:

Today at around 13.30, I visited the prison of Alessandria to meet Marco, who is detained in AS2 section. I spent about an hour with him and he assured me that he was subjectively good despite the several days of hunger strike, he is still in force despite the 9 kg lost (currently weighing 42 kg), he is able to stretch his legs and chat with comrades when allowed. It takes only 3 bottles of 1.5 liter water and adds them with a teaspoon of salt and one of sugar. Days ago, refusing not to integrate anything with water, he suffered a hypoglycemic crisis for which some glucosate and physiological infusions were needed, but currently the problem seems to be solved and is parameterized by the health personnel twice a day to prevent them from check again. Yesterday’s blood tests and evaluable vital signs indicate a state of general suffering from mild malnutrition, but not worrying at this time.
Aware of the possible consequences of the ongoing strike undertaken, for now he does not want to give up and is determined to reject any proposal for treatment by the jailers. The news of the mobilizations outside and the conditions of the other comrades on strike arrived quite up to date, while he complained of a noticeable slowness in outgoing communications.
Marco thanks the comrades in solidarity e in particular the Cassa Antipressione delle Alpi Occidentali [Anti-repression fund of the western Alps].
Come on Marco!!

From Fabio (doctor who visited Marco on Thursday 26/06)

(it-en) Italia: Aggiornamento su alcuni anarchici prigionieri (24/06/2019)

Italia: Aggiornamento su alcuni anarchici prigionieri (24/06/2019)

E’ notizia di ieri, 24/06/2019, che il prigioniero anarchico Alfredo Cospito, nel carcere di Ferrara, in sciopero della fame dal 29 maggio in solidarietà con le compagne Anna e Silvia, ha posto fine allo sciopero.

Ed è sempre di ieri, 24/06/2019, notizia che ai prigionieri anarchici Robert e Giuseppe sono state riconfermate le misure cautelari, e trasferiti rispettivamente nel carcere di Terni e di Alessandria.

A presto ulteriori aggiornamenti.

Nota: Robert e Giuseppe sono stati arrestati assieme a Natascia il 21 maggio 2019 nell’operazione repressiva“Prometeo” con l’accusa di attentato con finalità di terrorismo o di eversione, perché considerati responsabili dell’invio di tre pacchi-bomba nel 2017 ai p. m. Sparagna (nel processo “Scripta Manent”) e Rinaudo (in vari processi contro gli anarchici), e a Santi Consolo, a quell’epoca direttore del DAP Roma.

[Tratto da anarhija.info].

________________________________________________________

Italy: Updates about some anarchist prisoners (24th June)

Is yesterday’s news, 24th June 2019, that the anarchist prisoner Alfredo Cospito, in Ferrara prison, on a hunger strike since May 29th in solidarity with comrades Anna and Silvia, put an end to the strike.

It’s also yesterday’s news, 24th June, news that the anarchist prisoners Robert and Giuseppe have been re-confirmed the precautionary measures, and transferred respectively to the Terni and Alessandria prisons.

Further updates soon.

Note: Robert and Giusepoe were arrested together with Natasciaon May 21st, 2019 in the repressive operation “Prometeo” (“Prometheus”) with charges of terrorist or subversive attacks, because they are considered responsible for sending three bomb-packages in 2017 to the p. m. [public prosecutor] Sparagna (in the process “Scripta Manent”) and Rinaudo (in various trials against the anarchists), and to Santi Consolo, at that time director of the DAP [prison administration department”] in Rome.

(it-en) Atene, Grecia: Informazioni sulla sentenza nel quinto processo contro Lotta Rivoluzionaria

https://actforfree.nostate.net/wp-content/uploads/2019/04/asteri-mauro-kokkino-150x150.jpgAtene, Grecia: Informazioni sulla sentenza nel quinto processo contro Lotta Rivoluzionaria

La sentenza riguarda il tentativo di fuga in effettuato il 21 febbraio 2016 da Pola Roupa (quest’ultima, all’epoca clandestina e ricercata, tentò di fare evadere Nikos Maziotis dal carcere di Korydallos dirottando un elicottero), alcuni espropri bancari (uno al Pireo presso l’ospedale “Sotiria” e uno alla Banca nazionale Malesina) e possesso di armi e materiale esplosivo. Continue reading