Italia: Operazione repressiva «Ritrovo». Sette anarchici arrestati (13/05/2020)
Durante la notte del 13 maggio 2020 sono stati arrestati sette anarchici tra Bologna, Milano e la Toscana, è stato imposto l’obbligo di dimora per altri cinque anarchici ed è stato perquisito lo spazio di documentazione anarchico Il Tribolo a Bologna. L’operazione repressiva, denominata «Ritrovo», è stata coordinata dal pubblico ministero Stefano Dambruoso e dai carabinieri del ROS (Raggruppamento Operativo Speciale), che hanno effettutato gli arresti e le perquisizioni congiuntamente al comando provinciale dei carabinieri di Bologna.
I sette arrestati sono accusati dell’articolo 270bis del codice penale (associazione sovversiva con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico), le altre accuse sono relative agli articoli 414 (istigazione a delinquere), 639 (deturpamento e imbrattamento) e 635 (danneggiamento). Una persona è accusata dell’articolo 423 (incendio) per l’attacco incendiario del 16 dicembre 2018 contro alcune antenne per le telecomunicazioni situate in località Monte Donato a Bologna e destinate alla trasmissione delle reti televisive nazionali e locali. Sul luogo venne lasciata la scritta «Spegnere le antenne, risvegliare le coscienze. Solidali con gli anarchici detenuti e sorvegliati».
Le forze repressive affermano che sono accusati di aver creato una associazione eversivo-terroristica avente «l’obiettivo di affermare e diffondere l’ideologia anarco-insurrezionalista, nonché di istigare, con la diffusione di materiale propagandistico, alla commissione di atti di violenza contro le istituzioni». Inoltre, la procura di Bologna, con l’ausilio dei media di regime, ha sottolineato che le misure cautelari assumono una «strategica valenza preventiva volta ad evitare che in eventuali ulteriori momenti di tensione sociale, scaturibili dalla particolare situazione emergenziale [legata all’epidemia di coronavirus], possano insediarsi altri momenti di più generale campagna di lotta anti-Stato».
Questi sono gli attuali indirizzi dei compagni arrestati:
Giuseppe Caprioli
C. R. di Alessandria “San Michele”
strada statale per Casale 50/A
15121 Alessandria
Stefania Carolei
C. C. di Vigevano
via Gravellona 240
27029 Vigevano (PV)
Duccio Cenni
C. C. di Ferrara
via Arginone 327
44122 Ferrara
Leonardo Neri
C. R. di Alessandria “San Michele”
strada statale per Casale 50/A
15121 Alessandria
Guido Paoletti
C. C. di Ferrara
via Arginone 327
44122 Ferrara
Elena Riva
C. C. di Piacenza
strada delle Novate 65
29122 Piacenza
Nicole Savoia
C. C. di Piacenza
strada delle Novate 65
29122 Piacenza
[Ricevuto via e-mail].
______________________________________________________
Italy: «Ritrovo» repressive operation. Seven anarchists arrested (May 13, 2020)
During the night of May 13, 2020, seven anarchists were arrested between Bologna, Milan and Tuscany, five others were required to reside in the municipality of residence and the anarchist documentation space Il Tribolo in Bologna was searched. The repressive operation, called «Ritrovo», was coordinated by the public prosecutor Stefano Dambruoso and the Carabinieri of the ROS (Raggruppamento Operativo Speciale), who carried out the arrests and searches jointly with the provincial command of the Carabinieri of Bologna.
The seven arrested are charged with article 270bis of the penal code (subversive association with the purpose of terrorism or subversion of the democratic order), the other charges relate to articles 414 (incitement to commit a crime), 639 (defacement and soiling) and 635 (damage). One person is accused of article 423 (fire) for the incendiary attack of December 16, 2018, against some telecommunications antennas located in Monte Donato in Bologna and intended for the transmission of national and local television networks. On the site was left the writing «Turn off the antennas, awaken consciences. Solidarity with the anarchists detained and under surveillance».
The repressive forces affirm that the arrested anarchists are accused of having created a subversive-terrorist association having «the objective of affirming and spreading the anarchist-insurrectionalist ideology, as well as instigating, with the diffusion of propaganda material, the commission of acts of violence against the institutions». Furthermore, the public prosecutor’s office of Bologna, with the help of the regime’s media, underlined that the precautionary measures assume a «strategic preventive value aimed at avoiding that in any further moments of social tension, arising from the particular emergency situation [linked to the coronavirus epidemic], other moments of more general anti-State struggle campaign can take place».
These are the current addresses of the arrested comrades:
Giuseppe Caprioli
C. R. di Alessandria “San Michele”
strada statale per Casale 50/A
15121 Alessandria
Italy
Stefania Carolei
C. C. di Vigevano
via Gravellona 240
27029 Vigevano (PV)
Italy
Duccio Cenni
C. C. di Ferrara
via Arginone 327
44122 Ferrara
Italy
Leonardo Neri
C. R. di Alessandria “San Michele”
strada statale per Casale 50/A
15121 Alessandria
Italy
Guido Paoletti
C. C. di Ferrara
via Arginone 327
44122 Ferrara
Italy
Elena Riva
C. C. di Piacenza
strada delle Novate 65
29122 Piacenza
Italy
Nicole Savoia
C. C. di Piacenza
strada delle Novate 65
29122 Piacenza
Italy
[Received via e-mail].