(it-en) Italia: Operazione repressiva per il corteo del 9 febbraio a Torino

Italia: Operazione repressiva per il corteo del 9 febbraio a Torino

In attesa di maggiori aggiornamenti, apprendiamo dalla stampa di regime che questa mattina (20/09/2019) un’operazione di polizia guidata dalla Digos di Torino a portato a 14 misure cautelari in tutta Italia. I reati contestati (stando a quanto riportato dai media di regime: “lesioni aggravate”, “resistenza a pubblico ufficiale”, “danneggiamento” e “imbrattamento”) sono relativi al corteo del 9 febbraio 2019 a Torino a seguito dello sgombero dell’Asilo Occupato, avvenuto il 7 febbraio nel contesto dell’operazione repressiva “Scintilla” (per cui, attualmente, resta in carcere una sola compagna, Silvia).

Il 9 febbraio un corteo in risposta all’operazione repressiva si è mosso per le vie di Torino, cercando anche di avvicinarsi all’Asilo (completamente cinto da polizia e carabinieri, e nel frattempo devastato dalle forze dell’ordine e dagli operai addetti alla chiusura dell’edificio), per poi volgersi conflittualmente contro la città e contro ciò che quotidianamente fa da cornice all’esistenza degli oppressi. Durante il corteo alcune persone sono state arrestate e successivamente detenute al carcere de “Le Vallette”, per poi essere scarcerate alcuni giorni seguenti.

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Italy: Repressive operation for the demonstration of February 9th in Turin

While waiting for more updates, we learn from the regime’s press that this morning (September 20th, 2019) a police operation led by the Digos (“political police” force of the State police) of Turin led to 14 precautionary measures throughout Italy. The alleged crimes (according to what reported by the regime’s media: “aggravated injuries”, “resistance to a public official”, “damage” and “dirtying”) are related to the demonstration of February 9th, 2019, in Turin following the evction of Asilo Occupato, on February 7th in the context of the “Scintilla” repressive operation (for which, at present, only one comrade, Silvia, remains in prison).

On February 9th a march in response to the repressive operation moved through the streets of Turin, also trying to get closer to Asilo (completely surrounded by police and carabinieri, and meanwhile devastated by the police and the workers assigned to the closure of the building), to then turn in conflict against the city and against what daily frames the existence of the oppressed. During the demonstration, some people were arrested and later detained at the “Le Vallette” prison, and then released a few days later.