Incendio al carcere, Boba arrestato
Nella notte di ieri sera, mercoledì 22 maggio, dopo le ore 23:00 la polizia ha bussato alla porta di Boba, Mitzi e Victor con il pretesto di notificare un avviso orale alla compagna. Una volta dentro però, oltre alle carte per lei hanno sfilato dalle borse anche un mandato di arresto per Boba.
L’episodio sotto inchiesta risale alle prime iniziative messe in campo dopo l’operazione Scintilla, in particolare al saluto nel pratone delle Vallette avvenuto al termine della manifestazione antifascista contro la commemorazione annuale delle foibe. In quell’occasione aveva preso fuoco la pasticceria del carcere. L’accusa è di incendio (art. 423), la cui pena prevista va da tre a sette anni, con l’aggravante (art. 425) di aver commesso il fatto su “edifici pubblici […], destinati a uso di abitazione […], su ammassi di materiale combustibile o esplodente”. Inoltre gli viene contestato il reato di accensioni pericolose (art. 703) per aver usato, secondo l’accusa, un razzo nautico, che tuttavia prevede un pena pecuniaria o l’arresto fino a massimo un anno.
Durante l’operazione la polizia ha effettuato una perquisizione sequestrando tutti i computer presenti in casa. Per assicurarsi di non avere ficcanaso tra i piedi ha richiesto l’intervento di tre volanti che hanno tenuto lontani i primi amici accorsi sul posto.
In attesa di aggiornamenti per chi volesse scrivergli indirizzate lettere e telegrammi a:
Marco Bolognino
c/o C. C. Lo Russo e Cutugno
via M. A. Aglietta 35
10151 Torino
[Tratto da autistici.org/macerie].
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Turin, Italia: Fire at the prison, Boba arrested
On the night of Wednesday, May 22, 2019, after 11 p.m., the police knocked on the door of Boba, Mitzi and Victor under the pretext of delivering a verbal warning for the comrade. Once in the house, they also pulled a warrant for Boba’s arrest out of their pockets.
The investigation is linked to the first initiatives taken against the Operazione Scintilla, in particular an episode in the Vallette neighborhood at the end of the anti-fascist demonstration against the annual fascist commemoration of the “Foibe”. That evening, the confectionery of the Vallette prison caught fire. Boba’s charge is arson (art. 423), with a penalty of three to seven years, with the aggravating circumstance (art. 425) that the act was committed on “public buildings […] intended for residential use […], on accumulations of combustible or explosive material”.
In addition, our comrade Boba is accused of the crime of dangerous firing (Art. 703) because, according to the public prosecutor’s office, he used a “nautical missile”, which, however, provides for a fine or imprisonment of not more than one year.
During their break-in, the police searched the house and confiscated all computers in the house.
We are waiting for updates.
Meanwhile Boba’s address, you can write him letters:
Marco Bolognino
c/o C. C. Lo Russo e Cutugno
via M. A. Aglietta 35
10151 Torino
Italia [Italy]
[Partially taken from actforfree.nostate.net].