(it-en) Italia: Aggiornamenti sullo sciopero della fame nelle carceri dell’Aquila e di Alessandria (26/06/2019)

Italia: Aggiornamenti sullo sciopero della fame nelle carceri dell’Aquila e di Alessandria (26/06/2019)

Notizie da L’Aquila, 26 giugno:

Come ogni mercoledì, anche oggi Silvia e Anna hanno svolto i colloqui con persone esterne.

Mentre Natascia, trasferita lì una settimana fa, non ha ancora la possibilità di vedere nessun altra/o all’infuori dell’avvocata. È sottoposta a censura e le hanno trattenuto anche le carte processuali.
Anche la posta di Silvia, in entrata e in uscita, continua a subire rallentamenti, e in parte viene trattenuta.

Ad oggi sono tutte e tre ancora in sciopero della fame.

Chi ha visto le due compagne riferisce di averle trovate bene, considerato il fatto che hanno raggiunto il 29° giorno di sciopero della fame. Accusano una fisiologica debolezza che risulta tuttavia essere nella norma. Con grande forza di spirito oggi le compagne hanno rifiutato il pacco, in cui era stata messa della frutta nell’ipotesi che avessero deciso di interrompere lo sciopero.

Le iniziative messe in campo – anche negli ultimi giorni – restituiscono loro forza. Confermano che le battiture dal 41bis – della durata di mezz’ora – continuano, quotidianamente, e che loro riescono a parteciparvi, in risposta, per non più di dieci minuti date le scarse energie. Stanno tirando la corda in una situazione che di giorno in giorno diventa sempre più critica, e l’assenza di una risposta da parte dell’istituzione penitenziaria, sempre più gravida di responsabilità. È attendibile la notizia di una visita nel carcere avvenuta in giornata da parte del garante nazionale dei detenuti, sollecitata dalla gravità della situazione. Le compagne sono monitorate dal personale sanitario, ma la loro richiesta di poter far entrare un medico dall’esterno viene ad oggi ancora disattesa.

Venerdì, 28 giugno, sarà la prossima occasione di contatto diretto con le tre compagne detenute nell’A.S.2 del carcere de L’Aquila, quando andranno da loro a colloquio le rispettive avvocate.

Notizie da Alessandria, 26 giugno:

Oggi verso le 13.30, mi sono recato in visita presso il carcere di Alessandria per incontrare Marco, detenuto nella sezione AS2. Ho passato circa un’ora con lui e mi ha assicurato di stare soggettivamente bene nonostante I diversi giorni di sciopero della fame, è ancora in forze a dispetto dei 9 kg persi (pesa attualmente 42 kg), riesce a sgranchirsi le gambe e a chiacchierare coi compagni quando gli è permesso. Assume solamente 3 bottiglie di acqua da 1.5 litri addizionandole con un cucchiaino di sale e uno di zucchero. Giorni fa, rifiutandosi di non integrare nulla con l’acqua, ha subito una crisi ipoglicemica per cui sono state necessarie alcune flebo di glucosata e fisiologica, ma attualmente il problema pare risolto e viene parametrato dal personale sanitario due volte al giorno per evitare che si verifichi di nuovo. Gli esami ematochimici di ieri e I parametri vitali valutabili indicano uno stato di sofferenza generalizzata da denutrizione lieve, ma non preoccupante in questo momento.
Consapevole delle possibili conseguenze del protrarsi dello sciopero intrapreso, per ora non vuole desistere ed è deciso a rifiutare qualsiasi proposta di trattamento da parte dei carcerieri.
Le notizie delle mobilitazioni all’esterno e delle condizioni degli altri compagni in sciopero gli arrivano abbastanza aggiornate, mentre lamenta notevole lentezza nelle comunicazioni in uscita.
Marco ringrazia tutti i compagni solidali e la cassa antirep [Cassa Antirepressione delle Alpi occidentali] in particolare.
Dai Marco!!

Da Fabio (medico che giovedì 26/06 ha visitato Marco)

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Italy: Update on the hunger strike in the prisons of L’Aquila and Alessandria (26th June, 2019)

News from L’Aquila, June 26th:

Like every Wednesday, Silvia and Anna also held talks with external people today.

While Natascia moved there a week ago, she still has no chance to see anyone else but ‘advocate. She is subjected to censorship and has also withheld her trial papers. Even Silvia’s mail, in and out, continues to suffer slowdowns, and is partly withheld.

To date all three are still on hunger strike.

Who have seen the two comrades [Anna and Silvia] report having found them well, considering the fact that they reached the 29th day of the hunger strike. They accuse a physiological weakness that appears to be normal. With great strength of spirit today the companions refused the package, in which fruit had been put in the hypothesis that they had decided to stop the strike.

The initiatives put in place – even in the last few days – restored their strength. They confirm that the keystrokes from 41bis – lasting half an hour – continue, daily, and that they manage to participate, in response, for no more than ten minutes given the limited energy. They are pulling the rope in a situation that by day in day becomes more and more critical, and the absence of a response from the penitentiary institution, increasingly full of responsibility. The news of a visit to the prison on the same day by the national detainee guarantor, prompted by the gravity of situation, is reliable. The comrades are monitored by health personnel, but their request to allow a doctor to come in from outside the prison is still disregarded today.

Friday, June 28, will be the next opportunity for direct contact with the three comrades held in the AS2 section of the prison of L’Aquila, when the respective lawyers will go to interview them.

News from Alessandria, June 26th:

Today at around 13.30, I visited the prison of Alessandria to meet Marco, who is detained in AS2 section. I spent about an hour with him and he assured me that he was subjectively good despite the several days of hunger strike, he is still in force despite the 9 kg lost (currently weighing 42 kg), he is able to stretch his legs and chat with comrades when allowed. It takes only 3 bottles of 1.5 liter water and adds them with a teaspoon of salt and one of sugar. Days ago, refusing not to integrate anything with water, he suffered a hypoglycemic crisis for which some glucosate and physiological infusions were needed, but currently the problem seems to be solved and is parameterized by the health personnel twice a day to prevent them from check again. Yesterday’s blood tests and evaluable vital signs indicate a state of general suffering from mild malnutrition, but not worrying at this time.
Aware of the possible consequences of the ongoing strike undertaken, for now he does not want to give up and is determined to reject any proposal for treatment by the jailers. The news of the mobilizations outside and the conditions of the other comrades on strike arrived quite up to date, while he complained of a noticeable slowness in outgoing communications.
Marco thanks the comrades in solidarity e in particular the Cassa Antipressione delle Alpi Occidentali [Anti-repression fund of the western Alps].
Come on Marco!!

From Fabio (doctor who visited Marco on Thursday 26/06)